Rimane il fatto che nessuna organizzazione terroristica ha rivendicato la caduta dell’aereo in volo da Parigi verso l’ Egitto.
E’ emerso che negli ultimi giorni, prima dell’incidente, l’aereo caduto nel Mediterraneo, aveva fatto ben 3 atterraggi di emergenza per problemi tecnici.
Sino a che non si troverà la scatola nera nessuna verità sarà certa.
Dopo avere negato le virate di cui tanto si era parlato anche ufficialmente … (vedi la notizia più sotto).
Comunque se si da credito alle virate, potrebbe essersi trattato di un tentativo di evitare qualcosa di pericoloso; nel luogo della caduta erano in corso esercitazioni aeree egiziane e greche.
Ora le analisi dei piccolissimi pezzi di oggetti e umani, recuperato dopo la caduta dell’aereo Egyptair Parigi – Cairo, fanno dire ai medici che ci fu esplosione a bordo.
A noi pare che anche se ci fosse stata una collisione con un velivolo in esercitazione (esercitazione che era di fatto in corso nel momento della caduta dell’aereo), i pezzi ritrovati sarebbero identici a quelli di un’esplosione a bordo.
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Altri particolari dalle notizie precedenti.
24.5.16
AEREO EGYPTAIR CADUTO IN MARE : in volo da Parigi al Cairo.
Le autorità egiziane smentiscono le dichiarazioni di un ministro greco che parlava di due brusche virate, prima di inabissarsi.
I media hanno per giorni riferito quanto dichiarato dal Ministro Greco: una brusca virata laterale e una virata di 360° … come per evitare qualcosa … DI FATTO ERANO IN AZIONE, PROPRIO IN QUEL MOMENTO, DELLE ESERCITAZIONI MILITARI GRECO EGIZIANE.
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21.5.16
Mistero su ritrovamento delle scatole nere; l’Egitto smentisce di averle trovate.
Il fumo a bordo è l’unica certezza riconducibile allo schianto dell’Airbus 320 inabissatosi giovedì in Egitto.
La compagnia Egyptair smentisce il ritrovamento delle scatole nere
Cargo greco: alle 2.40 ha visto un agrande palla di fuoco in cielo… potrebbe far supporre un’esplosione.
Nulla si sa ancora di ufficiale sulle cause della scomparsa dell’aereo egiziano in volo da Parigi al Cairo.
La prima considerazione logica è che sicuramente questo è un altro definitivo tassello per distruggere l’economia turistica egiziana; che tanta importanza ha avuto per l’Egitto degli anni scorsi.
Danneggiare gravemente l’economia egiziana vuol dire farla cadere nel DISORDINE E DISORIENTAMENTO.
Un Paese allo sbando economico, vicino alla Libia dove si annidano gli jihaidisti, è certamente quello che meglio favorisce la diffusione del proselitismo estremista. La cui diffusione è esponenziale rispetto alla disperazione delle persone senza lavoro o comunque in situazioni di povertà economica e/o disorientamento politico-religioso-morale.
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I resti dell’aereo sono stati individuati in acque territoriali egiziane al largo dell’isola greca di Karpathos (Scarpanto).
Non ci sono cittadini italiani coinvolti.
A bordo 66 persone in tutto: 56 passeggeri; anche un bambino e due neonati, tre addetti alla sicurezza e sette membri dell’equipaggio.
30 passeggeri sono egiziani, 15 francesi, un britannico, un belga, due iracheni, un kuwaitiano, un saudita, un sudanese, un portoghese, un algerino, un canadese e un cittadino del Ciad.
L’aereo si sarebbe inabissato prima di raggiungere la costa egiziana.
Il volo MS804 era partito dall’aeroporto Charles de Gaulle alle 23:09 di ieri.
Le tracce dell’aereo si perdono alle ore 2,45; non appena entrato nello spazio aereo egiziano.
