Il Bocuse d’Oro nacque nel 1987, voluto da Paul Bocuse, il detentore di Tre Stelle per 50 anni consecutivi nel suo ristorante vicino a Lione.
Jérome Bocuse, Presidente onorario della competizione, figlio del famoso Paul ha dichiarato:
– “Questa è una gara tra veri chef, non è un reality. È una vera competizione, come una gara sportiva, tutto avviene in diretta, sotto gli occhi del pubblico”.
CERVO E STORIONE: erano gli ingredienti principe del concorso europeo di quest’anno.
La Finale Europea si è tenuta a Budapest; vincitore è l’Ungheria con Tamas Szell che ha conquistato la giuria con il suo piatto di carne, Cervo grigliato su carbone con spezie ungheresi, funghi e grasso affumicato di Mangalica (razza di maiale tipica della zona dei Balcani).
Szell si è dimostrato molto sorpreso della vittoria, ma felicissimo ed ha detto: “Questo risultato è il frutto di tanti tanti anni di lavoro“ .
Al secondo posto la Norvegia con Christopher William Davidsen.
I premi speciali vanno invece ad Islanda e Francia, rispettivamente per il piatto di pesce e carne.
Solo i primi 11 paesi classificati al Bocuse d’Or Europe, tenutosi a Budapest, potranno accedere alla finale, che si svolgerà a gennaio 2017 a Lione.
A Budapest per la competizione europea erano presenti 20 Nazioni, l’Italia era rappresentata da Marco Acquaroli.
Marco Acquaroli, trentenne lombardo, attualmente sous chef di Saverio Sbaragli nel prestigioso ristorante Il Lago del Four Seasons di Ginevra, una stella Michelin, ha rappresentato l’Italia al Bocuse d’Or Europe in corso a Budapest.
All’estero istituzioni e privati mettono a disposizione grandi budget per lunghi allenamenti; questo non avviene in Italia.
Infatti l’’Italia, nelle precedenti edizioni, è approdata alla finale mondiale (che si tiene a Lione) solo grazie al ripescaggio con la “wild card”, fatta salva la menzione per il Miglior Piatto di Pesce nell’e dizione 1999 di Paolo Lopriore.
