-In futuro potremo gestire i disordini finanziari?
-I fondamentalisti islamici faranno marcia indietro?
-L’economia mondiale resterà negli Stati Uniti?
-Il degrado del clima sarà risolto?
-Le nuove tecnologie renderanno possibili altre forme di dittatura?
Jacques Attali si pone queste domande e sostiene l’importanza di conoscere il futuro; non importa se per averne una visione ottimista o pessimista.
Conoscere ciò che potrà accadere, è l’unico modo per cercare di modificarlo in meglio; questo sostiene Jacques Attali.
Jacques Attali: economista, banchiere, scrittore.
Settantadue anni, nato e cresciuto in Algeria, figlio di un commerciante francese di religione ebraica, è stato anche consigliere speciale di François Mitterand.
Autore di numerosi libri che parlano del futuro; noi segnaliamo Breve storia del futuro.
Ecco cosa prevede il libro; in tre ondate:
1a -declino dell’impero americano
2a -condivisione del dominio degli Stati Uniti con altre potenze
3a -onda finale, quella più pericolosa; un’onda incerta che potrebbe portare a un iperconflitto che porterebbe alla
4a -ondata; ovvero la formazione di una iperdemocrazia.
Conclusione.
L’umanità sta andando verso il proprio annientamento ? Non è questa la conclusione a cui giunge Attali.
Ecco cosa ci dice. tra l’altro, Attali:
«individui particolarmente sensibili a questa storia del futuro», potrebbero creare una nuova classe attraverso innovazioni sociali, tecnologiche e artistiche.
Attali ci parla di una “iperdemocrazia” a livello planetario in cui la povertà sarà eliminata, la libertà tutelata … non ci resta che sperare o partecipare concretamente a questi cambiamenti; se ne siamo all’altezza … !
