Non è stata raggiunta quella maggioranza necessaria per dare validità al referendum.
PER ESSERE VALIDO IL REFERENDUM AVEVA BISOGNO DEL 50% DEGLI AVENTI DIRITTO AL VOTO + 1
Un referendum nato male e continuato peggio.
Volutamente scorporato dalle prossime elezioni; questo referendum è costato una cifra INUTILE.
Chiedere l’ ” ABROGAZIONE ” E NON LA ” CANCELLAZIONE “ di una legge, mette già in difficoltà un certo numero di persone, e non sono poche, che non conoscono il significato di abrogare (cancellare).
Tanto che la risposta; si per un no (rispondere si, vuole dire volere la cancellazione della legge che prolunga le estrazioni sino all’esaurimento delle nostre riserve) e no per un si (rispondere no vuole dire si alla legge per continuare le trivellazioni) ha messo in difficotà non pochi cittadini.
ALLA FINE:
-L’Italia ha dimostrato di NON volere cambiare e quindi di ignorare gli investimenti nelle energie alternative a favore dello status quo.
IN ITALIA ABBIAMO TOLTO GLI INCENTIVI VERSO LE ENERGIE ALTERNATIVE
MENTRE LA CINA, TUTTO IL NORD EUROPA ma anche gli arabi, STANNO INVESTENDO ENORMI CIFRE NELLE ENERGIE ALTERNATIVE.
Noi, seppur poveri in petrolio, abbiamo tolto ogni incentivo alle energie alternative; facendo fallire le nostre ottime aziende che avevano investito nel futuro e IMPORTANDO MOLTISSIMI PANNELLI SOLARI, scadenti, DALLA CINA …
Con il fallimento di questo referendum, favoriamo, ancora una volta, gli investimenti in campo petrolifero.
Quando da tempo sappiamo che il petrolio sta per finire e finirà; nessuna lungimiranza nelle nostre azioni.
Si dice che l’Italia possieda più impianti alternativi al petrolio di altri Paesi; se al cosa fosse vera, sarebbe un’ottima notizia.
Purtroppo sappiamo anche che molti soldi investiti nelle energie alternative sono finanziati con soldi pubblici e molti sono stati messi sul posto solo per avere i finanziamenti, ma il loro funzionamento o non è vantaggioso o addirittura si tratta di prodotti scadenti che già non funzionano … siamo o non siamo pur sempre i furbetti del quartiere ? !
INTANTO I PAESI EMERGENTI INVESTONO SERIAMENTE NELLE ENERGIE ALTERNATIVE … noi arranchiamo, con tanti cittadini dotati di buona volontà o eccellenze come il Premio Nobel Rubia, che è andato in Spagna poiché non abbiamo approvato, in un anno di tempo, una legge che ci avrebbe permesso di avere una produzione energetica ottimale sfruttando il sole; questo è successo anni fa.
Ora si sta cercando di porre rimedio ma, per ora, si aspettano ancora leggi favorevoli… !!!
E’ stato dimostrato che ci costa meno, se le banche, per legge anticipassero i soldi, adattare tutte le nostre vecchie costruzioni anni ’60 , ’70 e 80 adottando cappotti termici e mettendo finestre veramente isolanti: costo per ogni cittadino 10.000 euro.
Molto meno di quanto si spende in riscaldamento in pochi anni (la media è sui 1.500 euro). Con i finanziamenti bancari e con i guadagni vendendo poi case perfettamente coibentate e quindi a bassissimo consumo energetico, il cittadino RECUPERA TUTTI I SUI SOLDI E CI GUADAGNA IN POCHI ANNI, restituendo nel tempo alla banca i soldi prestati, ma la soluzione è troppo logica ed efficace e ci farebbe risparmiare tanto petrolio e chi ha investito nel petrolio perderebbe soldi ….
