L’esercito di terracotta, non è la tomba del primo imperatore; la sua vera tomba non è lontano dal luogo dove oggi tutti ammirano l’esercito di terracotta.
Secondo gli antichi scritti e secondio rilevamenti sicentifici, la tomba è ricca di tesori e circondata da un fiume di mercurio; secondo gli antichi scritti.
” … al momento, non esiste al mondo la tecnologia per scavare senza danneggiare il sito“
Sotto una collina alta come la Piramide di Giza; qui è stata trovata la tomba del primo imperatore della Cina. I moderni scandagli e gli antichi scritti permettono una parziale ricostruzione.
Ricostruzione al computer della tomba del primo imperatore della Cina. All’interno il soffitto è decorato come un cielo stellato. Preziosi di ogni genere arricchirebbero le immense stanze; vere città per la morte.
L’imperatore che fece costruire quella fantasmagorica opera chiamata I GUERRIERI DI TERRACOTTA, visitata da migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, sino ad oggi è riuscito a nascondere la propria tomba al mondo intero.
Tesori di inestimabile valore, raffinatissimi oggetti, sono nascosti nella tomba del primo imperatore della Cina; città a grandezza naturale e caverne sotterranee che contengono tutto quello che l’imperatore avrebbe potuto avere bisogno nell’aldilà.
Indisturbata per più di due millenni, circondata da un fossato sotterraneo di mercurio velenoso, la moderna tecnologia ha scoperto i particolari della tomba del primo imperatore della Cina, Qin Shi Huang; morto il 10 settembre, 210 aC.
Elaborazione al computer della vera tomba del primo imperatore cinese. Gli scavi presentano anche dei gravi rischi a causa del fiume di mercurio che circonderebbe l’immensa costruzione. Descritta nei testi antichi come ricchissima di oggetti preziosi.
Sepoltura con mummia rivestita di pezzi di giada.
Gli studiosi si stanno ancora interrogando se sia il caso di scavare; visto che comunque i particolari sono ben visibili attraverso ricostruzioni in 3 D.
Il problema è complesso e riguarda ragioni morali e fisiche e riguarda lo stato cinese.
Nel dubbio si è deciso di aspettare; pur continuando gli studi con tutti i mezzi messi a disposizione dell’archeologia dalla tecnica moderna.
L’archeologo Kristin Romey, consulente curatoriale in occasione della mostra Guerrieri di terracotta a New York, ha detto:
— “In parte è per rispetto degli anziani ma, al momento, non esiste al mondo la tecnologia per scavare senza danneggiare il sito“.
Sostiene Romey: “L’archeologia, ogni anno dispone di nuovi importanti sviluppi. Quando abbiamo iniziato a scavare [i soldati] negli anni ’70, un minuto dopo che furono esposti all’aria e alla luce solare, il pigmento sparì. Oggi, per esempio, conosciamo una nuova tecnica per cui è possibile preservare la vernice mentre si scava. “
Gli antichi scritti rivelano che l’imperatore ordinò di creare un intero regno sotterraneo e un palazzo, con un soffitto simile al cielo notturno, con perle al posto delle stelle; pieno di concubine in terracotta che non sono state viste con le moderne indagini. Ma gli esperti ritengono che esistano da qualche parte nel complesso.
La tomba di Qin Shi Huang, sempre secondo gli antichi scritti, è circondata da fiumi di mercurio liquido (gli antichi cinesi credevano donasse l’immortalità).
Sempre Romey, precisa; “Il mercurio è probabilmente la causa della morte di questo imperatore: morto ingerendo il mercurio. Ci sono buoni motivi per supporre che prendesse pillole di mercurio per vivere per sempre, ma la cura lo ha ucciso all’età di 39 anni.“
https://youtu.be/FQnXsJ7Taw8?t=5120
MERCURIO, UN VERO PERICOLO CHE BLOCCA GLI SCAVI
Gli archeologi sono restii ad esplorare la tomba anche perché potrebbe essere molto pericoloso, poiché i campioni di terreno intorno alla tomba indicano livelli estremamente elevati di contaminazione da mercurio.
CHI ERA QIN SHI HUANG ?
Qin Shi Huang (PRONUNCIARE “chin shuh Hwang”) nacque nel 259 aC e conquistò tutti quei piccoli stati, in lotta per più di 200 anni, proclamandosi primo imperatore della Cina.
