Palmira; il teatro.
La situazione attuale di Palmira è stata dichiarata dagli archeologi: disastrosa ma non completamente irrecuperabile.
E’ stata attivata tutta una rete di archeologi internazionali che ha operato per decenni a Palmira; il primo lavoro sarà raccogliere più materiale possibile e stilare un catalogo dei reperti trafugati.
Vi stanno lavorando anche esperti dell”Hermitage di San Pietroburgo ed esperti italiani dei “caschi blu per la cultura”.
L’elenco dei materiali rubati, sarà inviato alle forze di sicurezza che si occupano delle azioni di contrasto verso il contrabbando dei beni archeologici.
Il presidente siriano Assad, ha domandato a Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni Unite, un aiuto per arrivare ad un restauro.
Per il prossimo 17 aprile è prevista l’inaugurazione di una replica dell’Arco Trionfale dell’antica città carovaniera; che sta per essere ultimata a Carrara e sarà innalzata a Trafalgar Square, la famosissima piazza di Londra.
Una speciale banca dato ha raccolto tutte le foto, scattate da archeologi, turisti e gente comune usando speciali macchine fotografiche 3D; distribuite dall’Institute prima che l’Isis conquistasse Palmira.
Il risultato di questo grande ria-ssemblaggio è stato utilizzato per creare un modello computerizzato; il file è stato inviato a Carrara. Qui i robot della TorArt, insieme a D-Shape di Cascina (Pisa), stanno terminando la ricostruzione in scala ridotta; con blocchi di marmo grezzo e arenaria. Quando terminato, il lavoro verrà inviato a Palmira.
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UN OMAGGIO ALL’ ARCHEOLOGO KHALED ASAAD CHE DIFESE PALMIRA SINO ALLA TORTURA E ALLA MORTE; vedi al link https://www.donnecultura.eu/?p=23775
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Marzo 2016
Riconquistata Palmira; sul posto sono arrivati alcuni archeologi russi che hanno dichiarato possibile un serio restauro.
La vittoria di Palmira, ripropone al mondo la figura di Assad come indispensabile per combattere l’Isis.
Ma non va dimenticato che questa vittoria, non rappresenta nulla contro il dilagante terrorismo; anzi potrà essere motivo per una sua recrudescenza come vendetta.
Si parla di vittoria, ma senza dimenticare tutte le possibili conseguenze future; soprattutto per l’Occidente che, giustamente, festeggia una vittoria anche culturale.
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27.3.16
LA STORICA CITTA’ DI PALMIRA E’ STATA RICONQUISTATA, anche grazie ai bombardamenti russi, che continuano (dopo il ritiro delle truppe annunciato da Putin), con aerei ed elicotteri in tutta la Siria; a Palmira in particolare, prima della conquista.
Palmira, antica citta’ nel deserto Patrimonio UNESCO, era stata conquistata dall’Isis nel maggio 2015. Palmira, fu oasi e tappa obbligata delle carovane che collegavano Oriente e Occidente.
La riconquista di Palmira è una doppia vittoria; militare e culturale.
Palmira è un cruciale punto di collegamento tra la Siria e l’Iraq (da qui si raggiunge Raqqa la prossima importantissima città che l’occidente vorrebbe togliere all’Isis).
Raqqua è ricchissima di giacimenti di gas e fosfati.
La vittoria di terra la si deve alle truppe governative del governo regolare siriano del, tanto controverso, Assad.
Al momento le truppe governative procedono verso Raqqa (capitale dello stato islamico); già sotto scacco sul fronte iracheno, anche per gli interventi, via aria, della Coalizione Occidentale.
La riconquista di Palmira è una doppia vittoria; militare e culturale.
Finalmente l’Occidente fa valere la sua potenza e i suoi diritti alla libertà, con tutte le contraddizioni e divisioni del caso.
La reazione degli jihadisti è e sarà quella di aumentare gli attentati suicidi.
