Più sotto le informazioni del 22.3.16
Bruxelles 35 morti.
Bruxelles NUOVE INFORMAZIONI E POLEMICHE SULLA SICUREZZA
UNO DEI KAMIKAZE ERA STATO RILASCIATO DALLA POLIZIA BELGA (per mancanza di prove) NONOSTANTE FOSSE STATO CONSEGNATO E SEGNALATO DALLA TURCHIA
Ultime notizie: nel mirino c’erano le centrali nucleari; notizia poi smentita, ma rimangono alcuni strani fatti inspiegabili come chi controllava con il video gli spostamenti di un responsabile e l’uccisione di un uomo dipendente della centrale e in possesso della carta indispensabile per entrare nel sito nucleare.
Inoltre rimane il fatto che la centrale presenti una grave crepa della quale si era già palato in passato, ma nulla è stato fatto.
Da askanews: I fratelli El Bakraoui volevano colpire le centrali nucleari del Belgio. Questo rivela la Derniere Heure (Ultima Ora) che cita fonti di polizia.
I due fratelli avevano nascosto una macchina fotografica davanti alla casa del direttore del programma di ricerca nucleare.
Forse volevano rubare il necessario per creare quella che si chiama una bomba nucleare sporca; ma comunque pericolosissima.
Secondo il quotidiano Derniere Heure, l’arresto di Salah Abdeslam e del complice Choukri a Molenbeek, ha cambiato i piani della cellula terroristica che ha abbandonato uno dei suoi primi obiettivi, il sistema nucleare belga, per obbiettivi più semplici da mettere in atto più velocemente [oppure, diciamo noi, semplicemente hanno messo in atto un piano che, comunque, aveva già una sua iniziale organizzazione].
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Si apprende anche che:
Salah Abdeslam stava organizzando insieme a Mohamed Belkaid e Amine Choukri, un attacco con i kalashnikov per le strade di Bruxelles, mentre il gruppo di terroristi partito dal covo di Schaerbeek. Il piano prevedeva altri kamikhaze; un piano analogo a quello di Parigi.
L’uccisione di Belkaid, ha di fatto impedito l’attuazione del piano.
l kamikaze che si è fatto esplodere nella metropolitana di Bruxelles, che ha causato la morte di 20 persone, è stato ripreso dalla telecamera di sorveglianza mentre trasportava una grossa borsa. La sua identità, rimane sconosciuta e non si sa ancora se sia morto nell’attentato o se sia in fuga.
Per vincere questa cieca guerra con l’Isis; SERVE UNA SERIA COESIONE EUROPEA,
Trovato il testamento dei due fratelli kamikaze: “Vi faremo pagare la cattura di Abdeslam e la morte di Mohammed Belkaid”.
I TERRORISTI ERANO 4; UNO E’ IN FUGA e le ultime notizie dicono che ci potrebbe essere un secondo fuggiasco.
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LA POLIZIA BELGA ERA STATA ALLERTATA SU PREVISTI ATTENTATI ALL’ AEROPORTO E METO; SCARSE O NULLE LE MISURE ADOTTATE !!!
UNO DEI KAMIKAZE ERA STATO RILASCIATO DALLA POLIZIA BELGA (per mancanza di prove) NONOSTANTE FOSSE STATO CONSEGNATO E SEGNALATO DALLA TURCHIA COME TERRORISTA (polemiche tra Belgio e Turchia, rimpallo di responsabilità) !!!
L’ATTENTATO DI BRUXELLES ERA STATO PROGRAMMATO PER IL LUNEDI’ DI PASQUA; POI ANTICIPATO.
IL TAXISTA CHE HA PORTATO I TRE TERRISTI ALL’AEROPORTO LI HA SUBITO DENUNCIATI (dopo averli fatti scendere in aeroporto), insospettito perché non gli avevano lasciato toccare le valige.
La valigia trasportata dal terzo uomo sul carrello, come is vede nella foto diffusa da tutti i media, conteneva “la carica di esplosivo piu’ massiccia” che poi è stata fatta esplodere ieri dagli artificieri.
La terza bomba, esplosa nella metropolitana di Bruxelles, e’ stata fatta saltare da un kamikaze: Khalid El Bakraoui, fratello di uno dei due kamikaze dell’aeroporto.
Ibrahim El Bakraoui, uno dei due kamikaze dell”aeroporto di Bruxelles, aveva lasciato un messaggio che diceva di sentirsi: “agitato, di non sapere cosa fare, di essere ricercato ovunque e di non volersi ritrovare in cella vicino a Salah Abdeslam”.
il terzo uomo ripreso dalle telecamere NON E’ STATO TROVATO; non si sa chi sia .
L’artificiere degli attentati anche di Parigi; si è fatto saltare nell’attentato all’aeroporto.
Anche un’italiana tra le vittime dell’attentato di ieri in metropolitana; la sua famiglia ha incontrato il console italiano.
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COSA VUOL DIRE DAESH ?
Daesh al posto di ISIS o ISIL o Stato Islamico ha una valenza precisa, esclude, parzialmente, l’aggettivo “islamico” dal concetto di ISIS; ovvero riconosce che la maggioranza degli islamici non concorda con l’interpretazione estremista della parola di Maometto.
Daesh” è invece un adattamento di DAIISH; acronimo dall’arabo Al Dawla Al Islamiya fi al Iraq wa al Sham.
L’utilizzo del termine ISIS, da molti musulmani, è ritenuto offensivo.
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22.3.16
Difficilissima l’identificazione.
32 morti e 250 feriti (il numero potrebbe variare per la grande difficoltà nell’identificare quello che rimane dei corpi).
ATTACCO TERRORISTICO SU VASTA SCALA A BRUXELLES.
Secondo l’intelligence irachena gli attentati erano programmati da tempo e solo ieri, il giorno prima dell’attentato, è stato deciso di metterli in atto a Bruxelles.
Dopo gli attentati di oggi all’aeroporto di Bruxelles e in due stazioni della metropolitana, trovati altri esplosivi all’aeroporto di Bruxelles Zaventem.
Nelle ore del tardo pomeriggio, hanno iniziato a ripartire alcuni mezzi pubblici; per primi quelli dei pendolari che devono tornare a casa per la notte. I genitori sono stati invitati a ritirare i figli dalle scuole; si raccomanda massima allerta.
Anche oggi 23.3.16 l’aeroporto di Bruxelles Zaventem rimarrà chiuso.
I cittadini inglesi sono stati invitati dal governo ad evitare di andare a Bruxelles nei prossimi giorni.
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La polizia ha diffuso le foto degli attentatori; forse due morti, il terzo ricercato.
Solo una mano di due presunti attentatori, nelle riprese interne dell’aeroporto, appare nera forse con un guanto coprivano il detonatore.
NUMERO EMERGENZA Farnesina : 06 36225
ESPLOSIONI NELLA METROPOLITANA DI BRUXELLES (9,15 quando si è sentita un’esplosione nella stazione di metropolitana Maelbeek, a due passi dalla Commissione Ue; un’altra esplosione alla Metro Schuman, sempre vicino alle istituzioni della Ue.
I FATTI DALL’INIZIO
Allarme bomba alle 8,15; poco dopo due esplosioni.
Due kamikaze si sarebbero fatti esplodere.
Tra le 8,20 e le 8,30; due esplosioni all’aeroporto di Bruxelles Zaventem.
La prima esplosione sarebbe avvenuto nella hall delle partenze (nel terminal da dove partono i voli per gli USA); un’altra nella zona dei check-in.
MOLTI VOLI sono stati spostati sull’ aeroporto di Bruxelles Charleroi.
Una bomba è rimasta, per fortuna, inesplosa.
La bomba ha frantumato la vetrata della hall e quindi molti sono i feriti anche a causa delle schegge.
Gli interventi delle ambulanze e gli aiuti sono stati molto veloci.
Secondo testimoni prima delle esplosioni ci sarebbero stati degli spari e delle urla in arabo.
L’Isis ha rivendicato gli attentati parlando di terroristi suicidi.
Vetrate andate in frantumi e detriti ovunque sul pavimento.
Sarebbe stato evacuato l’impianto nucleare di Tihange, a Liegi.
Evacuata, il 22.3.16, anche la gare du Nord, la stazione ferroviaria di Parigi (era stato trovato un involucro sospetto) da qui partono normalmente i treni diretti a Bruxelles.
Il governo federale belga ha decretato tre giorni di lutto nazionale.
Le forze dell’ordine e di soccorso di Bruxelles sono sotto stress da moltissimo tempo; il sindaco denuncia la mancanza di un adeguato numero di poliziotti per affrontare l’emergenza.
E’ ARRIVATO UN COMUNICATO UFFCIALE DA PARTE DELL’ISIS CHE RIVENDICA L’ATTENTATO E PARLA DI ATTACCO ALLE FORZE CROCIATE
Gli italiani feriti si chiamano: Chiara, Marco e Michele.
