A Moncalieri i Savoia andavano in esate per sfuggire al caldo di Torino
Moncalieri non è solo mercatino dell’Antiquariato …. cibo e carni buonissime; anche da allevamenti non intensivi
Foto del 1964.
STORIA DI MONCALIERI
Il nome Moncalieri, pare sia da attribuire al termine Montis Caleri o Mont Scaleri, oppure Monte dei Cavalieri; la tesi meno accreditata parla di una derivazione dalla famiglia romana De Caleris.
La data di nascita dell’attuale centro storico risale al 1228 e fu abitato da un gruppo di persone che vivevano a Testona; quest’ultimo è riconosciuto come primo nucleo abitato.
Il centro si trova su di un’altura perché permetteva una più facile difesa dai ripetuti assalti militari dei chieresi.
Moncalieri, dopo anni di lotte, lasciò definitivamente il Marchesato di Asti per passare sotto il protettorato dei Savoia.
Il torrente Sangone delimita, ancora oggi, i confini con Torino.
I Savoia, soprattutto nel XVIII secolo, scrissero pagine decisive nel castello di Moncalieri, dove trascorrevano l’intero periodo estivo; per sfuggire alla calura della città.
Il fiume Po è risorsa, ma anche occasionalmente un problema, per la città di Moncalieri. Tra le numerose, periodiche alluvioni, l’ultima dell’ottobre del 2000, ha procurando centinaia di milioni di euro di danni alle abitazioni, alle aziende, alle strutture pubbliche e causato paura tra gli abitanti.
Nei secoli il fiume Po,fu anche uno dei sistemi più efficaci di difesa di Moncalieri e del suo Centro Storico.
Moncalieri fu sempre centro commerciale, oggi la via Alfieri corrisponde alla ex “Via dei Macelli”; così chiamata per la grande quantità di botteghe della carne che vi si trovavano.
Q questo proposito, sotto la Scarpata Alfieri, a pochi passi dal Castello Reale, furono costruite profonde cavità che, in estate, venivano rifornite con enormi cubi di ghiaccio. Un vero frigorifero dei tempi passati.
UN GIRO IN CITTA’
Porta Navina: per chi giungeva da Torino, fu l’ingresso alla città verso ponente, vicina al porto fluviale, da qui il nome Navina, o Navile. Di semplice struttura all’origine, fu più volte rimaneggiata sino all’assetto attuale che ci è rimasto dalla metà del XIX secolo.
Il bassorilievo bronzeo dello scultore L. Amateis (1882) che rappresenta Vittorio Emanuele II nell’atto di consegnare a Massimo d’Azeglio il “Proclama di Moncalieri” nel 1848.
Da via San Martino, si incontrano edifici frutto dei molti rimaneggiamenti nei secoli dal Settecento al Novecento.
Salendo da un vicolo sulla destra, si incontra il Teatro Matteotti, progettato dagli architetti M. Passanti e P. Perona,
Salendo si incontra palazzo Accorsi e piazza Vittorio Emanuele.
Ed ecco Piazza Maggiore, il Municipio e la Collegiata di S.Maria alla Scala. Ampliata nella metà del ‘500, fu porticata su 3 lati; gli attuali portici risalgono al Settecento.
S.Maria alla Scala: scalinata trecentesca, monumento gotico con tre navate coperte da volte a crociera. Da notare la pregevole urna in argento e cristallo, l settecentesca , e reliquie del Beato Bernardo di Baden-Baden; il patrono.
Altre opere d’arte all’interno della chiesa: il compianto sul Cristo morto, gruppo cinquecentesco di statue in terracotta dipinte, storie della vita di Maria di Michele Antonio Milocco (1754), un’icona della Beata Vergine dipinta nel 1765 da Beaumont e la Maria Clotilde di Savoia in preghiera, scultura del 1912 di Pietro Canonica.
Sempre sulla piazza: la statua del Nettuno, detto il Saturnio, ilPalazzo Duch, antiche costruzioni medioevali e l’antica chiesa di San Francesco.
Risalendo la Via Principessa Clotilde, si giunge sulla Piazza Baden-Baden; città gemellata.
Di fronte, l’imponente mole del Castello Reale con il Giardino delle Rose dal disegno ottocentesco; ma di origini del tardo duecento, ora di configurazione seicentesca di Amedeo di Castellamonte.
Gli appartamenti reali di Maria Letizia e del re Vittorio Emanuele II sono visitabili dal pubblico nei giorni e negli orari di apertura.(Giovedì – sabato – domenica ore 08.30-19.30 – info 011/6407187).
Da Via C. Colombo a Via Real Collegio
All’incrocio tra via Carlo Alberto e la via Real Collegio, in uno stretto spazio, si incontra uno dei gioielli locali dell’arte sacra barocca: la Chiesa del Gesù; stupendamente affrescato da Carlo Felice Bianchi e Michele Antonio Milocco.
Il Real Collegio, fu voluto da Carlo Alberto come sede della formazione di nobili e della futura classe dirigente. Nel 1838 venne affidato ai padri Barnabiti e fu più volte ampliato.Iil Collegio, oggi, si è trasformato in museo. Preziosi e interessanti: la biblioteca storica, il museo di storia naturale, le collezioni archeologica, scientifica, egizia; ora sede di prestigiosi studi post-universitari nell’ambito dell’economia.
All’incrocio della via Real Collegio con via Santa Croce, si possono vedere alcuni esempi di case-torri medioevali, poi la seicentesca chiesa di santa Croce; l’abside è dipinta su affreschi trompe l’oeil e il coro ligneo è opera del Riva.
Al numero 20 della stessa via il Palazzo Alfieri di Sostegno.
Salendo ecco il suggestivo complesso del convento delle Carmelitane Scalze e la Chiesa di San Giuseppe; 1703. La fondatrice fu la Beata Maria degli Angeli, a lei è intitolata l’antistante piazzetta.
In via Cristoforo Colombo, si trova la Chiesa di Sant’Egidio, dedicata al culto del più antico santo di Moncalieri. Solo il campanile è originario, XVI secolo, la chiesa è stata più volte rimaneggiata nel ‘700 e nell’800; affrescata dal Milocco.
In Via Cavour si trovano gli edifici dell’ex fabbrica di fiammiferi Saffa, la cui produzione fu interrotta nel 1969 e i cui edifici recuperati ospitano ora la Pretura e la bella Biblioteca Civica Arduino, importante centro culturale.
___________________________
DOVE MANGIARE:
Numerosissime le possibilità per guastare la buona cucina piemontese.
Tra i più noti:
La Maison Delfino; via Lagrange 4, Moncalieri, Italia; tel.+39011642552
Cercate su internet, leggete le recensioni e poi passate voi tra le stradine … negozi gourmet e qualche perla nascosta la troverete certamente.
___________________________
Moncalieri è famosa anche per la Fiera dell’ antiquariato – in tutto il centro di Moncalieri, piazza Vittorio Emanuele II°, piazza Umberto I°, via Santa Croce, via Arduino, via Carlo Alberto fino a Borgo Navile. In periodo Covid sospesa.
