SUFFRAGETTE AL CINEMA
Film da vedere, ma non solo per le donne.
La lotta contro stereotipi e diritti negati.
Da oggi in sala il film con Meryl Streep e Carey Mulligan. Storia di lotta contro stereotipi e diritti negati.
Diretto da Sarah Gravon, il film ha aperto la rassegna del Festival di Torino raccontando la storia del movimento britannico delle suffragette nato a Londra nei primi del ‘900.
Il cast di grande livello è la garanzia dell’ottimo livello del film.
Un film che tutte le donne, ma anche gli uomini, dovrebbero vedere per conoscere o ricordare quanto la lotta per i diritti di eguaglianza al femminile, sia stata faticosa e dura.
Diritti, in alcuni Paesi non ancora applicati, ma peggio ancora, diritti che sono quotidianamente calpestati nella maggioranza del mondo, Italia compresa; vedi i giornalieri, efferati assassini verso mogli, fidanzate; comunque donne.
Un Medioevo già tornato per i Paesi dove l’Isis sta vincendo e dove si sta affermando subdolamente, senza che i più ne abbiano la percezione.
QUANTO E’ DIFFUSA L’ISIS ? E LE SUE AFFILIATE ?
Dalla zona sub-sahariana, alle più vicine coste del nord Africa e Asia Minore, sino alle lontanissime isole delle Filippine (per ora, solo in parte) e una grande fetta della miriade di abitanti dell’Indonesia e Malesia. Per non parlare delle zone sugli amplissimi confini del sud della ex Unione Sovietica; come Putin (non certo un femminista sfegatato, ma sicuramente grande realista ben informato sullo stato delle cose) ben si è reso conto.
L’emancipazione della donna si trova, oggi, in un momento di mondiale regressione.
Rimangono ferme le conquiste di vera parità nel nord Europa, come pure in Canada e pochi altri Paesi.
Questo film dovrebbe essere visto da tutti, per poterne farne motivo di riflessione sul presente e immediato futuro dei diritti delle donne nel mondo.
