Einaudi sta ripubblicando, un grande capolavoro della letteratura; introvabile da anni.
Per ora sono stati pubblicati solo i primi due libri del Quartetto: JUSTINE E BALTHAZAR.
Lawrence Durrel è il fratello del celebre zoologo Gerard Durrel, autore di uno dei più bei libri che si possano leggere ai nostri figli: LA MIA FAMIGLIA ED ALTRI ANIMALI; divertente, ironico, ma anche molto stimolante per la curiosità dei bambini e le loro conoscenze naturalistiche.
Tornando al più serio Lawrence e al suo Quartetto.
Si parte da una prima sconcertante impressione di Alessandria d’Egitto; Lawrence era abituato all’atmosfera gioiosa e pulita dell’isola di Corfù, dove visse per un periodo con la madre e il fratello, e la città con i suoi rumori e sporcizia lo delude.
A Corfù aveva conosciuto e frequentato il famoso scrittore Henry Miller ed insieme discutevano di arte e letteratura. Il primo contatto con Alessandria lo disorienta.
Ma quella città, Alessandria, diventerà la vera protagonista del suo capolavoro; quattro libri noti nel loro insieme come Quartetto di Alessandria.
E’ l’ottobre del 1942 e Lawrence viene spostato dall’Ambasciata inglese, per la quale lavorava, proprio ad Alessandria d’Egitto.
Alessandria è, ed è stata, un vivace centro culturale; nota a livello internazionale; ma Lawrence è triste, la moglie se ne è andata a Gerusalemme con la figlia.
Nato nel 1912 in India, Lawrence diventerà un letterato di fama mondiale che ha conosciuto, a fondo, diversi Paesi, ma ad Alessandria conosce forse il momento più triste della sua vita e poi uno dei più esaltanti.
Ecco che nel ’43, a qualche mese dal suo arrivo, Lawrence conosce una donna indecifrabile e affascinante; comincia così anche il suo amore per la città di Alessandria.
Fin dall’inizio del secondo libro, Balthazar, veniamo informati che l’amore non era che una finzione, uno schermo dietro cui si nascondeva altro…
Nell’ultimo volume scopriremo un cambio di punto di vista e un ritorno all’amata Alessandria, che nel frattempo è scomparsa.
Nei libri del Quartetto, nessuno ama chi crede di amare, mai pace, mai requie. Una serie di labirinti dove non perdere il filo.
