La tecnologia è stato uno dei temi centrali dell’incontro annuale del World Economic Forum di Davos.
Si è parlato di come gestire i cambiamenti imposti dalla ” Quarta rivoluzione industriale “.
Le rivoluzioni industriali:
-1a meccanica del vapore
-2a elettricità, motori a scoppio… aeroplani, aria condizionata…
-3a computer, aerospaziale, nucleare
– 4a robot, nanotecnologie, duplicatori 3D, biotecnologie, genomica e CONTINUE INNOVAZIONI IN RAPIDA SUCCESSIONE.
Secondo alcuni questi cambiamenti costituirebbero un fattore di crescita. Sicuramente economica per chi possiede e fa sviluppare queste tecnologie, ma non è detto che questo si ripercuota positivamente sull’intera umanità,
Anzi si possono ben intravedere scenari di collettiva disoccupazione.
L’economista Robert J. Gordon, sostiene che lo sviluppo economico dal 1800 a oggi, è uno scenario che non si ripeterà più nella storia dell’uomo.
Ovvero: le tre rivoluzioni industriali hanno ” regalato ” all’umanità anche un progresso economico collettivo, mai visto prima, MA CHE NON SI RIPETERA’.
DISOCCUPAZIONE TECNOLOGICA E SPECULAZIONE FINANZIARIA CI HANNO ” REGALATO “, sino ad oggi, 200 MILIONI DI DISOCCUPATI.
Metà della popolazione mondiale in età lavorativa sopravvive con 2 dollari al giorno.
La produttività, oggi, cresce meno della metà rispetto all’inizio dell’anno 2.000.
A COSA E’ DOVUTA LA FRENATA DELLA CRESCITA ?
La frenata della crescita è anche dovuta all’economia finanziaria che ha superato quella reale, alla diminuzione dei livelli di istruzione superiore (le scuole superiori e università costano sempre di più e anche in Europa alcune famiglie non possono sopportarne i costi), all’ineguaglianza dei redditi, all’aumento del debito pubblico, all’aumento del numero degli anziani,…
Il Pil pro capite USA dal 1929, in 28 anni, raddoppiò da 8 mila dollari a 16 mila del 1957, ai 32 mila del 1988. MA ORA QUESTA VELOCE CRESCITA E’ IMPOSSIBILE.
Tra 100 anni il Pil pro capite, negli USA, è previsto intorno agli 83 mila dollari; ma va calcolato anche l’ aumento del costo della vita in 100 anni ! Rimane comunque un dato di aumento di prosperità; ma vorremmo capire bene come sarà distribuita. Quanto arriverà di tutto questo al cittadino comune ? A quello senza nessuna specializzazione adeguata alla velocità di evoluzione della tecnologia e della scienza in genere ?
Le conclusioni dei partecipanti al meeting di Davos sono state che ci serve ancora più tempestività nella innovazione tecnologica, nelle comunicazioni tra macchia e uomo. Davos attende una nuova intelligenza artificiale .. e l’uomo ? Cosa gli resterà da fare, se faranno tutto le macchine ?
UN LIBRO PER CAPIRE
Roberto Vacca, 88 anni, ingegnere, matematico e divulgatore scientifico, ha scritto molti best seller per avvicinare l’uomo comune al futuro. Ultimo libro “DIO E IL COMPUTER “. Merita di essere letto; come del resto tutti i sui altri libri.
