Questi video si rifanno alla mostra sul Simbolismo, Milano Palazzo Reale (descrizione più sotto).

MOSTRE D’ARTE 2016
2016 NUOVE MOSTRE A MILANO

PRIMA DI ELENCARE LE MOSTRE, CI PERMETTIAMO DI SUGGERIRE LE NOSTRE PREFERITE; DOPO AVERE LETTO I CONSIGLI DEL BRAVO E SIMPATICO CRITICO D’ARTE, FLAVIO CAROLI:

–Boccioni, omaggio dovuto e grande mostra
–Escher; per conoscere un artista poco noto, ma che merita
–Emilio Isgrò con le sue “ Cancellature “
–Arnaldo Pomodoro
–Rubens

–” Hokusai, Hiroshige, Utamaro. luoghi e volti del Giappone “

–le mostre di fotografia del Palazzo della Ragione ( le forme architettoniche del Palazzo, da sole, meriterebbero la visita ; il Palazzo della ragione è in Piazza Marcanti, prima di piazza Duomo).

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Milano Palazzo Reale
“Simbolismo. Dalla Belle Epoque alla Grande Guerra”

Dal 3 febbraio al 5 giugno 2016

Promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group.

La mostra è a cura di Fernando Mazzocca e Claudia Zevi in collaborazione con Michel Draguet.

Mostra dedicata al Simbolismo; tra la fine Ottocento e inizio Novecento.

24 sale, al piano nobile di Palazzo Reale, per mettere per la prima volta a confronto i simbolisti italiani con quelli stranieri.

Più di 150 opere tra dipinti, sculture e grafiche

Eccezionale selezione di lavori d’arte provenienti da importanti istituzioni museali italiane ed europee, ma anche da collezioni private.

Il Simbolismo si sviluppò in Francia alla fine del 1800 con lo scopo di unire un’idea astratta all’immagine che ne è veicolo; simbolo.

Simbolismo è sinonimo di:
-miti
-grandi valori universali della vita e della morte
-amore e peccato
-costante ricerca dei misteri della natura e dell’essere umani.

Le opere più note e importanti:
-Carezze (L’Arte) donna/ghepardo di Fernand Khnopff;
-testa di Orfeo galleggiante sull’acqua di Jean Delville,
( entrambi provenienti dal Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique di Bruxelles )
-di Ferdinand Hodler,: l’Eletto ( dall’Osthaus Museum di Hagen )
-Il silenzio della foresta di Arnold Böcklin, ( dalla Galleria Nazionale di Poznan )

TUTTE OPERE MAI VISTE IN ITALIA

INOLTRE:

Un confronto con le grandi mostre della Secessione di Berlino e di Vienna.
Giulio Aristide Sartorio presenta il suo imponente ciclo pittorico Il poema della vita umana, realizzato per la Biennale del 1907.
Il ciclo di Sartorio comprende anche un’installazione dell’artista vicentino Alberto Tadiello, come intervento sonoro che arricchisce l’atmosfera nel suo insieme.

Il percorso espositivo è accompagnato dalle poesie di Baudelaire, tratte dalla raccolta ‘I fiori del Male’ .

TRA L’ALTRO:

-Odillon Redon,
-le rappresentazioni dei miti di Gustave Moreau,
-il vitalismo di Ferdinand Hodler,
-il colorismo dei Nabis
-le interpretazioni dell’amore di Giovanni Segantini
-l’immaginario divisionista di Gaetano Previati
-la magia della decorazione di Galileo Chini

– la possibilità di ri-scoprire nomi meno noti quali: Luigi Bonazza, seguace italiano di Klimt, Leo Putz, Giorgio Kienerk. Gli scultori: Leonardo Bistolfi e Amleto Cataldi.

Alla fine del percorso espositivo:
-l’atmosfera magica delle Mille e una notte; ciclo decorativo realizzato da Zecchin, prima della della Grande Guerra.

Orario: lunedì 14.30 – 19.30, martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30, giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Biglietti: intero 12 euro, ridotto 10 euro
Info: 0254914
http://www.mostrasimbolismo.it/info/
http://www.milanotoday.it/eventi/simbolismo-palazzo-reale.html
su Facebook: http://www.facebook.com/MilanoToday

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PALAZZO REALE

Milano

PALAZZO REALE, ma anche Castello Sfornisco e Museo del Novecento.

BOCCIONI A MILANO

In occasione del primo centenario della morte di Umberto Boccioni (1882-1916).

“ UMBERTO BOCCIONI (1882-1916). GENIO E MEMORIA ”

CURATORI: Francesca Rossi, Agostino Contò
ENTI PROMOTORI:
Comune di Milano Cultura
Palazzo Reale
Museo del Novecento
Castello Sforzesco
Electa

Nel centenario della morte di Umberto Boccioni (1882-1916) Milano celebra l’artista con una mostra frutto di un’inedita collaborazione tra il Castello Sforzesco, il Museo del Novecento e Palazzo Reale. In mostra oltre 250 opere tra disegni, dipinti, sculture, incisioni, fotografie d’epoca, libri, riviste e documenti, con un eccezionale corpus di 60 disegni di Boccioni del Castello Sforzesco insieme a scritti e documenti inediti e recentemente riscoperti.

TELEFONO: +39 02 88445181
E-MAIL INFO: c.mostre@comune.milano.it
SITO UFFICIALE: http://www.palazzorealemilano.it

“ 2050 breve storia del futuro ” * vedi più sotto
“ Ca’ Brütta 1921 – 216 ” AL CASTELLO * vedi più sotto

“ UMBERTO BOCCIONI (1882-1916). GENIO E MEMORIA ”

300 opere:
-disegni,
-dipinti,
-sculture,
-incisioni,
-fotografie,
-libri,
-riviste e documenti

IL PERCORSO è diviso in due ampie sezioni:
-“Il giovane Boccioni” (1906-1910)
-“Boccioni futurista” (1911-1916).

Dal 25 marzo al 3 luglio 2016

Orari: lunedì dalle 14.30 alle 19.30; martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica dalle 9.30 alle 19.30; giovedì dalle 9.30 alle 22.30.

BOCCONI AL CASTELLO SFORZESCO :

“ Ca’ Brütta 1921 – 216 ”

Dal 12 Aprile 2016 al 10 Luglio 2016
Castello Sforzesco
CURATORI: Giovanni Tomaso Muzio, Giovanna Calvenzi
BIGLIETTO: Tutti i Musei del Castello: intero € 5, ridotto € 3, MuseoCard € 35, cumulativo € 12. Gratuito tutti i martedì dalle ore 14, dal mercoledì alla domenica dalle ore 16,30, tutte le prime domeniche del mese fino a domenica 3 luglio 2016
TELEFONO: +39 02 88463700/3
E-MAIL INFO: C.MuseiArtistici@comune.milano.it
SITO UFFICIALE: http://www.milanocastello.it/
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“ Studio Azzurro. Immagini sensibili “

Dal 06 Aprile 2016 al 04 Settembre 2016
Palazzo Reale
CURATORI: Studio Azzurro
ENTI PROMOTORI:
Comune di Milano Cultura
Palazzo Reale
Studio Azzurro Produzioni

In mostra trentacinque anni di lavoro di Studio Azzurro, riconosciuto sia a livello nazionale che inter- nazionale e orientato al dialogo tra spettatore e spazio che lo ospita, in una lunga ricerca artistica stimolata dalle nuove tecnologie. Alla riproposizione delle installazioni più significative che pongono come protagonista lo spettatore, si aggiunge una nuova installazione dedicata a Milano.

RETROSPETTIVA, per festeggiare i 35 anni del più importante gruppo collettivo milanese.

TELEFONO +39 02 88445181
E-MAIL INFO: c.mostre@comune.milano.it
SITO UFFICIALE: http://www.palazzorealemilano.it
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Palazzo Reale

“ 2050 breve storia del futuro ” COLLETTIVA

Da mercoledì 23 marzo a domenica 29 maggio 2016

La mostra prende il nome dall’omonimo libro di Jacques Attali, pubblicato nel 2006, nel quale l’autore ipotizza il futuro del mondo e della nostra società. Precedente presentata ai Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique a Bruxelles, la collettiva percorre le tematiche illustrate nel saggio di Attali in otto stazioni e attraverso circa 50 opere di artisti contemporanei internazionali.

Biglietti: 12/ 10 euro.

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PALAZZO REALE

 Maurits Cornelis Escher

Dal 29 luglio 2016 all’8 gennaio 2017

ESCHER: incisore e grafico olandese DA SCOPRIRE.
Le sue opere grafiche sono celebri per l’uso fantasmagorico di effetti ottici. E’ conosciuto per le sue cosiddette strutture impossibili.
L’idea della bellezza di Escher, sta nella purezza del segno e nell’armonia; la sua è una produzione originale, curiosa e interessante.

Dal Liberty, Escher elabora un lavoro figurativo molto personale; arricchito dalla sua sapienza grafica e dalla sua tecnica di altissimo livello.

ESCHER:
-nacque in Olanda il 17 Giugno del 1898
-figlio di un ingegnere civile
-non fu uno studente brillante
-si distinse particolarmente nelle arti grafiche
-studiò alla scuola di Architettura e Arti Decorative di Harlem in Olanda; qui incontrò l’artista Jessurun de Mosquita
-nel 1923 Escher è in Italia dove viaggia a lungo
-nel 1935 il clima politico dell’Italia fascista lo spinge in Svizzera
-quindi visita la Spagna: Paese che avrà grande influenza sulla sua opera
-si interessa particolarmente a cristallografi e matematici
-nel 1937 si trasferisce a Uccle, vicino Bruxelles
-l’occupazione nazista del Belgio lo costringe a spostarsi di nuovo
-la persecuzione degli Ebrei tocca profondamente Escher; il suo vecchio insegnante fu ucciso dai nazisti
-diversi viaggi lo portano dall’Europa all’America numerose le esposizioni delle sue opere
-nel 1970 si trasferì alla Fondazione Rosa Spier, a Laren, dove ogni artista aveva un proprio spazio creativo
-qui morì qui il 27 Marzo del 1971.

I SUOI LAVORI:
-le immagini sembrano una proiezione di un oggetto tridimensionale su una superficie piana.

Orari
Lunedì: 14.30–19.30
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30-19.30
Giovedì e sabato: 9.30-22.30
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PALAZZO REALE – MILANO

Dal 01 Giugno 2016 al 30 Settembre 2016

Emilio Isgrò

CURATORE: Marco Bazzini
COSTO DEL BIGLIETTO: intero € 12, ridotto € 10 (studenti, gruppi, over 65, disabili, tesserati Touring Club e FAI e convenzioni), scuole € 6, famiglia € 10 adulti e € 6 ragazzi (dai 6 ai 14 anni)
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 02 88445181
E-MAIL INFO: c.mostre@comune.milano.it
SITO UFFICIALE: http://www.palazzorealemilano.it

Con una grande antologica Milano rende omaggio a Emilio Isgrò, artista concettuale e pittore ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista: uno dei nomi dell’arte italiana più conosciuti a livello internazionale.

Con le sue “cancellature” di testi, applicate su enciclopedie, manoscritti, libri, mappe e pellicole cinematografiche, Isgrò ha reinterpretato la parola tramutandola in linguaggio visuale.

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PALAZZO RALE, Milano

“HOKUSAI, HIROSHIGE, UTAMARO. LUOGHI E VOLTI DEL GIAPPONE”

Da settembre 2016 a gennaio 2017

I tre artisti giapponesi più famosi, ci raccontano di una cultura raffinata, lontana e seducente,

LA MOSTRA vuole ricordare i 150 anni dal primo Trattato d’amicizia e di commercio tra il Regno d’Italia e l’Impero del Giappone.

Numerose caratteristiche dell’arte giapponese, a Ottocento, che già aveva affascinato l’occidente nel ‘700, nell’800 influenzano la produzione di artisti come Van Gogh, Klimt, Gauguin, Segantini, sino alle radici delle Avanguardie del Novecento.

Orari:
Lunedì: 14.30–19.30; Martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30-19.30; Giovedì e sabato: 9.30-22.30
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PALAZZO REALE,  Milano

RUBENS

STRAORDINARIA SELEZIONE ID OPERE DEL maestro fiammingo precursore del Barocco Europeo.

La mostra si presenta con interessanti confronti con la statuaria classica e con le opere del Rinascimento Europeo.

Lo stile di Rubens:
-ingigantire le figure
-esasperare i colori
-smaterializzare le forme
-dilatare gli spazi insieme alle prospettive
-esagerare le luci.

Lo stile di Rubens si diffonderà in europa, grazie ai suoi numerosi e famosi viaggi.

Non mancheranno opere di artisti più giovani, che saranno influenzati dall’opera di Rubens, per poi divenire i protagonisti del Barocco europeo, quali:
-Gian Lorenzo Bernini
-Pietro da Cortona
-Luca Gordano

Dal 27 ottobre 2016 al 27 febbraio 2017

Orari:
Lunedì: 14.30–19.30
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30-19.30
Giovedì e sabato: 9.30-22.30

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PALAZZO REALE
POMODORO

Dal 21 novembre 2016 al 27 gennaio 2017.

La mostra sarà ospitata nella suggestiva e bellissima cornice della Sala delle Cariatidi.

Arnaldo Pomodoro uno dei più grandi scultori italiani contemporanei.

Famoso per le sue “ sfere dell’artista “: concave, convesse, rotte ecc… per incantare il visitatore.

Orari Mostra:
Lunedì: 14.30–19.30; Martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30-19.30; Giovedì e sabato: 9.30-22.30

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PALAZZO DELLA RAGIONE
Dedicato alla fotografia

Piazza dei Mercanti, 20123 Milano

“ Henri Cartier-Bresson e gli altri. I grandi fotografi e l’Italia ”
Dal 10 novembre al 7 febbraio 201

Il maestro dei Maestri della fotografia e il suo viaggio in Italia, durato oltre trent’anni.

Con altri 35 autori, restituirà un Italia che merita di essere vista; per amatori del genere, ma anche per semplici amanti del bello e curiosi.

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“ Herb Ritts ” Dal 20 febbraio — al 5 giugno 2016 , con il suo obbiettivo puntato sullo star system holliwoodiano.

“ IL FATTORE UMANO. FOTOGRAFIE, INSTALLAZIONI E FILM ” indagine sociale di: William Klein – Mostra già presentata, in parte, alla Tate Modern di Londra e al FOAM di Amsterdam – Dal 16 giugno – all’11 settembre 2016

“ Giovanni Gastel “ la moda –

“ James Nachtwey “ struggente foto – giornalismo – Dal 18 novembre al 5 marzo 2017. James Nachtwey è considerato universalmente l’erede del grande fotografo Robert Capa. Imperdibile per gli amanti del genere.
Orari:
Martedì 09:30–20:30
Mercoledì 09:30–20:30
Giovedì 09:30–22:30
Venerdì 09:30–20:30
Sabato 09:30–22:30
Domenica 09:30–20:30
Lunedì chiuso
Architetto / Progettista: Vincenzo Seregni
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GALLERIA D’ARTE MODERNA MILANO

“ SOTTOSOPRA 100 ANNI DI SCULTURA “

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MUDEC – Museo delle Culture

via Tortona 56, CAP 20144 Milano
Tel. 02 54917
http://www.mudec.it/ita/ info@mudec.it

GAUGUIN. Racconti dal paradiso
28 ottobre 2015 / 21 febbraio 2016
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BARBIE – The icon
28 ottobre 2015 / 13 marzo 2016
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A BEAUTIFUL CONFLUENCE
Anni e Josef Albers e l’America Latina
28 ottobre 2015 / 21 febbraio 2016
Due artisti annoverati tra i principali pionieri del modernismo del ‘900 posti in correlazione con gli oggetti precolombiani da loro raccolti durante il lungo soggiorno in America.

Mostra sul Brasile moderno

Personale di George Nuku, artista maori.

Basquiat e il graffitismo metropolitano

MOSTRA DI MIRO’ A MILANO

“ Joan Mirò la forza della materia ”
La mostra di Mirò al Mudec di Milano

Molte le opere provenienti dalla Fundació Joan Miró di Barcellona; inoltre alcune opere inedite provengono dalla collezione della famiglia Mirò.
Un’occasione unica per ammirare opere di Mirò mai viste.

Dal 25 marzo all’11 settembre 2016

Orari Mostra: lunedì: 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30 – 19.30; giovedì e sabato: 9.30 – 22.30

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Museo PAC
 

Arte dei tattoo cubani

Personale di Armin Linke e la sua ftografia come scienza

“ inesatta ”.

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TORINO 

DA POUSSIN AGLI IMPRESSIONISTI Tre secoli di pittura francese dall’Ermitage

Palazzo Madama – Torino 11 marzo – 4 luglio 2016

UNA MOSTRA STRAORDINARIA ! La pittura francese dal 1600 alla fine Ottocento.

Arte mostra da Poussin agli impressionisti testata

Una straordinaria selezione di oltre 70 opere dalle collezioni del prestigioso Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo per una mostra che illustra la storia della pittura francese dal 1600 alla fine dell’Ottocento, dall’avvento delle accademie fino alla nuova libertà della pittura en plein air proposta dagli impressionisti.

E ad accompagnare le opere, l’audioguida emozionale di Artune, con musiche di grandi artisti italiani.

TRE SECOLI DI PITTURA FRANCESE

Tre secoli di pittura francese, una grande mostra che getta uno sguardo sulla storia dell’arte francese come da tempo non succedeva in Italia. Capolavori straordinari che rispecchiano l’evolversi del gusto artistico in Russia e la passione per l’arte francese, e nel contempo testimoniano l’amore per l’Italia di molti dei pittori in mostra.

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ARTE A TORINO –

” IL NILO A POMPEI ” MUSEO EGIZIO

11 MARZO 2016 DONNECULTURA LASCIA UN COMMENTO MODIFICA
TORINO E’ UNA CITTA’ CHE MERITA DI ESSERE VISITATA IN QUESTI WEEKEND, PER UNA SERIE DI MOSTRE DI ALTISSIMO LIVELLO E PER LE BELLEZZE ARTISTICHE, E NON SOLO, CHE LA CIRCONDANO.

” IL NILO A POMPEI “: via Accademia delle Scienze 6; Museo Egizio, 5 marzo – 11 settembre 2016

Dall’Egitto faraonico all’Italia Romana: un viaggio che ha come sfondo il Mediterraneo e come protagonisti oggetti e immagini che dalle rive del Nilo hanno toccato nuove terre, incontrato culture diverse e sono giunti sino a noi.

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TORINO CITTA’ E DINTONI; FOTO E COSA VEDERE AL LINK:

https://www.donnecultura.eu/?p=4106

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TREVISO

EL GRECO IN ITALIA. METAMORFOSI DI UN GENIO.

prorogata SINO AL 1° MAGGIO

Dominikos Theotocopulos, detto El Greco, nacque nel 1541 a Creta, territorio all’epoca sotto il dominio veneto.

Maestro d’arte secondo la tradizione artistica dell’isola. A 26 anni intraprendere il viaggio verso Venezia, dove si trasformerà da  iconografo ortodosso ad artista rivoluzionario. Riscoperto nell’800, divenne poi l’ispiratore delle avanguardie del ‘900 come l’impressionismo e il cubismo.

Casa dei Carraresi, via Palestro, 33. Treviso.

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ARTE A FIRENZE

– DA KANDINSKY A POLLOCK – 19 MARZO 24 LUGLIO 2016 – PALAZZO STROZZI – MOSTRA DA NON PERDERE
2 MARZO 2016 DONNECULTURA LASCIA UN COMMENTO MODIFICA
Dal 19 marzo al 24 luglio 2016

Palazzo Strozzi ospiterà la grande mostra

Da Kandinsky a Pollock.

Un racconto a ritmo serrato della nascita delle neoavanguardie del secondo dopoguerra.

La grande arte dei Guggenheim, che porta a Firenze oltre 100 capolavori dell’arte europea e americana tra gli anni venti e gli anni sessanta del Novecento, in un percorso che ricostruisce rapporti e relazioni tra le due sponde dell’Oceano, nel segno delle figure dei collezionisti americani Peggy e Solomon Guggenheim.

Curata da Luca Massimo Barbero, la mostra nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York e permette un eccezionale confronto tra opere fondamentali di maestri europei dell’arte moderna come Vasily Kandinsky, Marcel Duchamp, Max Ernst, Man Ray e dei cosiddetti informali europei come Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, insieme a grandi dipinti e sculture di alcune delle maggiori personalità dell’arte americana degli anni cinquanta e sessanta come Jackson Pollock, Marc Rothko, Wilhelm de Kooning, Alexander Calder, Roy Lichtenstein, Cy Twombly.

VEDI AL LINK: https://www.donnecultura.eu/?p=29516

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PARMA

ARTE GIAPPONE E FOTOGRAFIA A PARMA – DAL 5 MARZO 2016 –

GIAPPONE SEGRETO, I CAPOLAVORI DELLA FOTOGRAFIA DELL’OTTOCENTO

Da sabato 5 marzo, al Palazzo del Governatore, la mostra Giappone segreto. Capolavori della fotografia dell’800.

Uno sguardo indimenticabile sul capitolo tra i più importanti della storia della fotografia.

L’ assessore alla Cultura del Comune di Parma, Laura Maria Ferraris. ha presentato la mostra con queste parole:

– «La proposta espositiva si tiene in occasione del 150° anniversario della firma del Trattato di Amicizia e di Commercio tra Italia e Giappone, siglato nel 1866, che sanciva l’avvio delle relazioni diplomatiche tra i due paesi e celebra il recente accordo di scambio tra Parma e la Prefettura di Kagawa in campo economico, culturale e di promozione del territorio».

Inoltre, il legame tra Parma e il Giappone ha peraltro radici storiche.

Come la figura di Enrico II di Borbone, fratello minore di Roberto I di Borbone, ultimo regnante del Ducato di Parma. Questi, accompagnato dalla moglie Adelgonda di Braganza, figlia del re Michele del Portogallo, si rese protagonista, tra il 1887 e il 1889, di un celebre viaggio in Asia, in particolare in Giappone, da cui riportò un’enorme numero di opere d’arte che hanno costituito il patrimonio da cui è nato, nel 1925, il Museo d’Arte Orientale di Venezia.

Vedi al link: https://www.donnecultura.eu/?p=29368

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ROMA

PARMIGIANINO ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE CAPOLAVORI DEL RINASCIMENTO

27 FEBBRAIO 2016

Correggio-1523-1524-Madrid-Museo-Prado-Noli tangere.

CORREGGIO E PARMIGIANINO ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE Capolavori del Rinascimento in mostra a Roma. Per il soggiorno tante proposte da Condé Nast Johansens. 12 MARZO – 26 GIUGNO 2016 Le Scuderie del Quirinale inaugurano la stagione 2016 con una mostra dedicata a Correggio e Parmigianino. Vedi al link: https://www.donnecultura.eu/?p=29395

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LE PIÙ IMPORTANTI MOSTRE D’ARTE ANCORA APERTE DAL 2015; FUORI MILANO.

GENOVA PALAZZO DUCALE
DAGLI IMPRESSIONISTI A PICASSO
Sino al 10 APRILE 2016.
I capolavori del Detroit Institute of Arts.
Il Detroit Institute of Arts, fondato nel 1885, ampliato e rinnovato, è centro importante per la vita della città soprattutto negli anni del boom economico. Dai primi decenni del ‘900 il museo di Detroit fu avamposto e via di accesso per le avanguardie europee che puntavano al mercato degli Stati Uniti.
Approfondimenti al link: http://www.palazzoducale.genova.it/dagli-impressionisti-a-picasso/
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Arte Piero della Francesca Resurrezione j

FORLI’ MUSEI SAN DOMENICO
Sino al 26 giugno 2016
PIERO DELLA FRANCESCA – INDAGINE SU UN MITO
Una mostra importante perché indaga anche il mito di Piero quando rinasce, dopo secoli di oblio, nel moderno con i Macchiaioli, Borrani, Lega, Signorini e molti altri. Senza dimenticare quanto il fascino della sua pittura ha avuto su molti artisti europei; come Johann Anton Ramboux, Charles Loyeux, sino alla riscoperta inglese del primo Novecento, legata a Roger Fry, Duncan Grant e al Gruppo di Bloomsbury.

Echi pierfrancescani risuonano anche in Degas, Seurat e Signac, nel postimpressionismo e tra gli ultimi bagliori puristi di Puvis de Chavannes. Echi che ritornano nelle metafisiche di Odilon Redon e nelle vedute geometriche di Cézanne. Nel Novecento è rieccheggiato da: Guidi, Carrà, Donghi, De Chirico, Casorati, Morandi, Funi, Campigli, Ferrazzi, Sironi confrontati con Le Corbusier, Balthus e Edward Hopper che hanno consegnato i lavori di Piero della Francesca alla modernità universale.
La mostra è un rispecchiamento di critica, arte, ricerca storiografica e produzione artistica che comprende ben più di cinque secoli.

http://www.mostrefondazioneforli.it

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UDINE – PASSARIANO VILLA MANIN
JOAN MIRO’ A VILLA MANIN. Soli di Notte.
Sino al 3 aprile 2016
Joan Miró è un artista tra i più significativi e rappresentativi del Novecento. Taciturno e riservato, ha lavorato per una continua ricerca del rinnovamento espressivo. La mostra riunisce un nucleo di opere importanti per la storia dell’arte, molte delle quali mai esposte in Italia. Approfondimenti al link: http://www.villamanin-eventi.it/le-nostre-proposte/mostre/JoanMiro

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Arte Egitto 300 Statua di Maya sovraintendente al tesoro di Tutankhamon

BOLOGNA MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO
EGITTO SPLENDORE MILLENARIO Capolavori da Leiden a Bologna.
SINO AL 17 LUGLIO 2016
Una civiltà unica che ha affascinato tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi e dei Faraoni, del dio Osiride e di Iside. Fortissimo impatto visivo e scientifico; anche un unicum nel suo genere poiché gran parte della collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda, 500 reperti databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, sono stati trasferiti a Bologna; un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale. Appassionati del tema e non sono invitati per uno spettacolo indimenticabile.
Approfondimenti al link: http://www.mostraegitto.it

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RAVENNA MAR MUSEO D’ARTE DELLA CITTA’ DI RAVENNA
LA SEDUZIONE DELL’ANTICO
DAL 21 FEBBRAIO AL 26 GIUGNO 2016
“Quel non so che di antico e di moderno….” lo scriveva Carlo Carrà in un tempo in cui, dopo la stagione futurista, era ormai rivolto ad un ripensamento del passato avviato con ‘Parlata su Giotto’ e ‘Paolo Uccello costruttore’.
La mostra, realizzata grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, esamina quanto insopprimibile sia stato il richiamo dell’ “antico” lungo tutto il ‘900.
Approfondimenti al link: www.museocitta.ra.it

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ESTERO

LA MOSTRA DELL’ANNO 2016

Jheronimus Bosch

2016: l’anno di Jheronimus Bosch; QUINTO CENTENARIO DELLA MORTE
LA MOSTRA : dal 13 febbraio all’8 maggio 2016.
LA PIÙ GRANDE ESPOSIZIONE MAI REALIZZATA DELLE OPERE DI JHERONIMUS BOSCH (presso il Noordbrabants Museum,
Indirizzo: Verwersstraat 41, 5211 HT ‘s-Hertogenbosch, Paesi Bassi)
2016: l’anno dedicato a Jheronimus Bosch. Vedi al link: https://www.donnecultura.eu/?p=25163
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Vermeer-La-ragazza-con-lorecchino-di-perla-1665. Conservato al Mauritshuis dell’Aia.

Vermeer torna a casa
 
ll famoso dipinto ‘La stradina di Delft’ torna nella sua città

Dal 25 marzo al 17 luglio 2016 a Delft (Olanda).


Dopo 320 anni il famoso dipinto ‘The Little Street’ di Johannes Vermeer ritorna a Delft. Grazie alla straordinaria collaborazione tra il Museo Prinsenhof di Delft e il Rijksmuseum di Amsterdam, il capolavoro verrà portato questa primavera nella città dove Vermeer dipinse il quadro intorno al 1658.

La stradina di Vermeer è uno dei pezzi più prestigiosi del Rijksmuseum e raramente è stato dato in prestito.

Questo dipinto è solo uno dei quattro Vermeer in possesso del Rijksmuseum, tutti considerati capolavori assoluti della collezione permanente.

Sono circa 35 le opere di Johannes Vermeer sopravvissute in tutto il mondo e questo prestito è reso ancora più interessante dal fatto che, nessuna delle opere del pittore si trova a Delft, la città dove visse e lavorò tutta la sua vita. Sono addirittura passati oltre 60 anni dall’ultima volta in cui uno dei suoi quadri fu esposto a Delft.
Per Patrick van Mil, direttore del Museo Prinsenhof Delft, l’arrivo del dipinto a Delft “è un sogno che si avvera”.
Ha in fatti detto che “E’ fantastico che il Rijksmuseum abbia facilitato il riavvicinamento tra Vermeer e la sua città di nascita e che torni ‘La stradina di Delft’ proprio nel luogo in cui fu dipinto.”
Ha inoltre voluto sottolineare che “Vermeer è uno dei più famosi pittori del mondo e che ‘La stradina’ sia un ottimo esempio di innovazione della Scuola di Delft intorno alla metà del 17 ° secolo”.
Il direttore ha infine aggiunto che “Il Museo Prinsenhof di Delft sarà in grado di mettere in evidenza la bellezza di questo capolavoro, affiancandolo con le altre grandi opere della scuola di Delft presenti nella collezione del museo.”
A rendere ancora più eccezionale l’arrivo del quadro a Delft, è la clamorosa scoperta fatta recentemente dal professor Frans Grijzenhout, che, consultando il registro dei canali contente la contabilità delle tasse imposte a ciascun immobile di Delft che si affacciava sull’acqua, è riuscito a risalire all’esatto punto dove Vermeer si ispirò per il suo quadro: Vlamingstraat 40 e 42.

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ARTE A LONDRA – ” BOTTICELLI REIMAGINED “

sino al 3 luglio 2016

info: vam.ac.uk

SANDRO BOTTICELLI (Firenze 1445-1510) BOTTICELLI REIMAGINED Dai Pre-Raffaellisti a oggi.

Mostra d’arte al Victoria & Albert Museum di Londra. sino al 3 luglio 2016 info: vam.ac.uk L’OPERA DI BOTTICELLI; UN’ICONA CHE RAPPRESENTA LA BELLEZZA IDEALE, CHIARA ESPRESSIONE DELLA CORTE MEDICEA A LUI CONTEMPORANEA.

La mostra fa il punto sull’impatto che Sandro Botticelli ebbe tra gli artisti dell’800.