Gabriele Iacovino, laureato in Relazioni Internazionali presso l’Università Luiss e Responsabile Analisti del Centro Studi Internazionali, ha rilasciato un’intervista al quotidiano Leggo.
Secondo Iacovino, la Colazione Internazionale, colpendo obbiettivi strategici per l’Isis, anche economicamente, potrebbe effettivamente averle creato un problema economico.
Di fatto nei giorni scorsi i giornali parlavano di paghe dimezzate per i combattenti dell’Isis.
Il problema di questa situazione sono le conseguenze che l’Europa potrebbe pagare.
A causa delle minori disponibilità economiche, con conseguente diminuzione di capacità di reclutamento di nuovi terroristi, potrebbero crearsi dei problemi per una possibile difficoltà, da parte dell’Isis, di controllare i territori.
Non dimentichiamo che, non tutta la popolazione può essere tanto fanatica da accettare le ferree regole che l’Isis impone ai territori occupati.
Purtroppo lo Stato Islamico ai momenti di difficoltà, ha dimostrato di rispondere ampliando il suo raggio di azione.
Ne è la prova la Libia, che sta diventando sempre più campo importante di battaglia, dopo che le zone dell’Isis siriane sono state violentemente attaccate dalla Coalizione Internazionale.
La situazione può far supporre che, anche l’Europa potrebbe essere il prossimo campo di azione.
Non sono frasi che si dicono con leggerezza, ma la possibile logica conseguenza di una serie di fatti innegabili.
Precisiamo che non è nostra intenzione lanciare inutili allarmi, ma segnalare solo i fatti e le possibili conseguenze.
