DA ALCUNI GIORNI AZIONI AERE E BOMBARDAMENTI SULLA LIBIA DA PARTE DI AEREI STRANIERI.
QUANTO SOTTO E’ STATO TUTTO SMENTITO DA PALAZZO CHIGI.
ATTACCHI AEREI TRA TRIPOLI E MUSURATA, ANCHE CONTRO I POZZI DI PETROLIO DELL’ISIS.
RISCHIO CHE TUTTO FINISCA COME CON L’ATTACCO CHE CAUSO’ LA FINE DI GHEDDAFI E L’INIZIO DEI DISORDINI E L’AVANZAMENTO DELL’ISIS.
Ma non è nemmeno possibile ignorare che l’Isis stia avanzando in Libia, proprio a sud dell’Italia.
ANCHE PARIGI NEGA, MA ARABI E LIBICI PARLANDO DI ATTACCO DI FRANCIA, USA … E ANCHE ITALIA, pare, DOVREBBE INTERVENIRE IN SEONDO MOMENTO.
I giorni scorsi
Velivoli non identificati stanno bombardato, dall’11 gennaio, nella notte alcune postazioni dello Stato islamico (Is) nella citta’ di Sirte, roccaforte del gruppo jihadisti in Libia.
Lo ha sostenuto il quotidiano egiziano ”al Masry al Youm”, che cita testimonianze oculari locali.
Il governo libico in esilio a Tobruk ha precisato di non aver lanciato alcun attacco aereo.
Inoltre, secondo il medesimo quotidiano, tre imbarcazioni avrebbero cercato di attaccare via mare il terminal di esportazione petrolifera di Az-Zuwaytinah, nella Cirenaica.
I media libici avevano sostenuto la tesi di un attacco aereo lanciato contro un convoglio dello Stato islamico tra Sirte e Nawfaliya, a circa 20 chilometri dalla citta’ di Bin Jawad; ultimo centro abitato conquistato dai jihadisti.
Il raid aereo, di cui sopra, e’ stato rivendicato dalle autorita’ libiche di Tripoli, ma secondo alcuni esperti si sarebbe trattato di velivoli occidentali.
