L’Istituto di Statistica del Regno Unito, ha prodotto uno studio sulle relazioni tra ricchezza, stress e soddisfazioni personali.
Secondo questo studio più è alta la ricchezza più è debole lo stress.
IL CONSUMO DI BENI DI LUSSO NON AIUTA A ESSERE PIU’ FELICI.
Piangere in una Ferrari non è poi tanto diverso che piangere in una cinquecento.
Sempre secondo lo studio di cui sopra, il senso di felicità aumenta nelle società in espansione economica; questo da un senso di positività che influisce sull’umore in generale. L’abbiamo tutti verificato durante il boom economico, quando la gente scherzava, era meno aggressiva e viveva più ” leggermente ” di oggi che siamo in crisi economica.
Lo studio ha anche analizzato i vari tipi di ricchezza.
L’agiatezza finanziaria legata a ricchezza da obbligazioni, titoli in borsa, producono meno stress delle ricchezze in proprietà immobiliari o fondi pensione.
Quanto sopra va letto in senso generale e non è riferibile ai piccoli risparmiatori che hanno investito in una sola banca e magari in un solo titolo tutti i loro beni (come appena accaduto in Italia).
Ovviamente, precisiamo ancora una volta, che solo di fronte a grandi capitali, è facie differenziare e dividere gli investimenti per ridurre i rischi.
E’ anche ovvio che chi deve combattere ogni giorno contro il pagamento di rate, affitti o alte spese condominiali, ma anche chi deve gestire proprietà è più stressato di chi ha un reddito personale annuale garantito che gli permette un, anche solo discreto, livello di vita.
Sempre secondo lo studio inglese, frequentare persone più ricche non fa sentire inferiori, ma aiuta a migliorare l’umore personale; più che frequentare persone più povere.
Noi prendiamo un poco le distanze da questo genere di studi, ma riteniamo che avremmo molto da imparare dalla vita semplice e serena dei monaci buddisti, o da chi vive secondo semplici regole, ma riconosciamo che non si può essere felici se non si ha la certezza di avere di che mangiare domani e un tetto sulla testa.
Non possiamo però dimenticare che i sorrisi più raggianti li abbiamo visti nelle persone e nei paesi molto più poveri della nostra Italia.
La serenità, forse, la dobbiamo coltivare dentro di noi, senza LASCIARCI DISTRARRE DALLA FINTA FELICITA’ CHE CI VIENE PROPOSTA OGNI MOMENTO SOTTO FORMA DI ” COSE “.
‘Quante cose vi sono di cui non ho bisogno’
diceva il grande filosofo Socrate guardando un mercato… !!!
