DEL DISASTRO SE NE E’ PARLATO POCHISSIMO, A LIVELLO INTERNAZIONALE, FORSE PERCHE’ METTE A RISCHIO LA SALUTE DELLE ACQUE DELLE ZONE TURISTICHE PARTENDO DAL NORD DI RIO DE JANEIRO ?
Dopo il disastro della montagna di detriti velenosi che si sono abbattuti sulla costa a nord di Rio de Janeiro, il famoso fotografo brasiliano Sebastiao Salgado che aveva creato una fondazione, nel tentativo di fare lobby sul governo per pulire il fiume. In una intervista a O Globo, il principale quotidiano brasiliano dice:
“Tutto è morto. Adesso il fiume è un canale sterile coperto di fango.”
“ L’arrivo del fango tossico all’oceano può avere un impatto ambientale equivalente alla contaminazione di una foresta tropicale delle dimensione del Pantanal brasiliano ”,
questo ha dichiarato il biologo André Ruschi, direttore della Estação Biologia Marinha Augusto Ruschi di Aracruz, Santa Cruz; Espirito Santo.
Dove arriva questo fango velenoso ci sono anche aree di riserva e zone protette per tartarughe marine.
i fanghi tossici avevano una dimensione di 60 milioni di metri cubi, pari a 25,000 piscine olimpioniche.
QUALE IMPATTO SULL’OCEANO ATALANTICO ?
In realtà le correnti degli oceani si muovono velocemente ed è impossibile delimitare una precisa zona inquinata o inquinabile (le correnti della zona interessata dal disastro arrivano anche sino ai Caraibi) .
Dopo il cedimento di due dighe, nel sud-est del Brasile, il fango tossico ha raggiunto l’Oceano Atlantico, ci vorrà circa un secolo per essere riassorbito !!!
Il disastro ha causato undici morti e dodici dispersi ed è definito il peggior disastro ambientale nella storia del Brasile e tra i più gravi del mondo.
COSA CONTENEVA la muraglia di fango che ha investito il villaggio di Bento Rodrigues, FANGHI CHE HANNO INVASO LE COSTE DELL’OCEANO ATLANTICO?
-sostanze altamente tossiche come mercurio, arsenico, piombo e altri metalli pesanti.
“ Fukushima brasiliana ” così è stata battezzata questa onda venefica verificatasi il 5 novembre 2015.
DOVE SI E’ MOSSO QUESTO FANGO VELENOSO ?
E’ stato avvelenato il bacino del Rio Doce e dei suoi affluenti nel Minas Gerais e il mare di Espirito Santo (a nord di Rio de Jameiro).
Nulla è stato fatto per impedire che l’onda tossica arrivasse sulle coste brasiliane dell’ Oceano Atlantico.
La marea ha distrutto la zona abitativa di una isolata tribù locale che viveva dei prodotti della zona. Ora il paesaggio è spettrale:
-animali morti, alberi sradicati e uno spesso strato di fango solidificato e velenoso.
I danni sulla natura sono calcolati a diversi miliardi di dollari.
Le multe inflitte alla società colpevole ammonta a 60 milioni di dollari la prima e 250 milioni la seconda.
Secondo quanto scritto dai media internazionali la tragedia è stata causata dall’incuria della società Samarco, colpevole di gravi inadempienze in termini di manutenzione e sicurezza.
Le compagnie minerarie lo scorso anno, in Brasile, hanno speso oltre sette milioni di dollari in campagne politiche e pubblicitarie.
