Le bacche di Goji sono considerate in Tibet e in tutto l’Oriente un potente anti-invecchiamento.
Per questo motivo sono anche chiamate “il Frutto della Longevità” perché rinforzano il nostro sistema immunitario.
Le bacche di Goji sono coltivate dalle popolazioni del Tibet e dell’ Himalaya.
Seri studi scientifici hanno dimostrato il loro potente effetto sui globuli bianchi; che sono le nostre sentinelle contro ogni malattia.
Queste bacche sono utilizzate da più di 1.000 anni da popolazioni che vivono in climi difficili come le grandi altitudini delle montagne del Tibet.
Il loro nome scientifico è Lycium Barbarum e sono considerate un elemento essenziale nella medicina tradizionale cinese ed usate, anche ai giorni nostri, per curare una vasta varietà di disturbi.
La medicina tradizionale cinese considera il frutto del Goji un potente rimedio anti-età, dalle forti proprietà antiossidanti (ovvero combattono i radicali liberi, ovvero le tossine, le vere cause dell’invecchiamento).
Durante la dinastia Tang ( 800 d.C. ), un pozzo circondato dalle piante di Goji; era considerato dagli abitanti delle zone circostanti un pozzo dall’acqua miracolosa per la salute. Quando si recavano al tempio per pregare, ne bevevano l’acqua che conteneva anche le bacche cadute dalle piante circostanti. Queste popolazioni, ci narra la storia, godevano di ottima salute, all’età di 80 anni non avevano capelli bianchi e mantenevano tutti i loro denti intatti.
Ora la moderna economia ne ha fatto: tè, succhi concentrati, snack, barrette, capsule, marmellate ecc.. creando così un mercato di grande successo e guadagno. Noi siamo sempre contrari all’uso che non sia diretto del prodotto puro, in quanto ogni manipolazione industriale rende meno concentrato il prodotto iniziale; questo per avere maggiori guadagni, usando meno prodotto, ed diluendolo in tanta acqua, zucchero ecc…
Le Bacche di Goji contengono:
più Beta-caratone ( vitamina A ) delle carote
più ferro dei spinaci
più proteine dei cereali
21 tracce di minerali; anche il germanio (potente minerale efficace contro i tumori )
18 aminoacidi
potassio e magnesio
Vitamina E,
-500 volte la quantità di Vitamina C rispetto alle arance
vitamine B1, B2 e B6 necessarie per la costruzione di nuove cellule e il funzionamento del sistema nervoso.
LE PROPRIETA’ ATTRIBUITE ALLE BACCHE DI GOJI COMBATTONO:
-obesità
-il cancro (aiutano a prevenirlo)
-la degenerazione maculare ( aumenta notevolmente il livello di zeaxantina nel sangue; un pigmento liposolubile che aiuta a prevenire la degenerazione maculare della retina )
-aiutano la brillantezza dei capelli
-combattono i danni alla pelle causati dal sole
-aiutano nelle disfunzioni sessuali e nell’ infertilità…
-aiutano un aumento considerevole del colesterolo “HDL” o “colesterolo buono” (HDL tende a rimuovere il colesterolo dalle arterie e dalle placche che si formano per depositi di grassi “cattivi” nelle arterie).
LA VITAMINA C
La Vitamina C contenuta in alte quantità nelle Bacche di Goji aiuta la rigenerazione del collagene delle ossa, delle cartilagini, dei legamenti e dei capillari, della stessa pelle del viso e di tutto il corpo.
Inoltre, la vitamina C in dosi elevate (vitamina che, comunque, non fa mai male in quanto, se troppa, viene espulsa senza conseguenze per l’organismo)
Sempre la vitamina, C svolge un ruolo importante nella prevenzione della cataratta, contro l’opacizzazione del cristallino indotta dai radicali liberi.
E’ anche riconosciuto che la vitamina C aiuta gli allergici a lottare contro asma e raffreddori.
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L’ Orac (Oxygen Radical Absorbance Capacity) è un test scientifico del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti che misura la “Capacità di assorbimento dei radicali dell’ ossigeno”, quindi il livello di sostanze antiossidanti.
ORAC, significa letteralmente “capacità dell’ossigeno di assorbimento dei radicali”.
Mentre le Bacche di Goji hanno un valore ORAC di oltre 30.000
Ecco i valori di altri alimenti noti per le loro forti capacità antiossidanti (assorbimento radicali liberi):
◦ Melograno 10.450
◦ Mirtilli 3.750
◦ Uvetta 2.830
◦ Fragole 2.475
◦ Spinaci 2.450
◦ Cavoli 2.250
◦ Arance 750
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L’articolo è scritto dalla giornalista G. Seregni, iscritta all’ORDINE dei Giornalisti e all’associazione di categoria UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici); inoltre, l’autrice, ha presentato una tesi presso L’università Statale di Milano sul tema “Alimentazione dello sportivo”, la tesi era firmata dall’allora rettore prof. Rodolfo Margaria.
