ALCUNI TESTI CHE ERANO STATI MESSI ALL’INDICE E BRUCIATI, DALLA CHIESA IN EUROPA, SONO RIMASTI INTATTI A TIMBUKTU.
Tra i libri: trattati di medicina, astronomia, matematica, ottica e biologia.
SONO STATI TROVATI TESTI DI LEGGE CHE SANCISCONO IL DIRITTO DELLE DONNE A FREQUENTARE SCUOLE E ACCADEMIE.
Altri testi parlano di diritti umani e alla salute… di LIBERTA’ DI SCELTA DI RELIGIONE… la cultura del Mali 1.000 anni fa era ILLUMINATA !
NELL’ ANNO MILLE TIMBUKTU ERA UNA CAPITALE DELLA CULTURA
UNA NUOVA (E INTERA ?) BIBLIOTECA DI ALESSANDRIA D’EGITTO?
QUASI 400.000 TESTI SALVATI DALLA DISTRUZIONE DI TIMBUKTU E ORA A DISPOSIZIONE DEGLI SPECIALISTI TEDESCHI.
Gli esperti tedeschi impegnati nel restauro dicono che si dovrà riscrivere, almeno in parte, la storia del continente africano.
Le famiglie nobili del Mali vivevano a Timbuktu già nell’anno 1.000.
Timbuktu era città ricca, per i commerci, e colta; tutti gli scambi tra Spagna e Africa passavano da questa città; e non solo.
Grazie al coraggio del direttore della biblioteca di Timbuktu, Abdel Keder Haidara, sono stati salvati quasi 400.000 testi di storia non solo africana e che, oggi, ci stanno rivelando importantissimi dettagli storici.
QUESTI REPERTI HANNO UN’ETA’ MEDI DI 1.00 ANNI.
Il più antico è un trattato di teologia islamica dell’anno 1.000, scritto su pelle di capra.
Alcuni dei testi sono greci.
Sono state utilizzate ben 2.400 casse d’alluminio per trasportare in salvo questi testi di inestimabile valore.
La cooperazione tra Mali e Germania aiuta a restaurare i 377.491 antichi manoscritti provenienti da: Africa subtropicale e mediterranea.
Questi testi, sino al 2012 erano conservati nella biblioteca Mamma-Haidara di Timbuktu; per fortuna furono poi trasferiti nella capitale Bamako prima che gli islamisti distruggessero quel capitale di architettura e cultura che era Timbuktu.
Grazie alle Fondazioni Henkel e Ford, i manoscritti sopravvissuti all’avanzata islamista in Mali, ora sono in restauro.
Ovviamente il passaggio dal clima secco del deserto a quello umido della capitale del Mali Bamaki, lontana 700 chilometri, ha messo a rischio i manoscritti; ma i restauratori sono sulla buona strada.
