” Il denaro, il debito e la doppia crisi. Spiegati ai nostri nipoti ” di Luciano Gallino.
Secondo Gallino il capitalismo è in crisi dagli anni ’80, quando i consumatori iniziarono ad avere difficoltà a mantenere il livello di spese alle quali erano abituati da anni di crescita economica.
Il consumatore fatica a spendere?
Il governo abbassa il costo del denaro, così che il lavoratore continui ascendere, ma coprendosi di debiti.
Nascono strumenti finanziari sempre più sofisticati, ma fragili.
Le imprese vengono distratte dalla finanza, dalla produzione e dall’economia reale.
Quindi vengono attratte sempre più dalla speculazione finanziaria.
Il denaro genera denaro, riducendo o saltando le fasi di produzione (diminuiscono i posti di lavoro).
Uno dei risultati è che i salari sono sempre più bassi e i posti di lavoro sono diminuiti e diminuiranno sempre più con l’introduzione sempre più massiccia dei vari robot.
Una riflessione alla quale non possiamo sottrarci se intendiamo creare un futuro migliore.
Luciano Gallino, scrittore e docente universitario: divenne Fellow Research Scientist delCenter for Advanced Study in the Behavioral Sciencies di Stanford (California), fu professore incaricato presso la Facoltà di Magistero e la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, poi ordinario di sociologia alla Facoltà di Scienze della Formazione e quindi professore emerito, sempre a Torino, fino alla sua scomparsa.