I DATI DEL MERCATO DELL’ARTE
I dati di “Artissima” la Fiera Internazionale d’arte contemporanea a Torino, ci informano che il collezionista medio italiano ha dai 35 ai 45 anni ed ha un budget tra i due e cinquantamila euro.
Lo zoccolo duro sono i collezionisti molto ricchi, over 50, ma anche loro sono in calo.
Il 22% di IVA deigli acquisti in galleria non incentiva gli acquisti e molti comprano all’estero, anche se vale solo per chi ha soldi all’estero; magari illegali.
L’Iva scende del 10% se si acquista direttamente dall’artista o per importazioni; che abbondano.
I mecenati più fedeli Banche e Fondazioni, ora sono in via di estinzione; hanno problemi di budget e di far quadrare i loro conti e di soddisfare gli altissimi stipendi dei dirigenti.
INTANTO ALL’ESTERO IL FISCO AIUTA E IL MERCATO TIENE !
Il mercato italiano, anche se è cresciuto un poco nel 2014, sul mercato mondiale ha comunque perso molti colpi e la sua fetta si è ristretta dall’1 al 0,8% e dal 3 al 2,5% in Europa.
A LIVELLO GLOBALE VINCONO GLI USA 38,8%, LA CINA 22,4% E IL REGNO UNITO 21.9%.
Internet ha attirato diversi neofiti, ma acquistare un’opera d’arte non è come per un computer … e soprattutto la gente normale non sa scegliere tra la grande offerta, perché per scegliere si deve essere intenditori … ed anche i grandi critici … quanto hanno sbagliato nella storia dell’arte !
