Avevamo scritto e pubblicato anche bellissime foto sullo Yemen.
Vedi ai link:
https://www.donnecultura.eu/?p=11111
https://www.donnecultura.eu/?p=19129
Oggi cosa è rimasto di quelle meraviglie della gentilezza della sua gente ?
Già negli ultimi decenni tutto era cambiato, nessuno più gradiva farsi fotografare… nel nord gli scontri..
L’arrivo del turismo di massa, anche sull’isola di Socotra (se il Paradiso fosse in terra sarebbe lì e lì andrebbe oggi Darwin per le sue ricerche).
Ma ora lo Yemen pare solo bombardamenti dell’Arabia Saudita e tanti morti civili, fame e distruzione.
LA SITUAZIONE E’ MOLTO COMPLESSA.
UNA GUERRA CIVILE IGNORATA
UN PAESE NEL CAOS
UN DISASTRO UMANITARIO DI CUI SI PARLA POCHISSIMO
DI CERTO SI SA CHE LE VITTIME SONO GIA’ MIGLIAIA.
————
IL NORD DELLO YEMEN DA TEMPO VUOLE L’INDIPENDENZA, MA ORA I RIBELLI SONO ARRIVATI SINO AD ADEN E L’ARABIA SAUDITA CON I SUOI ALLEATI BOMBARDA PER RIPRISTINARE IL PRESIDENTE CHE ERA STATO COSTRETTO ALLA FUGA.
Ma il presidente precedente all’attuale, messo in fuga pure lui, reclama i suoi diritti e appoggia i ribelli….
In molte parti del Paese si leggono le medesime parole:
“Dio è grande, Morte all’America. Morte a Istraele. Meledetti ebrei. L’Islam vincerà” questo riporta Joanie de Rijke nel suo reportage direttamente dallo Yemen.
E’ una promessa di odio, un incitamento alla guerra; nulla di buono per nessuno.
———-
Nessuno può dire fino a che punto anche l’Iran sia coinvolto, anche se si parla solo di aerei inviati dall’Arabia saudita che non vuole avere come vicini di casa i ribelli Houthi; sciiti.
Teheran nega qualunque tipo di sostegno.
Ma l’Iran punta al controllo dello stretto di Bab-al-Mandeb (tra Yemen e Gibuti); nodo strategico per i trasporti di petrolio.
Ma l’Arabia Saudita vuole impedire che quanto sopra si verifichi, a ogni costo, anche a quello di collaborare con Al Qaeda.
INTANTO IL POPOLO YEMENITA E’ SEMPRE PIU’ AFFAMATO, SENZA CASE E PIANGE TANTI MORTI TRA I CIVILI.
Il fatto triste è che siano bombe fabbricate in Italia, quelle che vengono usate in questa guerra sporca.
