Che un padre arrivi a scrivere un libro di condanna delle scelte del figlio, pure ex presidente degli USA, non è di tutti i giorni.
Noi commentiamo: finalmente un po’ di chiarezza anche per quegli italiani che hanno sempre difeso l’attacco militare a Saddam Hussein; non dimentichiamo che NON aveva gli ordigni per i quali era stata proclamata giusta la guerra.
Una generazione di soldati è stata spedita in un Paese ostile e sconosciuto, anche dal punto di vista geografico-climatico, senza avere una adeguata preparazione storico-culturale NEMMENO DA PARTE DI CHI LA GUERRA L’HA VOLUTA E ORGANIZZATA (malissimo);
I soldati e i graduati non sapevano nemmeno una parola del linguaggio locale, per poter comunicare con i locali; indispensabile per non creare situazioni di malintesi e odi reciproci.
QUESTO E’ IL MIGLIOR PRESUPPOSTO PER FALLIRE, INSIEME ALL’IGNORANZA STORICA E UNA SERIA CULTURA SPIONISTICA CHE HA PORTATO A QUELLO CHE HA PORTATO.
DEVASTAZIONE, MORTI TRA I CIVILI, VIOLENZE E QUINDI RISENTIMENTI CHE SONO VOLATI IN TUTTO IL MONDO ATTRAVERSO LA RETE DEI CELLULARI E COMPUTER SERVENDO SU DI UN PIATTO D’ARGENTO IL MIGLIOR TERRENO PER LA CRESCITA DEL TERRORISMO INTERNAZIONALE.
COSA DICE BUSH PADRE:
-premesso che il libro potrebbe essere un tentativo, in extremis, per salvare la faccia al giovane figlio ora in corsa per la Casa Bianca
-Bush figlio è accusato per la sua svolta oltranzista dopo lo shock dell’11 settembre 2001
-accusate anche le famosissime frasi “IMPERO DEL MALE” che “cattura i titoli dei media, ma non risolve i problemi diplomatici” ..!!! E CE NE VOLEVA A CAPIRLO !! (DICIAMO NOI)
-Il nostro commento al riguardo: tutti sanno che prima di ogni guerra è necessario infiammare gli animi, creare incidenti che causino vendetta e odio; solo così si può portare il popolo a volere la guerra !! E COSI’ FU ORA LO RICONOSCE ANCHE IL PADRE DI CHI CAUSO’ QUELLA GUERRA, ma dietro, anche questa volta, molto probabilmente, ci sono solo interessi di famiglia.
-ovviamente non da solo la colpa al figlio, anzi rincara la dose sui suoi collaboratori (e chi li ha scelti i collaboratori?)
-Dick Cheney (che collaborò con Busch Padre) è accusato di essere diventato, con Bush figlio, un falco che cercava scontro con tutti.
-Donald Rumsfeld appare come uomo manipolato dalla figlia “eminenza grigia”, che si costruì un suo impero personale…all’interno dello stato USA..
-il libro sembra un vero regolamento di conti con Dick Cheney e Donald Rumsfeld (che tra l’altro lui stesso frequentava e ne aveva fatto degli assidui e importanti collaboratori), ma tutto viene liquidato con un cambio del loro atteggiamento da quando Bush figlio divenne presidente.
IL FIGLIO, EX PRESIDENTE USA, NON HA PRESO BENE LE PAROLE DEL PADRE E HA DIFESO UFFCIALMENTE I SUOI COLLABORATTORI CHE HANNO PROTATO NON SOLO AL DISASTRO IRANIANO, MA HANNO INNESCATO TUTTA QUELLA SERIE DI ODII CHE SONO DIVENTATI IL FERTILE TERRENO PER LA NASCITA DELL’ ISIS…
IL LIBRO SI INTITOLA: ” DESTINY AND POWER: THE AMERICAN ODISSSEY OF GEORGE HERBERT WALKER BUSCH “
