Sino al 14 febbraio 2016
a Pisa: “Luci e ombre di Montmartre”
Palazzo Blu
“Nella sua opera non si trova un solo viso umano di cui non abbia volutamente sottolineato il lato spiacevole. Era un osservatore implacabile ma il suo pennello non mentiva” (Artur Huc).
Oltre 180 opere in mostra a Pisa; per raccontare l’artista di Albi.
Quando la Ville Lumiére era l’indiscussa capitale mondiale dell’arte, nessuno, meglio di Loutrec, è riuscito a caratterizzare la città nei suoi dipinti.
Lautrec ha aperto le porte alla modernità e superando le tematiche e i canoni di fine Ottocento.
Henri de Toulouse-Lautrec nasce il 24 novembre 1864 ad Albi, chiamata anche “città rossa”, per il colore dei suoi monumenti più importanti.
Accanto alla cattedrale, gotica e con mirabili affreschi, si trova il museo Lautrec; nel medesimo stabile della sua aristocratica famiglia; i Conti di Toulouse.
Il maestro si era interessato alla pittura sin da giovane, allontanandosi sempre di più dall’ambiente aristocratico che lo circondava e che, per matrimoni tra consanguinei, gli aveva causato malattie e deformazioni.
Qui sta la chiave del suo interessamento ad un mondo opposto a quello aristocratico, fatto di diversità sia per gli amici pittori impressionisti, che allora voleva dire ribelli, sia come amicizie femminili (vive nelle case di tolleranza e studia la nudità mutandola in arte, in colore, nei fondi viola o blu elettrico, ma non solo).
I suoi primi lavori sono scene di caccia, di vita nobiliare, cani e cavalli.
Poi inizia vari apprendistati presso gli studi di Alexandre Cabanel, Lèon Bonnat e Fernand Cormon e quindi passa a frequentare il quartiere di Montmartre.
Fu amico di Degas, Bonnard,Van Gogh, Degas; grazie a Van Gogh Lautrec si avvicina al giapponismo.
La celebrità di Lautrec è legata all’Impressionismo, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento (ma il periodo più creativo del suo lavoro è inserito nel post-impressionismo).
Toulouse-Lautrec lavorò quasi sempre a Parigi.
Lautrec ha immortalato il vero stile di vita della Parigi di fine Ottocento: Moulin Rouge, Montmartre, maisons closes.
La straordinaria avventura umana e artistica ha consacrato Henri de Toulouse-Lautrec tra i “giganti” dell’arte europea.
La mostra presenta:
-i celebri manifesti
-litografie
-disegni
-un’attenta selezione di dipinti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private internazionali.
Curatrice della mostra, la Prof.ssa Maria Teresa Benedetti, accreditata studiosa dell’arte francese dell’Ottocento ed esperta dell’artista.
INFORMAZIONI
TOULOUSE-LAUTREC
Luci e ombre di Montmartre
dal 16 ottobre 2015 al 14 febbraio 2016
BLU | Palazzo d’arte e cultura
Tel. 050.22 046 50
Lun/Ven 10-19
Sab/Dom 10-20
Tel: 050 220.46.50 Mail: info@palazzoblu.it
