Il 1978 è l’anno della fondazione del PKK, la sua missione è quella di combattere per l’autonomia dei curdi; per questo motivo il PKK è inserito nella lista delle sigle terroristiche.
Il PKK ha rappresentato, negli ultimi anni, anche l’unico fronte di combattimento, via terra, contro l’avanzata dell’Isis (“Stato islamico”).
IN POCHE PAROLE SOLO I CURDI (PKK), negli ultimi anni, HANNO DAVVERO CERCATO DI CONTENERE L’AVANZATA DELL’ISIS VERSO L’EUROPA (Solo ultimamente e finalmente ! Stanno intervenendo, anche le grandi potenze).
IERI E OGGI : dopo avere condotto decenni di guerriglia contro la Turchia, oggi il PKK, deve affrontare le migliaia di stranieri che hanno potuto, AGEVOLMENTE, attraversare il confine turco-siriano e unirsi allo “Stato islamico”.
Nota: OGGI Putin (la Russia) sta intervenendo militarmente perché VUOLE BLOCCARE L’EMORRAGGIA DI CITTADINI DEL SUD DELLA RUSSIA CHE SI RIVERSA VERSO LO “STATO ISLAMICO” INGIGANTENDO UN FONTE TERRORISTICO, VICINO AL CONFINE RUSSO ( a questo proposito Putin si è alleato con il re della Siria, che è invece combattuto dagli Stati Uniti. Questo è il GRANDE PROBLEMA DA RISOLVERE PER PORRE FINE ALLA GUERRA IN SIRIA E SGOMINARE LO “STATO ISLAMICO”; difficilissimo problema da risolvere e grave errore di politica estera di Obama; riconosciuto anche dai media americani.
Lunedì 28 settembre il, forse, decisivo incontro all’ONU.
Le ultime notizie parlano di un colloquio, già in atto, tra Russia e USA a questo riguardo.
ALLA TURCHIA IL PKK NON PIACE PERCHE’ RAPPRESENTA UNA REGIONE CHE VUOLE RENDERSI AUTONOMA DALLO STATO UFFICIALE (come la Catalogna o i Paesi Baschi; che rivendicano l’autonomia dallo Stato spagnolo).
INOLTRE, IL PKK E’ STATO ANCHE L’UNICA DIFESA CONTRO LE VIOLENZE PERPETRATE DAGLI ESTREMISTI CONTRO LE MINORANZE RELIGIOSE; QUALI GLI YAZIDI DEL SINAI ( televisioni e giornali di tutto il mondo, hanno mostrato foto di donne in gabbia, donne vendute come schiave, racconti di minorenni violentate, impiccagioni, uccisioni di massa ecc.. ).
IL PKK E’ STANZIATO TRA LE ALTISSIME MONTAGNE DEL KURDISTAN IRACHENO.
Da queste zone partono i guerriglieri che combattono l’avanzata dell’autoproclamatosi “Stato islamico”.
I fronti di combattimento sono concentrati nelle zone di: Musul e Kirkuk (Iraq), Kobane (Siria).
Secondo una donna curda, con master in legge islamica, il califfo dell’autoproclamato “Stato islamico”, ha PERSONALMENTE SCRITTO I TESTI DOVE SI DEFINISCONO LE REGOLE DI VITA PER I MILITANTI E GLI ASPIRANTI CITTADINI.
Nulla a che vedere con quanto scritto nel Corano (ma si sa che le interpretazioni di tutti i testi sacri possono facilmente differire, e di molto, poiché si tratta di testi antichi, a volte in più versioni; differenti tra loro.Tutto dipende dalla traduzione, da come si interpretano le parole; il che molto facilmente da adito a letture, anche, completamente contrastanti tra loro).
IL KURDISTAN HA UNA POSIZIONE STRATEGICA: si trova ai confini con Iran e Iraq; punto nodale per il commercio e il contrabbando.
UN POCO DI STORIA RECENTE:
–il padre dell’attuale capo della regione del Kurdistan, guidò da Wasan (cittadina del Kurdistan), la lotta contro il regime di Sadam Hussein.
-Nel 1977, durante la guerra, i curdi furono deportati a Erbil, per evitare che aiutassero i peshmerga; nascosti nelle montagne. Fu loro permesso di tornare nelle abitazioni solo nel 1991.
-Dal 2000, le montagne del Kurdistan intorno alla cittadina di Wasan, hanno accolto direzione militare e combattenti del PKK. Gli abitanti della zona sostengono che: “Chiunque combatta le dittature, qui è benvenuto”.
–Negli ultimi mesi il leader della guerriglia del PKK, in prigione dal 1999, ha chiesto ai curdi di deporre le armi.
-Immediatamente dopo, il 21 luglio 2015, un kamikaze ha ucciso 32 giovani turchi che appartenevano ad una spedizione di volontari con lo scopo di ricostruire la città di Kobane (enclave curda in territorio Siriano; distrutta dallo “Stato islamico” (ISIS).
-I cudi hanno accusato Erdogan (Turchia) della strage di cui sopra considerandolo “alleato dell’ISIS” e hanno manifestato in tutta la Turchia.
-AL TEMPO STESSO LA TURCHIA HA ACCUSATO IL PKK DI ATTENTATO TERRORISTICO.
–Chi e’ veramente colpevole ? La Turchia che voleva mostrare al mondo che il PKK è un gruppo di terroristi o il PKK ?
-A questa strage, il 24 luglio la Turchia ha risposto con un intervento INTERNAZIONALE CONTRO LO “STATO ISLAMICO E IL PKK.
– La conseguenza è stata una serie di voli aerei che, per quello che abbiamo letto sui media, ha causato un primo attacco alle postazioni dell’Isis; che ha causato circa 50 morti. Ben più significativo il numero dei morti e dei numerosi bombardamenti aerei corto il PKK.
-AL MOMENTO, LA FITTA BOSCAGLIA DEL KURDISTAN, NASCONDE AGLI AEREI TURCHI, CHE SORVOLANO LA ZONA, I MOVIMENTI DI TRUPPE E GLI ADDESTRAMENTI DEL PKK.
-IL PKK, OLTRE AD ADDESTRARE ANCHE MINORENNI, CHE PERO’ NON POSSONO COMBATTERE, DISPONE ANCHE DI UN BATTAGLIONE FEMMINILE :
“Lo facciamo per la nostra gente e per difendere i diritti delle donne dagli attacchi dell’ISIS!.
-Tra i combattenti del PKK anche alcuni giovani europei, che si sono uniti spontaneamente a questo esercito “per difendere un ideale.. per dare un senso di utilità alla loro vita”, e continuano a mantenere i contatti con le famiglie. Uno di loro ha detto: “Mia madre riconosce che ho un grande cuore”…
A voi l’interpretazione dei fatti.
