Questo articolo è stato scritto il 23.9.15; è stato poi riletto, NON MODIFICATO e sono stati aggiunti nuovi riferimenti ad altri articoli (vedi link alla fine dell’articolo), alla luce dei fatti di Parigi 13 novembre 2015
—Vogliamo fare una premessa per inquadrare meglio la situazione attuale:
LA PERICOLOSA AMBIGUITA’ DELL’ARABIA SAUDITA:
— Thomas Friedman (il più stimato e temuto giornalista americano di politica estera), ha scritto:
“Il vero pericolo non è l’Iran, ma sono i sauditi. Che hanno spazzato via il pluralismo dell’Islam, i sufi, i sunniti moderati, gli sciiti per imporre il salassimo wahabita, puritano, anti-moderno, anti-femminile, anti-occidentale,anti-pluralista”. Una politica vicina a quella degli estremisti islamici.
FORSE L’ARABIA SAUDITA E’ IL MOTORE, ANCHE FINANZIARIO, CHE VUOLE RIPORTARE L’ISLAM IN EUROPA COME GIA’ AVVENUTO SECOLI FA ?
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A monte, di quanto accade oggi sullo scacchiere internazionale, sta il crollo del Muro di Berlino e la fine delle chiarezza di chi stava con chi.
-Quando nel 1973, la guerra del Yom Kippur (provocata nel giorno più solenne del calendario ebraico dall’egiziano Sadat e dal padre dell’attuale re della Siria Bashar al-Assad) minacciò la sicurezza e la stabilità economica dell’Occidente, bastò una telefonata tra Kinssinger (rappresentante dell’Occidente) e Breznev (capo di stato russo) per evitare quella seria minaccia.
– OGGI LA SITUAZIONE E’ MOLTO PIU’ COMPLESSA
-L’11 SETTEMBRE E LE SUE CONSEGUENZE BELLICHE, LA FINE DEL DITTATORE SADDAM HUSSEIN (che, comunque, teneva insieme popoli, religioni e culture che oggi si combatto tra loro), QUEST’ULTIMA AFFERMAZIONE VALE ANCHE PER LE DITTATURE DEL NORD AFRICA E IL CAOS DI STATI E STATERELLI FORMATISI ALLA FINE DELL’UNIONE SOVIETICA, SENZA DIMENTICARE LE AMBIZIONI DI PUTIN; TUTTO QUESTO NON FAVORISCE CERTO LA STABILITA’ ECONOMICA E POLITICO-MILITARE.
–E’ STATO FATTO SALTARE UN TAPPO LE CUI CONSEGUENZE SI VEDONO GIA’, MA NON POSSIAMO PREVEDERE COSA POTREBBE RISERVARCI IL FUTURO.
-CERTAMENTE SIAMO IN UNA SITUAZIONE PIU’ INSTABILE DEI TEMPI DELLA GUERRA FREDDA.
-LA NASCITA DELLO STATO ISLAMICO E’ CERTAMENTE UNA DELLE CONSEGUENZE DI QUANTO SOPRA.
-Altri punti caldi sono:
il ruolo AMBIGUO DELL’ARABIA SAUDITA (il cui capo di stato è da sempre grande amico di Bush)
il ritorno sulla scena internazionale dell’Iran.
–OGGI LA SIRIA SI TROVA IN CASA LE MILIZIE DI PUTIN CHE INVITA TUTTI AD UNIRSI A LUI E AL RE SIRIANO BASHAR AL-ASSAD (combattuto dagli Stati Uniti sino ad oggi), COME UNICA VIA PER SCONFIGGERE L’ISIS (“Stato islamico”).
–Gli Stati Uniti si trovano in una situazione, a dirla dolcemente, IMBARAZZANTE; non solo per gli errori di politica estera di Obama, troppo colomba e quindi attaccato, MA SOPRATTUTTO PER LE CAUSE ORIGINARIE CHE STANNO NELLA DISASTROSA EREDITA’ CHE HA LASCIATO IL FIGLIO DI BUSH:
—- L’ODIO SI È DIFFUSO A MACCHIA D’OLIO dopo le violenze perpetrate dai soldati americani, in Iran, assolutamente impreparati a quel tipo di guerra; foto che sono state viste in tutto il mondo, anche in Africa, grazie ai telefonini e TV.
—-ALLA BASE COMUNQUE L’INFONDATA ACCUSA VERSO SADDAM DI POSSEDERE ARMI CHIMICHE; CHE IN REALTA’ SI SAPEVA NON CORRISPONDENTE AL VERO.
— un grave errore di valutazione anche da parte dei capi militari americani che NON CONOSCONO LA STORIA, TANTOMENO QUELLA DI QUEI PAESI, e avrebbero dovuto almeno avere l’umiltà di informarsi presso gli inglesi che di Quei Paesi hanno saputo dominare, grazie alla perfetta conoscenza della loro storia, del territorio e dell’uso accurato di spie; tutto questo è stato IGNORATO da Bush (che nemmeno sapeva dove si trovasse l’Afganistan) e dai suoi generali.
-OGGI OBAMA si domanda se possa fidarsi di Putin, che promette di unire le forze contro l’Isis, ma certamente ha anche un piano a suo vantaggio.
– Un punto positivo è che Mosca e Washington hanno dimostrato di poter lavorare insieme, come è accaduto durante il negoziato sul nucleare iraniano.
-Europa, USA e Russia hanno compreso la potenzialità dell’Iran, come peso politico, di “intelligence” e forza militare tale, da spostare la bilancia nel Medioriente.
– NEGATIVO L’EFFETTO, DI QUANTO SOPRA, SU ISRAELE, che teme l’avvicinamento di Putin (Russia) ai suoi confini; tanto che il Primo Ministro ha programmato di recarsi a Mosca per un colloquio diretto con Putin.
-Non va dimenticato che la Russia ha sempre appoggiato Assad, né possiamo scordare l’intervento iraniano attraverso gli Hezbollah libanesi e altre milizie sciite (irachene, afgane e pakistane) che stanno combattendo in Siria insieme al regime di Assad.
–Il problema israeliano è, in particolare, l’ampliamento della base militare di Latakia, che può divenire base per attacchi aerei verso Israele, ma anche le forniture militari ad Assad (Siria) potrebbero, in futuro, finire nelle mani dei nemici di Israele; partendo dagli Hezbollah in Libano.
-Un’alleanza russo americana in Siria, potrebbe essere un ulteriore motivo di attrito tra Obama e Netanyahu (Israele).
–Il pof. Ely Karmon, docente presso l’International Instiute for Countrer-Terrorism di Herzilya, speciale osservatore dell’Ira e della Siria, sostiene che l’operazione americana contro l’Isis sia un completo fallimento; centinaia di migliaia di dollari per; “…addestrare 54 ribelli. Una strategia inadeguata, oppure scelta per non far cadere il regime [di Assad]”, queste sono le sue parole riportate dal quotidiano La Repubblica il 18.9.15.
Nuovi riferimenti:
Lo stesso Busch padre ha scritto un libro accusando il figlio di avere commesso grandissimi errori nella guerra in Iraq, che è uno dei motivi che hanno aiutato a crescere il fondamentalismo. Vedi al link:
https://www.donnecultura.eu/?p=26000
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I 5 FATTI TERRORISTICI PIU’ ECLATANTI SONO STATI TUTTI PREVISTI GIORNI PRIMA E IL MERCATO FINANZIARIO SI E’ COMPORTATO DI CONSEGUENZA, vedi al link:
https://www.donnecultura.eu/?p=26744
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ZONE A RISCHIO TERRORISMO
https://www.donnecultura.eu/?p=17286
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IMPRESSIONI, FATTI E OPINIONI A PARTIRE DAGLI ATTACCHI DI PARIGI
