L’articolo è scritto da un giornalista iscritta all’Ordine dei Giornalisti e all’associazione di categoria UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici); inoltre, l’autrice, ha presentato una tesi presso L’università Statale di Milano sul tema “Alimentazione dello sportivo”, la tesi era firmata dall’allora rettore prof. Rodolfo Margaria.
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Se avete provato a corre con regolarità, senza particolare sforzo in perfetta armonia con le vostre capacita’ e allenamento, avrete scoperto che, se non correte, la corsa vi manca.
RICORDATE CHE CORRERE, FARE LE SCALE E CAMMINARE SONO LE ATTIVITA’ PIU’ SANE, E MENO COSTOSE, PER MANTENERE IN FORMA IL FISICO, MA ANCHE LA MENTE.
Questo vale in particolar modo dopo i 40 anni; età critica o quando si cambia stile di vita e si comincia ad ingrassare.
Dopo i quaranta si preferisce una bella cena al ristorante o in casa; quattro chiacchiere, un buon vino e magari anche il liquore…con il dolce. Così comincia ad ingrassare, si fa fatica a muoversi e ci si muove sempre di meno, mangiando sempre di più…
PER I MENO ALLENATI; non servono complicati e tecnologici sistemi di controllo del vostro allenamento… ma basta tanto buon senso; il resto interessa solo gli atleti o se volete essere sempre aggiornati con le nuove tecnologie.
COME CAMBIARE STILE DI VITA
Dovete rompere con le abitudini ed iniziare con una corsetta di SOLI 5′, il giorno dopo potete vedere se avete voglia di correre anche solo 10 …piano piano arriverete a correre anche 20’/ 30′, è già un buon risultato, fatelo almeno 2 volte alla settimana.
Inoltre cercate di camminare 30′ al giorno; parcheggiare più lontano aiuta… provate ad usare i mezzi pubblici; è meglio di niente; oppure fate anche, o almeno, le scale; anche solo 2 o 3 piani al giorno.
Se volete risultati più immediati aggiungete almeno un giorno alla settimana in piscina; il sabato o la domenica mattina; per esempio. Il corpo immerso in un liquido più freddo brucia in fretta i grassi; per mantenere i suoi 36° interni.
A questo proposito un segreto per chi non ama correre, o camminare in generale e/o in montagna : l’ERRORE è che quando lo fate, superate sempre la vostra soglia di naturale resistenza e ne traete un ricordo negativo, di fatica; quindi non lo volete ripetere. Dovete fare un piccolo sforzo, ma solo per le prime volte poi tutto diventerà solo un piacere; se non esagerate.
Se invece avete cominciato a fare un’attività regolare e adeguata al vostro tipo di allenamento, piano piano vi accorgerete che ne trarrete una grande sensazione di benessere; il vostro corpo quando vi muovete produce ENDORFINE: un ormone che fa sentire bene.
Per vostra informazione anche il cioccolato aiuta il corpo a produrre endorfine… ecco perché piace tanto… ! (nessuno vi vieta di sostituire un pranzo con una tavoletta di cioccolato, circa 500 calorie, per il resto della giornata mangiate verdure, latte con una fetta di pane (meglio integrale) e 1 cucchiaio di marmellata al mattino o 4 biscotti con pochi grassi; tanta frutta, due uova sode o del pesce (almeno 350 gr) o una fetta di carne (pollo magro almeno 250 gr), una minestra di verdure (se vi piace). Evitate i formaggi e i dolciI
PURTROPPO GLI ULTIMI STUDI SCIENTIFICI CI DIMOSTRANO CHE CHI FA TROPPO SPORT (atleti a parte), AUMENTANDO ESAGERATAMENTE LE ORE DEDICATE A QUESTA ATTIVITA’, FA PRODURRE AL PROPRIO CORPO ANCHE L’ORMONE DELLA DOPAMINA; che è l’ormone che causa la dipendenza ; si fa sport perché diviene, magari, l’unico piacere sicuro della vita. Tutto bene, se poi non fate sforzi superiori alle vostre capacità fisiche e affaticate troppo il cuore; il quale, prima o poi, ve la farà pagare.
COME SEMPRE : vale la regola del buon senso.
Dipendere dalla buona abitudine di farsi una “corsetta” (o chiamatelo jogging) , un poco di ginnastica (anche in casa), almeno una nuotata alla settimana (che conta non è quante volte alla settimana, ma quanto regolarmente lo fate; ovvero la media ogni anno), le scale tutti i giorni… è una dipendenza che vi porta sulla via della salute anche mentale, della soddisfazione di avere un fisico piacevole e una mente in efficienza (muoversi combatte anche la demenza senile; lo dicono gli ultimi testi scientifici).
Chi ha scritto quanto sopra, lo ha sperimentato tutta la vita su se stessa, è stato anche insegnate di educazione fisica con titolo acquisito presso l’università Statale di Milano.
