QUESTA E’ UNA DELLE PIU’ ECLATANTI DIMOSTRAZIONI DI COME LA SCIENZA DIMOSTRI QUALCOSA CHE VIENE RITENUTO INCONTESTABILE, ….. E POI E’ COSTRETTA A RITRATTARE !
Nel 1900 lo psichiatra tedesco Paul Julius Moebius scrive un saggio: “Sulla deficienza mentale fisiologica della donna”.
Egli sostiene, “SCIENTIFICAMENTE”, CHE LA PROVA ESSENZIALE STA NEL MINORE PESO DEL CERVELLO FEMMINILE RISPETTO A QUELLO MASCHILE (oggi da tempo si è dimostrato che il peso del cervello è proporzionato anche alla struttura corporea e non può essere correlato in modo determinante all’intelligenza).
Moebius è appoggiato totalmente dal LUMINARE DELL’UNIVERSITA’ DI HEIDELBERG, tale THEODOR von BISCHOFF, il quale nel 1843 divenne titolare della cattedra di anatomia e fisiologia dell’Università di Giessen e poi finirà la sua pluripremiata carriera all’ateneo di Monaco.
La sua conclusione è: L’UOMO E’ INTELLETTUALMENTE SUPERIORE ALLA DONNA.
Ben trent’anni prima di Moebius, l’italiano PAOLO MANTEGAZZA, nel 1872, aveva stabilito che la differenza tra cranio maschile e femminile, dimostra la minore capacità intellettiva della donna.
Facendo un passo indietro:
Nel XIX secolo nonostante il successo dei movimenti femministi che chiedono pari stipendi tra uomo e donna, in ITALIA, un gruppo di socialisti democratici subiscono una forte influenza da parte dell’ideologia neo-positivista.
La loro convinzione è aumentare la comprensione dei problemi della società moderna con un approccio, secondo loro, assolutamente scientifico.
Tra questi gruppi politici esistono anche scienziati che dimostrano “SCIENTIFICAMENTE” L’INFERIORITA’ DI ALTRE CIVILTA’, DELL’ESISTENZA DI SOGGETTI DIFFICILMENTE INTEGRABILI NELLA SOCIETA’ MODERNA (come: pazzi, epilettici, alcolizzati, delinquenti…).
CESARE LOMBROSO, ITALIANO, è il fondatore dell’antropologia criminale e sistematizza anche pregiudizi nei confronti dell’universo femminile, ma è in buona compagnia con: Galton, Jastrow, Campbell, Darwin, Hevelock, Ellis e Mantegazza.
Lombroso scrive un libro intitolato: “La donna delinquente, la prostituta e la donna normale”; considerato, all’epoca, la bibbia della criminologia femminile.
Ecco un brano: “..la donna è un uomo arrestato nel suo sviluppo…è di fatto più pietosa, può compensarne a mille doppi la deficienza nel mondo dell’intelletto“.
Lombroso sostiene che la donna è inferiore tanto nella morale, quanto nelle facoltà mentali.
Lo appoggiano anche due suoi allievi: ENRICO FERRI E FILIPPO TURATI, impegnati politicamente nel movimento socialista.
Il risultato è il relegare la donna all’interno elle mura domestiche.
ARRIVIAMO AI GIORNI NOSTRI
Fino a pochi anni fa l’intelligenza si dimostrava, “SCINTIFICAMENTE”, con i famosi test d’intelligenza (che erano falsati sin dall’inizio in quanto molte persone leggevano semplici manuali che davano altrettanto facili suggerimenti su come affrontare nel migliore die modi quei test).
Comunque quei test sono stati poi ridicolizzati a causa di esempi lampanti di risultati negativi in persone ritenute molto intelligenti e che avevano raggiunto obbiettivi incontestabili e positivi in persone, magari solo dotate di buona memoria o di schemi mentali di un certo tipo; in particolare quel tipo di schema mentale che era richiesto nelle scuole statunitensi.
Spesso i risultati dei test sul Quoziente Intellettivo, sono stati usati impropriamente anche per sostenere la superiorità di una razza su un’ altra, o di un sesso (quello maschile) sull’altro.
COME VIENE DEFINITO OGGI IL CERVELLO DELLA DONNA
Il cervello della donna moderna è stato così definito: maggiore capacità di lavorare in “multitasking”, grande creatività, capacità di affrontare il dolore, riflessi più veloci e una predisposizione naturale a creare connessioni fra gli eventi.
E ancora: per particolarità morfologiche e di funzionamento, il cervello della donna avrebbe una marcia aggiuntiva; quest’ultima le permetterebbe di superare i rigidi schemi della logica, tipici della mente maschile; ovvero: le due metà del cervello nella donna comunicano tra loro più facilmente.
Il cervello della donna, secondo rilevazioni scientifiche, ha l’emisfero di destra che comunica meglio quello di sinistra.
L’ emisfero sinistro del cervello è quello dove avvengono ragionamenti di tipo sequenziale (tipicamente maschili), logici.
L’ emisfero destro, al contrario, permette di effettuare anche i ragionamenti di tipo parallelo, di portare avanti più operazioni mentali contemporaneamente prendere anche decisioni al di là della logica; lo chiamiamo “intuito” , cioè il risultato di un ragionamento parallelo.
Il cervello maschile, inoltre, invecchia più velocemente rispetto a quello della donna; solo perché è più stressato.
Fisicamente i maschi sono più esposti alle malattie, perché hanno un solo cromosoma X, quindi minori possibilità di protezione; mentalmente parlando, sono più soggetti allo stress derivante dal lavoro; ma qualcosa sta cambiando ora che anche alcune donne occupano posti di grande prestigio e subiscono il medesimi stress degli uomini; qualche volta anche di più se hanno famiglia.
