La diffusione della scabbia, tramite indumenti ha una bassa componente di rischio; MA SAREBBE BENE NON SEDERSI SENZA ADEGUATA PROTEZIONE DI UN INDUMENTO, PER ESEMPIO SULLA MEDESIMA POLTRONE DEL TRENO ECC… Ricordare che la vita dell’acaro della scabbia, fuori dal corpo umano è breve.
L’eccesso di pulizia o disinfezione degli indumenti o della biancheria del letto è ingiustificata, in quanto l’acaro non sopravvive a lungo fuori dal corpo umano.
La trasmissione della scabbia avviene soprattutto per contatto cutaneo.
Ectoparassitosi molto contagiosa in caso di contatto diretto, intensamente pruriginosa.
COME SI RICONOSCE UNA PERSONA AFFETTA DA SCABIA?
I cunicoli (scavati nella pelle dall’acaro che provoca la scabbia) si trovano prevalentemente:
— TRA LE DITA , ALL’INTERNO DEL POLSO, SUI GOMITI, AREOLE MAMMARIE PER LE DONNE E GENITALI PER GLI UOMONI, NELLA LINEA TRA I DUE GLUTEI.
Negli adulti, DI SOLITO, il volto non è colpito.
La scabbia si manifesta 30-40 giorni dopo l’avvenuta contaminazione.
Il prurito è molto intenso durante le ore notturne, ma questo accade anche con altre forme di dermatosi puriginose.
La scabbia è causata dall’acaro Sarcoptes scabiei.
Le femmine dell’acaro, gravide, scavano un cunicolo nello strato della parte superficiale della pelle e vi depositano le uova fecondate.
Le larve maturano in pochi giorni.
La trasmissione della scabbia avviene per contatto cutaneo O ANCHE DORMENDO NELLO STESSO LETTO.
Il trattamento con medicazioni topiche (scabicidi) di solito è efficace.
