46 ° edizione di Art Basel a Basilea.
Gallerie leader in tutto il mondo tornano a Basilea in giugno per 46 ° edizione di Art Basel.
Il padiglione 2 meriterà una speciale attenzione per la qualità eccezionale delle opera d’arte presenti (dal 1900 al 1970); un aspetto fondamentale di tutta la fiera.
Al fine di accentuare ulteriormente la messa a fuoco storica all’interno della mostra, 57 gallerie hanno cambiato posizione, la planimetria della fiera, del 2006, è stata modificata.
Quest’anno, decine di gallerie presenteranno materiale moderno e storico; dal classico moderno, al dopoguerra, al contemporaneo.
Le gallerie espositrici presenteranno opere di alta qualità, per essere all’altezza del pubblico di Art Basel; costituito da collezionisti; veri intenditori.
Punti salienti delle presentazioni di quest’anno.
‘Horse and Cows’ di Max Ernst, eseguito intorno al 1919; Richard Nagy. L’opera è un raro olio del Movimento Dada, che riflette la struttura sconnessa tipica dei dadaisti. La galleria mostrerà anche René Magritte con ‘Renée Cordier’, eseguito intorno al 1936, un importante dipinto, eccezionale produzione dell’artista, giocato sull’idea del dipinto, nel dipinto; nella cornice di uno spettacolo teatrale.
Un ulteriore highlight presso questo stand sarà ‘donna nasconde il viso’, una tempera di Egon Schiele, giustiziato nel 1912.
Landau Fine Art presenterà ‘Cité Fantoche’, 1963, un dipinto monumentale di Jean Dubuffet, che segna l’inizio della trasformazione dell’artista da Parigi Circo al L’Hourloupe, due tra i cicli più importanti della sua opera.
In mostra nel medesimo stand, ‘Family Group’ di Henry Moore, un bronzo d’eccezione 1947 e ‘Les Dormeurs’ di Pablo Picasso 1965.
‘Tête de Diego au col roulé’, 1951, di Alberto Giacometti sarà presentato dalla Dominique Lévy Gallery.
La scultura in bronzo, dipinta, è tra i primi della serie di teste maschili e busti che sono stati creati nel corso del 1950 e divenuti il modello generale per molte opere che seguiranno; i cui modelli erano quasi esclusivamente la famiglia o gli amici molto stretti.
In evidenza allo stand della Galerie Gmurzynska, ‘F125’ di Yves Klein 1961. Con due metri di larghezza, l’opera presenta uno dei più grandi e più rari tra i cosiddetti dipinti Fuoco di Klein, che lo ha creato con l’aiuto di bruciatori a gas industriali, spingendosi oltre i confini della pittura con tecniche tradizionali; usando strumenti creativi.
Il lavoro, di cui sopra, sarà a fianco di ‘Painting (The Circus Horse)’ di Joan Miró del 1925, che ha portato alla fama il giovane artista nel medesimo anno, per poi farne uno dei protagonisti dell’avanguardia.
In mostra presso la Galerie Gmurzynska, ci sara ‘Sans Titre’ del 1966 di Wifredo Lam. La tela enigmatica, in una palette di grigi benzina punteggiati da forme biomorfe gialle e rosse, è una rappresentativa opera matura di Lam che esprime surrealismo e composizione astratta ed elementi della sua eredità afro-cubana.
Con ‘Elza Temary’ 1926-1927, la Galerie Michael Haas presenta un raro esempio di un ritratto nudo nell’opera di Oskar Kokoschka.
Altre novità comprendono la pittura monumentale ‘Due Donne’ di George Grosz, 1929 e Francis Picabia con ‘Le négateur du hasard’, 1946, che pone l’artista tra figurazione e astrazione.
Mitchell-Innes & Nash presenteranno di Pablo Picasso, il collage ‘Verre et Carte à Jouer’ 1914, un importante esempio di cubismo.
In mostra presso lo stand anche ‘rizoma’, 1970, dello scultore britannico Anthony Caro. La grande scultura in acciaio testimonia l’impegno dell’autore con la forma nello spazio, il dialogo tra scultura e architettura e la creazione di nuove analogie astratte per la figura umana e per il paesaggio.
Moeller Fine Art presenta, come punto culminante ‘Nature morte (profilo arancione)’ di Fernand Léger. Il dipinto fa parte di una serie di nature morte, creato nel 1928, in cui Léger mostra una chiave, un volto umano di profilo, in composizioni stratificate. ‘Nature morte (profilo arancione)’, è un grande (come formato) olio e non è mai stato sul mercato.
Richard Gray Gallery di Chicago, mostrerà un olio di Marc Chagall su tela ‘Self Portrait’ di 1947. Acquisito dai collezionisti di New York Bernard e Rebecca Reis, negli anni precedenti il 1963, il dipinto appeso nella residenza Reis per decenni è rimasto in famiglia da allora. L’opera incarna le complesse dinamiche sociali, politiche e psicologiche del dopoguerra e, più specificamente, la perdita e la transizione che l’artista stesso ha sperimentato.
Richard Gray Galleria presenterà anche un lavoro raro ed importante, in bronzo, di Raymond Duchamp-Villon intitolato ‘Tête de Cheval’. Il presente esempio è uno degli unici due che rimangono in mano ai privati con calchi situati in importanti collezioni museali in tutta Europa e negli Stati Uniti, come il Centre Pompidou, Hirshhorn Museum e Philadelphia Museum of Art.
Helly Nahmad Gallery presenterà ‘Senza titolo (giallo, arancione, giallo, arancione-chiaro)’ di Mark Rothko. Dipinta nel 1955, l’opera appartiene al momento più cruciale della carriera dell’artista. Dipinta con solo altre ventidue opere nel 1955, 13 delle quali si trovano in prestigiose collezioni museali.
Un ulteriore highlight presso lo stand sarà di Alexander Calder ‘Black II’, 1949. Elegantemente in piedi, come in bilico in punta di piedi, alto più di tre piedi, il lavoro è uno squisito esempio di frutto di un artista innovativo combinazione di dinamismo scultoreo e grazia.
Waddington Galleries Custot presenterà ‘Studio per Omaggio al quadrato (Jaff 1976.1.624)’ e altri lavori, 1972, di Josef Albers e Jean Dubuffet con ‘Itinéraires aux sito (T 121), 1975.
Galerie St. Etienne presenterà una parete con autoritratti di Lovis Corinth, Käthe Kollwitz e Max Beckmann, tra cui il suo ‘Self-Ritratto in Bombetta’, 1921.
Altre novità comprendono la serie Circo seminale di Otto Dix, 1922, che sarà mostrato nella sua interezza, e due grandi acquerelli espressionisti di Egon Schiele: ‘Nudo seduto, vista posteriore’, 1911 e ‘in piedi nudo con Brown e camicia rossa’, 1913, insieme a ‘Ritratto di giovane donna con scuro Hair ‘, un acquerello, circa 1935, di Emil Nolde e’ Wine Bar ‘un acquerello di George Grosz del 1925.
Le Galerie Thomas includeranno ‘Ritratto di Leon Schames’ di Ernst Ludwig Kirchner, 1922-1924, che verrà mostrato a fianco di ‘Piccolo Porta girevole su Giallo e Rose’ di Max Beckmann del 1946.
Per la loro presentazione a Basilea, Galerie 1900-2000 porrà un focus speciale sulla serie di Sol Lewitt ‘Incomplete Cubes Aperte, 1973. sarà presentato anche ‘Senza titolo’, un rayograph originale di Man Ray del 1959, e importanti opere su carta, tra cui ‘Vanité’ di Francis Picabia 1.916-1.918 e ‘Autoportrait de profil’ di Marcel Duchamp dal1963.
‘Ghise (Boetti)’ di Alighiero Boetti, 1968, sarà in mostra con la galleria Peter Freeman; una delle prime opere in cui l’artista ha introdotto il tema dei gemellaggi, d’ora in avanti un importante tema dell’artista e quello che è divenuto poi il centro del suo pensiero per i successivi decenni. Nell’autunno del 1968, l’artista iniziò ad allontanarsi dall’ Arte Povera, ma ha mantenuto l’ impegno per tutta la carriera sviluppando temi critici.
In evidenza presso lo stand Van de Weghe Fine Art, ‘Man in Blue VI’ di Francis Bacon del 1954, ‘The Golfer (John D. Rockefeller come un giocatore di golf)’ di Alexandre Calder dal 1927, e ‘Autoritratto’ dal 1966 di Andy Warhol.
Un punto culminante nello stand von Bartha sarà ‘Double Andalou’ del 1968, di Jesús Rafael Soto. Dopo aver caratterizzato una prima mostra di Soto alla Marlborough Fine Art a Roma, nel 1968, il lavoro è rimasto nella collezione privata di Carla Panicali di Montalto fino a poco prima della sua morte, quando fu acquisita da von Bartha.
Kicken Berlino presenterà ‘Morning glory’ del 1962, di Kiyoshi Niiyama in fiera. Con i suoi fiori il fotografo giapponese presenta le idee di astrazione a metà del 20 ° secolo, avant-garde come era stato teorizzato e rappresentato dal fotografo tedesco, insegnante e collezionista Otto Steinert e il suo movimento internazionale della Fotografia soggettiva.
Galerie Natalie Seroussi presenterà ‘Untitled (Veduta aerea di Jasper Johns’ casa) ‘di Cy Twombly del 1969. Il disegno fu eseguito quando Twombly visitò la casa di vacanza del suo amico Jasper Johns, sull’isola di Saint Martin.
Twombly fonde gli aspetti fisici del paesaggio con le proprie impressioni.
In mostra presso lo stand della galleria sara ‘Sans Titre’, circa 1950, di Jean Tinguely. ‘Meta Mécaniques’. Elementi in movimento – lo ha creato Jean Tinguely, uno dei pionieri della generazione di artisti affascinati dal movimento, come Alexander Calder o Pol Bury.
Creata a Los Angeles da Martial Raysse ‘La France arancione’ è un omaggio al paese natale dell’artista e di sua moglie, di nome Francia.
Un capolavoro del 1960 Pop Art, l’opera era stata acquisita da Georges e Claude Pompidou per la loro collezione privata. E ‘anche un omaggio a Yves Klein, scomparso nel 1962.
Ulteriori informazioni presso le gallerie e disponibili su richiesta.
A proposito di Art Basel
Art Basel mette in scena le mostre d’arte più importanti del mondo con opere moderne e contemporanee a: Basilea, Miami Beach e Hong Kong.
Definito dalla sua città ospitante e regione, ogni spettacolo è unico, e si riflette nelle sue gallerie partecipanti, realizzato in collaborazione con le istituzioni locali per ogni edizione.
Oltre agli stand ambiziosi che caratterizzano le principali gallerie provenienti da tutto il mondo, si offrono ai visitatori nuove idee, nuove ispirazioni e nuovi contatti nel mondo dell’arte.
Partners
UBS, Lead Partner globale di Art Basel, ha sostenuto l’organizzazione da più di 20 anni.
Per ulteriori informazioni sui partner di Art Basel, si prega di visitare il sito artbasel.com/partners.
Art Basel Giorni pubblici
Giovedi, June 18 2015,
11:00-19:00 Venerdì 19 Giugno 2015, 11:00-19:00 Sabato 20 Giugno 2015, 11:00-07:00 Domenica, 21 giugno 2015, 11:00-19:00.
