GLI SCANDALI INTORNO ALL’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA CONTINUANO ;
UN VERO AFFARE PER CHI FA PAGARE COME OLIO DELLA MASSIMA QUALITA’ UN PRODOTTO PIU’ SCADENTE.
A Torino olio di seconda scelta spacciato e pagato per extra vergine.
Nessun pericolo per la salute, ma danni gravissimi al nostro borsellino e guadagni enormi per i truffatori !!!
Sette rappresentanti legali delle aziende olearie sono finiti nel registro degli indagati, con l’accusa di frode in commercio, .
Molte marche notissime come : Olio Sasso (oggi di proprietà della Carapelli), Santa Sabina, Bertolli, Coricelli, Primadonna, Antica Badia e lo stesso Carapelli, prodotti in Abruzzo, Toscana e Liguria.
ALTRE INFORMAZIONI AL RIGUARDO al link : https://www.donnecultura.eu/?p=8439
Avevamo già pubblicato:
AGENZIA DELLE DOGANE : PURISSIMO OLIO EXTRA VERGINE NON RISPETTA I PARAMETRI EUROPEI
Da un’inchiesta di Enrico Cinotti per la rivista TEST (ex Salvagente).
La mosca olearia e il maltempo hanno dimezzato le produzioni di olio extra vergine di oliva italiano.
Per la prima volta si rischia di terminare la scorta di extra vergine italiano, prima di agosto, ovvero prima del nuovo raccolto.
Quest’anno, in Italia, mancano almeno 600.000 tonnellate di olio extra vergine di oliva.
A queste condizioni il rischio di contraffazione è più alto del normale…
L’olio extra vergine di oliva si distingue dagli altri per essere prodotto SOLO con metodi meccanici, E NON CHIMICI.
L’acidità dell’olio testato che supera un’acidità dello 0,8% , il contenuto di perossidi (oltre il numero di 20) e di alchil, DENUNCIANO CHE SIAMO IN PRESENZA, NON DI OLIO EXTRA VERGINE, MA DI SEMPLICE OLIO VERGINE O LAMPANTE (quest’ultimo più scadente del vergine).
Il prezzo di un olio extra vergine di oliva italiano può aiutare a capire il tipo di olio che acquistiamo:
-a prezzo pieno, senza sconti, meno di 8 euro il litro non si riesce ad avere una qualità ottima
-sui 4 euro siamo al limite, possono rispondere anche ai parametri di legge, ma non possono essere della massima qualità.
