SI STA ULTIMANDO IN CINA LA PRIMA FABBRICA AL MONDO “OPERAI ZERO”
I robot lavorano per 24 ore, non chiedono ferie, non ci sono sindacati o rivendicazioni, non chiedono stipendi, non hanno diritto di assenza per motivi di salute o familiari…
E’ prevista la sostituzione di impiegati e manager; decisioni strategiche e gestione saranno affidate ai computer: fine dei bonus, degli stipendi d’oro…
NEL GUANGDONG, UNA CATENA DI MONTAGGIO PER SOLI ROBOT.
La Shenzhen Everwin Precision Tecnology Company, sta per licenziare in blocco 1.600 dipendenti, su 1.800.
I robot sostituiranno il 90% dei dipendenti. Resteranno solo i programmatori, gli addetti al software e manager.
E’ previsto così un aumento di valore annuo di 322 milioni di dollari.
505 fabbriche di Dongguan sono travolte nella modernizzazione con robot, per un investimento di circa 400 milioni di dollari.
L’obbiettivo da raggiungere è il taglio di 30.000 posti di lavoro.
Il governo regionale potrà investire 150 miliardi di euro per sostituire operai con robot.
Guanzhou, capoluogo del Guangdong ha in programma di guadagnare dalla vendita di robot una cifra sui 10 miliardi di euro per la produzione di robot.
Gli stessi robot assembleranno i loro simili; creandoli secondo le esigenze del momento.
I capi del personale si limiteranno a valutare la domanda del mercato per acquistare robot adatti alla produzione.
I primi robot entreranno in funzione nelle prossime settimane.
In Cina è morta l’epoca delle deportazioni di 300 MILIONI di contadini dalle campagne per rimpinguare le file degli operai.
Pechino ripone così alla diminuzione die costi del lavoro delle concorrenti nazioni del sud-est asiatico; i robot lavorano per 24 ore, non chiedono ferie, non ci sono sindacati o rivendicazioni, non chiedono stipendi, non hanno diritto di assenza per motivi di salute o familiari…
VERSO LA FINE ANCHE IL DESTINO DI MANAGER E IMPIEGATI.
La Cina ha annunciato anche la sostituzione di impiegati e manager; decisioni strategiche e gestione saranno affidate ai computer: fine dei bonus, degli stipendi d’oro…
