FUGGONO NEGLI USA.
“Sotto la cupola” (Under the dome) racconta la tragica situazione di uno dei paesi più inquinati del mondo: la Cina e ottiene 200 milioni di spettatori in meno di una settimana, ma la clausura cinese lo ha chiuso.
Tutti ormai sanno che l’inquinamento provoca: polmoni anneriti anche per chi non fuma, sangue avvelenato, aumento di tumori, infarti e ictus.
L’autrice stessa del filmato, Chai Jing giornalista cinese, ha pagato personalmente le conseguenze del grande inquinamento del suo Paese. A sua figlia fu diagnosticato un tumore ancora quando era nell’utero e i medici l’avevano collegato all’inquinamento.
LE CONSEGUENZE:
I ricchi cinesi mandano le loro mogli a partorire negli Stati Uniti; per avere la cittadinanza e quindi i privilegi di chi ci vive.
Il parto senza complicazioni costa, in una clinica privata californiana, dai 60.000 dollari in poi. Un nuovo business, il turismo per maternità.
Inoltre i cinesi sono i primi ad approfittare dei vantaggi della nuova corsia per avere velocemente la GreenCard; basta investire almeno un milione di dollari negli Usa.
E non è un segreto che gli ultimi capi di stato cinesi abbiano mandato i figli a studiare negli Stati Uniti.
Inoltre è in atto l’operazione “Caccia alla volpe”, ovvero la caccia che il governo cinese sta dando ai suoi alti funzionari fuggiti negli USA portandosi il frutto di “appropriazioni indebite”.
