Dopo due anni di viaggi e una vita passata anche a conoscere nuove mete, pare sia impossibile trovare una risposta totalmente soddisfacente…ovvio la perfezione non è di questa terra !
Se esistesse davvero un Paese ideale, senza pecche, vi si rifugerebbero così in tanti da renderlo invivibile o carissimo.
Certo ci si può accontentare, come dovrebbe accadere sempre nella vita; si cerca il male minore, ma attenzione a non scoprire troppo tardi alcune pecche che potrebbero divenire insopportabili.
SCELGO BALI E PROVO A STARCI PER CINQUE MESI.
Un inverno senza freddo, a volte con troppo caldo per i miei gusti, senza dolori reumatici, sempre in bici o nuotando in mare o piscina, tanto buon cibo a basso prezzo…ma non solo!
Bali, dove anche una donna sola può camminare per strada senza rischiare di essere scippata o violentata.
Questa è una delle motivazioni che fanno di Bali una meta quasi ideale… ma…
Bali era stata scelta per il clima, per la cordialità degli abitanti e per il buon rapporto qualità prezzo; anche se ultimamente il costo della vita è salito di molto e occorre fare continuamente scelte oculate per non ritrovarsi con spese esagerate.
Scelta dell’abitazione a Bali.
La situazione peggiore l’abbiamo incontrata nella scelta dell’abitazione; purtroppo dove i prezzi sono bassi anche il condizionatore è impostato per funzionare al minimo e se accettate di pagare la luce a parte, rischiate di trovarvi di fronte a collaudatissimi imbriogli che vi porteranno a spendere più di luce che di affitto !
Dopo i viaggi degli ultimi 2 anni, ho capito che il paradiso che sognavo, quello che ho vissuto tanti anni fa, non esiste più.
Aumento della delinquenza, rischi di terrorismo…ormai molti paesi sono da sconsigliare alle donne sole in viaggio.
Anche la temperatura media si è alzata in tutto il mondo e con i problemi di attacchi di calore, tipici di una certa età, il condizionatore o la piscina devono essere sempre a portata di mano per non soffrire…e allora… quale paradiso?
Divagazione sull’ombra.
Il caldo mi ha fatto ulteriormente comprendere la preziosa funzione degli alberi e della loro ombra.
Durante la passeggiata a Sanur, Bali, lungo il mare di 11 chilometri, in bici o a piedi, dopo le 7 del mattino si sta bene solo quando si passa sotto uno dei pochi grandi, bellissimi alberi rimasti.
E’ incredibile, ma la temperatura cambia completamente, si avverte un senso di fresco; tanto più forte quanto è alto e ampio l’albero. Poi torna il sole che brucia la pelle non riparata dal tessuto e fa sudare anche con un abito leggerissimo.
Balinesi, si nasce.
Allenato da decenni di turismo il balinese sorride sempre, parla volentieri, ma se rimani a lungo, scopri che lo fa anche perché sa che così il turista si sente in un posto speciale; spende più volentieri e torna.
Barriere coralline e isole da sogno
La maggioranza delle barriere coralline è morta, l’isola dei sogni è invivibile.
Se solo hai un computer o un telefonino; li devi guardare a vista sulla spiaggia mentre fai il bagno, quasi a riva…e questo vale in tutto il mondo (a meno che non si alloggi in un super albergo, dove anche la sicurezza è super, ma lo si può fare per una vacanza non per viverci !).
Acquistare casa a Bali.
A Bali se si compra una casa, il padrone del terreno è sempre un balinese il quale, scaduto il contratto dai 10 ai 25 anni, può avanzare pretese inconciliabili.
Il sogno di Bali si infrange contro i prezzi delle case alle stelle, ma che potrebbero crollare in un attimo alla prima bomba di un terrorista o che potrebbero trasformarsi in una “prigione” estremista.
Si è infranto anche contro la puzza delle centinaia di moto sempre in circolazione; è vivibile solo il lungomare, ma pare che la maggior parte dei turisti non se ne accorga.
Bali; quelli che hanno aperto un’azienda.
Chi ha aperto un’attività redditizia si è trovato a fare i conti con problemi di esportazione e ditte di balinesi identiche e concorrenti e con l’obbligo di intestare la società ad un abitante locale.
Forse questo è l’ultimo grande viaggio che faccio sola.
Sono scampata a tutte le trappole dei 7 voli che ho dovuto prendere negli ultimi mesi per raggiungere Bali, il Vietnam e poi di nuovo Bali; prima del rientro a casa.
Troppe cose devono coincidere perché tutto vada liscio.
Basta che cada il foglietto del visto ricevuto all’arrivo e conservato con cura nel passaporto.
Basta caricare il computer, perché c’è tanto tempo, scrivere e non accorgersi che è l’ora del check in.
Basta un aeroporto dove gli spostamenti sono infiniti e la sola fermata per un caffè può far perdere l’aereo…
Basta smettere di fare quello che potrebbe causare grossi problemi.
