Se chiedete al capo villaggio di parlare con le donne del villaggio, vi verranno presentate bambine e adolescenti.
Infatti, quelle che noi chiamiamo ancora bambine, qui sono mamme sposate.
L’età media della persona che qui chiamano donna, va 13 ai 18 anni.
Secondo il Fondo per la popolazione delle Nazioni Unite, il Malawi ha il triste primato del più alto tasso di matrimoni infantili al mondo .
Qui ci si sposa mediamente prima di compiere 18 anni.
I matrimoni precoci sono la prassi; sia nelle zone rurali che urbane, e la media è superiore alla media dell’Africa sub-sahariana.
La Costituzione del Malawi, prevede ufficialmente delle misure di protezione per tutti i bambini.
Ma, sempre la Costituzione, definisce bambini solo coloro che non hanno ancora compiuto il sedicesimo anni di età.
Questa Costituzione non è conforme alle disposizioni internazionali delle Nazioni Unite, che non ammette matrimoni prima dei 18 anni.
La novità positiva è che, in febbraio, il parlamento del Malawi ha approvato una nuova legge sui rapporti familiari che vieta i matrimoni prima dei 18 anni.
Ma la Costituzione continua a permettere il matrimonio di età inferiore ai 18.
Ne consegue che la nuova legge non ha alcuna validità perché contro la costituzione…e siamo punto a capo !
Le bambine continuano a sposarsi e quindi a lasciare la scuola; l’ignoranza favorisce abusi fisici ed emotivi anche da parte dei mariti di queste bambine che non hanno nessuna possibilità di difendersi..
Inoltre recenti studi hanno dimostrato che il matrimonio in tenera età aumenta il fattore di rischio di trasmissione del virus HIV e di altre infezioni sessuali perché i rapporti avvengono con mariti più anziani e quindi più facilmente già infettati da precedenti esperienze sessuali .
