INFORMAZIONI TURISTICHE SULLA CAMBOGIA E ANGKOR AL LUNK: https://www.donnecultura.eu/?p=9458
La CNN mette in guardia i visitatori, per non rovinare un viaggio tra i più interessanti al mondo.
Antichi dipinti da poco ritrovati
Vishnu
Pare sia un dinosauro…
ANGKOR
L’intero paesaggio originale, è stato completamente cancellato e riempito di campi di riso, mentre templi e palazzi erano coperti di oro…
questo era un enorme centro urbano, con molte parti dedicate al lavoro e non solo un ammasso di templi…vi lavoravano 12.640 persone.
Il sito Angkorsunsets.com offre destinazioni di visualizzazione alternative.
Si suggerisce di provare a visitare i principali siti, come Angkor e il Bayon, a mezzogiorno quando molti autobus turistici risalgono a Siem Reap per il pranzo.
Parte del problema è che i turisti semplicemente non hanno abbastanza tempo per esplorare adeguatamente.
Se si estende il viaggio di un giorno o due, significa che si arriva a vedere i templi e luoghi più fuori dai sentieri battuti, come i siti di Phnom Kulen, Beng Mealea, anche Banteay Srei.
Per chi non lo sapesse, una visita alla famosa meraviglia archeologica di Cambogia, Angkor, può essere un calvario sconcertante.
Alle 4 del mattino: gomito a gomito con centinaia di altri turisti per immortalare l’alba su Angkor Wat.
Un paio d’ore più tardi: in attesa in fila per una foto di fronte a una sezione della famosa Ta Prohm – meglio conosciuto come il tempio “Tomb Raider”, grazie alla sua apparizione nel film – con la sua caratteristica veduta surreale degli alberi che avvolgono le pietre con le loro radici nodose.
Si finisce la giornata con il di mal di piedi e di una serie di foto tutte eguali per tutti i turisti, che saranno dimenticate nel tempo come le poche parole della guida turistica, sulla lunga storia della zona.
NON DOVREBBE ESSERE COSI’.
Angkor è, comunque, uno dei più incredibili siti archeologici del pianeta, una meraviglia di 400 chilometri quadrati pieni di bellezza senza limiti, intrighi e anche qualche notevole stranezza.
La CNN ha chiesto suggerimenti agli esperti; ecco cosa hanno detto.
Ta Prohm è famosa per i suoi grandi alberi, che sembrano consumare le pietre del tempio.
La prima cosa da ricordare è che questo non è solo un ammasso di rovine dei templi.
Grazie al recente uso della tecnologia LiDAR – un rilievo laser aereo – gli archeologi hanno recentemente appreso che questi templi sono stati integrati in una rete di strade, casa Mounds, canali, stagni e templi sulla campagna cambogiana.
Gli archeologi stanno devono ancora capire cosa ha portato alla sua caduta, ma alcune tesi propendono per la scarsità improvvisa di acqua.
Roland Fletcher, co-direttore del progetto Greater Angkor (GAP). L’archeologo, che ha 15 anni di esperienza al patrimonio mondiale dell’UNESCO, dice che la visita avrà maggiore significato, se si visualizza il luogo per quello che era; ovvero un enorme centro urbano, con molte parti dedicate al lavoro e non solo un ammasso di templi.
“I turisti devono allontanarsi dal concetto che Angkor sia un gruppo di templi e comprendere l’idea di base che Angkor è una città enorme, con alcuni templi, proprio come New York è una città enorme, con un sacco di chiese e un paio di cattedrali.
Inoltre, tenete a mente questa città non è stata sepolta nella giungla.
“Sappiamo da un’iscrizione lì che vi lavoravano 12.640 persone“, dice.
– 66.625 agricoltori servivano per fornire il cibo alla cittadina e ai lavoratori; costoro non vivevano nella giungla.”
Il luogo andrebbe compreso e memorizzato in base alle varie epoche di costruzione e non in base alla visita geografica.
La statua di Vishnu vicino all’ingresso ovest di Angkor Wat
Molti turisti a piedi visitano questa statua di Vishnu, vicino all’ingresso ovest di Angkor Wat, senza rendersi conto del suo significato.
Indipendentemente dal fatto che si decida di vederlo per primo o l’ultimo, quando si arriva ad Angkor Wat, forse il più famoso tempio di rovine del mondo, vale la pena portarsi verso quelle belle torri e opere d’arte per familiarizzare con il protettore locale, una bella statua si trova in una sala vicino all’entrata ovest.
Fatto a immagine di Vishnu, il dio indù, in realtà è uno dei siti più importanti di tutta Angkor per i locali, così dice l’archeologo Alison Carter, che ha lavorato in Cambogia per circa 10 anni e il GAP dal 2011.
“La statua è probabilmente di Vishnu (non è chiaro), ma abitata da questo potente spirito locale…
“Uno dei miei colleghi cambogiani lo descrive come il governatore di tutti gli spiriti degli antenati di Siem Reap.”
“Per la sua importanza, viene regolarmente visitato e curato, i turisti in modo rispettoso, tranquillo e discreto possono vedere uno scorcio della ricca vita spirituale cambogiana osservando la gente che fa le offerte. Penso che sia un bel simbolo della continuità tra passato e presente . “
Arte Hidden
Noel Hidalgo Tan ha scoperto alcune pitture con divinità, animali e strumenti musicali sui muri di Angkor Wat.
L’anno scorso, l’archeologo Noel Hidalgo Tan del Centro Regionale sud-est asiatico per l’archeologia e belle arti, ha creato scalpore globale quando ha diffuso le sue fotografie di quadri prese dalle pareti di Angkor Wat e le ha migliorate digitalmente.
Invece, le sue foto hanno dato ai ricercatori un nuovo sguardo sull’arte dell’epoca, alcuni credono furono dipinti nel 1500; dopo la caduta di Angkor.
L’opera comprende le immagini di strumenti, edifici e animali.
Chiunque può cercare quei quadri, che si trovano in tutto il tempio, scattare foto e scaricare il software per analizzarli a casa.
“Non sono del tutto invisibili, ma se non le cercate non le troverete”.
Tra questi, una notevole nave in stile europeo.
“Prima di tutto, le barche a vela non erano di quella parte della Cambogia, quindi è un’indicazione di un qualche contatto esterno- qualcuno aveva visto una barca a vela europea e l’ha riprodotta con un disegno.
Stegosaurus fossile? Pangolin? Gli esperti sono divisi su questa interpretazione.
All’interno di Ta Prohm, lontano dagli alberi nodosi che attirano l’attenzione di tutti i turisti, si incontra una serie di sculture a parete verticale di piccoli animali, come scimmie e uccelli.
Negli ultimi anni, i creazionisti hanno cercato di usarlo come prova del fatto che gli esseri umani, una volta camminava sulla terra con i dinosauri.
Un’altra teoria è che qualcuno, in qualche modo, intravide un fossile di dinosauro e ha deciso di forgiare un immagine nel muro del tempio.
Carter dice che pensa che sia un pangolino.
Fletcher ha un’altra visione.
“Molti dei miei colleghi hanno guardato e sembra di essere in realtà una bufala con un motivo decorativo standard utilizzato dagli artisti Khmer,”.
Alleviare il peso – ed evitare la folla
Il sito Angkorsunsets.com offre destinazioni di visualizzazione alternative.
Uno dei più grandi problemi del Parco Archeologico di Angkor è che alcuni importanti siti – cioè Angkor Wat, Angkor Thom e Bayon – devono sopportare la maggior parte del traffico turistico.
Due dei templi più visitati, Angkor Wat e il Bayon, sono forse la più spettacolare e sono davvero assolutamente da non perdere.
Si suggerisce di provare a visitare i principali siti, come Angkor e il Bayon, a mezzogiorno quando molti autobus turistici risalgono a Siem Reap per il pranzo.
Carter dice che le autorità stanno lavorando per superare questo sovraffollamento ed è stato creato un piano globale Tourism Management.
“Uno dei loro recenti sforzi è stato quello di convincere la gente a guardare il tramonto in diverse località in tutto il parco. In realtà è stato creato un grande sito web dove si possono trovare luoghi diversi per guardare il tramonto.
“Per rendere le persone consapevoli delle alternative ci vorrà un po ‘di tempo, ma sono fiducioso che nei prossimi anni la gente si iniziano ad avere un’esperienza più varia di Angkor, e questo sarà un bene sia per i turisti ed i molti siti nel parco. “
Intriganti bassorilievi del Bayon sono outshined dalle sue famose torri a volto coperto.
Parte del problema è che i turisti semplicemente non hanno abbastanza tempo per esplorare adeguatamente.
“Penso che la maggior parte dei turisti venga qui per tre giorni il che permette di vedere una grande parte el parco”, spiega Carter.
“Ma se si estende il viaggio di un giorno o due, significa che si arriva a vedere i templi e luoghi che sono fuori dai sentieri battuti, come i siti di Phnom Kulen, Beng Mealea, anche Banteay Srei. In più, ci sarà le un sacco di tempo per riposare e rilassarsi in Siem Reap tra escursioni. “
Un altro tempio meno conosciuta da visitare è Chau Srei Vibol.
“E ‘un tempio insolito per avere un grande fossato. E’ anche un bel sito e sede di un tempio buddista moderno, così la giustapposizione di vecchio e nuovo è impressionante.”
Carter raccomanda inoltre di prendere tempo per esplorare alcune delle altre parti delle zone più trafficate.
Uno dei suoi viaggi preferito è di camminare lungo una parte del muro intorno Angkor Thom, dove esistono aree incolte al posto di quello che una volta era una città fiorente.
Anche lei raccomanda di allontanarsi dalle rovine completamente in direzione dell’antica riserva di Angkor, West Baray, su cui si crede di costruzione sia iniziata nel 11 ° secolo.
“Credo che quasi nessuno turisti vanno a visitare il Baray occidentale, ma è una straordinaria impresa di ingegno umano e l’ingegneria e un viaggio rilassante,”.
Fletcher fa eco, dicendo che c’è molto di più da vedere in Angkor che solo rovine, e suggerisce un minimo di cinque giorni per esplorare.
“Davvero quello che dovete fare è guardare l’acqua, perché l’acqua è come l’Angkor che funzionava,” dice.
“Andate da qualche parte come il Baray occidentale, che è solo sconcertante. Sedici chilometri quadrati di acqua progettato. Le guide non hanno quasi nulla da dire su tutto questo.
“L’altra cosa è di andare su per le colline, a nord di Angkor, in posti come Kbal Spean e vedere i fiumi scolpiti sulla sommità del pianoro dietro Angkor.”
“E poi passare un po ‘di tempo per vedere la campagna cambogiana in quanto vi darà un’idea di ciò che il posto sembrava,”.
“Alberi, campi di riso verde ovunque. Case lungo gli argini. Poi questi incredibili, favolosi templi d’oro che escono dagli alberi.
Come arrivare: Numerose compagnie aeree volano direttamente a Siem Reap in Cambogia e molti paesi possono ottenere un visto turistico di 30 giorni all’arrivo per $ 30.
I visitatori possono noleggiare una guida locale per esplorare il Parco Archeologico di Angkor (aperto tutti i giorni, 05:00-06:00), anche se ci sono biciclette a noleggio e tuk-tuk a noleggio. Tra le varie guide raccomandate è il cambogiano Tong Hann, che lavora con la Anantara Siem Reap. Può essere contattato via e-mail: tonghann012@yahoo.com.
L’ Angkor Pass può essere acquistato al cancello d’ingresso: un giorno $ 20, tre giorni $ 40 e sette giorni $ 60.
Questi sono i suggerimenti, in breve, degli esperti intervistati dall a CNN.
FOTO: DA UNESCO.
