Dopo un’estate mediamente fresca e ricca di piogge, a qualcuno potrebbe venire in mente di cancellare le preoccupazioni sul surriscaldamento terrestre.
Questo sarebbe un gravissimo errore.
La terra non si è raffreddata perché in una piccola parte del mondo abbiamo avuto un’estate piuttosto fresca !
Il matematico Ka-Kit Tung, dell’Università di Washington, ha trovato la spiegazione analizzando i dati delle boe oceanografiche Argo; misuratori di temperatura e salinità dal livello del mare a 2.000 metri di profondità.
L’esperto e i suoi collaboratori hanno verificato un forte aumento di calore e salinità nelle acque profonde dell’Atlantico.
Quindi, per ora l’aumentata produzione di calore è stata assorbita dalle correnti marine.
Sappiamo però che il clima di tutto il mondo è legato proprio al movimento delle correnti, dovuto alle differenze di temperature.
E’ un dato scientifico acquisito che, se le temperature oceaniche dovessero variare oltre certi limiti, potremmo ritrovarci in cambiamenti climatici insopportabili per la nostra esistenza.
