EBOLA, GIA’2.600 VITTIME
8 CADAVERI DI INFERMIERI, GIORNALISTI E MEDICI CON LA GOLA TAGLIATA PERCHE’ VOLEVANO COMBATTERE L’EBOLA.
-La pace e la sicurezza del mondo sono in pericolo; lo hanno detto alle Nazioni Unite, dopo la scoperta di 8 cadaveri, con la gola tagliata, di medici, infermieri e giornalisti giunti a Wome (Guinea) con l’intento di educare la popolazione ad affrontare la terribile pestilenza di Ebola.
-L’eccidio è l’esempio chiaro della trasformazione della crisi di Ebola da sanitaria ad economico-sociale.
–La popolazione locale, poverissima e priva di ogni scolarizzazione, ha recepito l’arrivo della delegazione sanitaria come un intento di diffondere l’Ebola.
-Molti degli abitanti sono addirittura convinti che l’Ebola non esista.
-Questo dimostra quanto sia difficile spiegare agli abitanti l’impellente necessità di agire al fine di limitare al minimo la diffusione della malattia.
-D’altro canto, finalmente la comunità internazionale ha recepito l’importanza della situazione.
-Lo stesso Barack Obama ha deciso l’invio di un contingente di 3mila uomini guidati da un generale al fine di coadiuvare gli aspetti della sicurezza.
-Le Nazioni Unite hanno lanciato una speciale missione di emergenza (Unmeer) per contrastare la diffusione del virus.
-Il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, signora Margaret Chan, ha parlato di “Una crisi umanitaria, sociale ed economica e una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale”.
2.600 VITTIME.
-Le vittime, a oggi, sono 2.600 in Sierra Leone, Guinea e Liberia.
