Ne avevamo parlato nel 2014, ma oggi 2022, possiamo dire che tutto è solo divenuto più chiaro e veritiero.
Un libro che riguarda tutti noi.
Federico Rampini “Rete padrona”.
FINE DELL’UTOPIA TECNOLOGICA, PROFITTI MILIARDARI PER UNA NUOVA RAZZA DI PADRONI ALLEATA CON WALL STREET.
Il noto giornalista Federico Rampini, torna a San Francisco per rendersi conto di cosa è rimasto del sogno del sogno degli idealisti, degli utopisti e degli ideatori di internet come nuovo simbolo di accesso al sapere alla portata di tutti.
La seconda rivoluzione digitale è il nostro futuro e dobbiamo capirla tutti per comprendere cosa ci aspetta.
I nuovi padroni della Apple, di Google, di Amazon, di Facebook, di Twitter, non hanno nulla in comune con gli ideali dei loro fondatori.
Società che si sono sviluppate grazie alla libertà e gratuità della rete, oggi la sfruttano per creare un vero e proprio monopolio al solo scopo del profitto; applicando le regole del marketing imperante.
La maschera della tecnologia buona, quella che avrebbe donato lavoro a tutti e tanto tempo libero, è caduta.
Secondo Rampini la National Security Agency è il Grande Fratello della nostra epoca digitale che lavora fianco a fianco all’avidità e prepotenza dei nuovo padroni del mondo, insieme ai regimi autoritari della Cina e della Russia (ma non solo), creando una sproporzionata e pericolosa divaricazione tra le élite digital-economiche e il resto della popolazione mondiale.
Le conseguenze sono percepibili anche nelle locali manifestazioni di San Francisco dove una legge permette di sfrattare anche chi è in regola con i pagamenti. Lo scopo è quello di mettere a disposizione edifici per la potente industria tecnologica e fare affari immobiliari milionari.
Lisa Tiny Gray-Garcia, ha fondato “Poor magazine”, per diseredati, che chiama gentrifukation. Nella redazione danno anche da mangiare ai disperati della splendida città di San Francisco.
La teoria di Tiny è la seguente: “…ci cacciano da dove eravamo, ci spingono verso una precarietà che favorisce la criminalità. Quindi ci incarcerano e si liberano definitivamente di noi”.
Oggi, in tutti gli Stati Uniti il tecno-ottimismo sta perdendo colpi.
Ci si sta rendendo conto che il progresso ha imboccato strade che porteranno alla miseria di molti.
Internet, nata come bene comune, si sta trasformando in buono-per-pochi; una macchina che favorisce le diseguaglianze sociali.
Il pericolo imminente dell’era digitale, è quello di diventare ancora più superficiali, sempre più distratti da cose inutili e costose (vedi videogiochi, video poker, acquisti compulsivi facilitati dalla rapidità della rete ecc…), dimenticando la vita reale e i nostri doveri-diritti di figli, genitori, lavoratori, studenti, cittadini ecc…
NON RIUSCIREMO PIU’ A DISTINGUERE COSA E’ VERAMENTE IMPORTANTE ?
I ragazzi egiziani che sapevano usare internet, hanno organizzato le manifestazioni in piazza Tahrir, ma poi non sono riusciti a imporre i loro ideali di libertà.
Infatti centinaia di donne sono state regolarmente violentate nella stessa piazza che rivendicava libertà e parità; e continuano ad esserlo… ! E non si può dire che la libertà di religione, parola e la democrazia siano dominanti nell’Egitto di oggi.
Cosa può diventare la Rete nella moderna Cina autoritaria, Rampini lo ha visto con i suoi occhi e lo descrive nel libro.
Federico Rampini “Rete padrona”; Feltrinelli, 18 euro.
