“L’arte oggi è derivativa e ripetitiva”.
Oggi i miei studenti idolatrano i videogiochi
Camille Paglia, l’intellettuale più famosa in America, esamina 29 capolavori d’arte e proclama che l’avanguardia è morta.
L’autrice è docente alla University of the Arts di Filadelfia e sostiene che:
“Nessun nuovo stile emozionale è emerso dopo la Pop Art, che ha ucciso l’avanguardia votandosi alla cultura commerciale…L’arte oggi è derivativa e ripetitiva”.
“…la rivoluzione digitale ha spianato la strada all’ignoranza globale dell’arte. Quando frequentavo l’università furoreggiavano i film d’autori europei: Bergman, Fellini…Oggi i miei studenti idolatrano i videogiochi, colpevoli di aver deformato lo spazio, spalmando e allargando l’immagine con colori artificiali. Ecco: cartoni animati.”
“L’occidente molle e relativista si sta trasformando nella Roma imperiale e, come allora, rischia di essere sopraffatto dall’assalto di fanatici che lo vogliono distruggere. I fondamentalisti di Al Quaeda sono gli unni i vandali che premono alla periferia dell’impero e non impiegheranno molto prima di paralizzare la sua rete elettrica, disintegrando la nostra cultura. Quando ciò accadrà non saranno i nostri politici laureati ad Harvard a difenderci, ma gli uomini veri; camionisti, muratori e cacciatori …per fortuna la maggioranza”.
“…Lady Gaga è l’eroina di una generazione di zombie, privi di espressioni facciali, che non sanno più usare le mai e il corpo per comunicare. Gli studenti mi considerano una marziana perché gesticolo durante le lezioni”.
“…io insegno a Filadelfia, perché qui c’è ancora una delle pochissime istituzioni che continuano a credere nelle arti, in un’America dove la mancanza di rispetto per l’erudizione è diffusissima”.
Il resto del Camille Paglia pensiero, lo trovate nel suo libro.
Camille Paglia: “Seducenti immagini. Un viaggio nell’arte dall’antico Egitto a Star Wars“; uscirà il 7 novembre edito da Il Mulino.
