Austria / Carinzia / Enogastronomia sul Millstätter See
IL SAPORE DELLA CARINZIA:
UNA REGIONE TUTTA DA GUSTARE
I gusti della cucina tradizionale, respirare i suoi profumi, ammirare i panorami…
Pochi sanno che nel versante meridionale delle Alpi austriache, da sempre si coltiva il piacere della tavola.
La cucina carinziana è apprezzata per delizie di ogni genere, fusione gustosa ed eccellente di alimenti freschi di produzione locale e antiche tradizioni gastronomiche. E non manca un pizzico di nuove interpretazioni.
A tavola intorno al lago Millstätter See.
Cosa visitare: la “Porta dei granati”, l’antico monastero, un’antica fattoria, un roseto, un giardino di spezie e per finire il castello di Porcia.
Ci si potrà quindi accomodare in riva al lago o sui dolci pendii dei monti che lo incorniciano, per un vero e proprio viaggio sensoriali: non solo assaporare i gusti della cucina tradizionale, ma anche respirare i suoi profumi, ammirare i panorami offerti dalle location scelte, ascoltare i suoni della natura circostante e toccare con mano la meraviglia di questa località.
www.millstaettersee.com/it/estate.html
Varietà di delizie sulla tavola
La cultura gastronomica di Italia, Austria e Slovenia si fondono in un’unione unica, la stessa che caratterizza la cucina carinziana, che utilizza principalmente prodotti freschi di provenienza locale per la preparazione di piatti gustosi e sani.
ASPARAGI.
Tra le tante speciali delizie della Carinzia si annovera l’asparago della Lavanttal che si può acquistare presso i mercatini settimanali oppure direttamente presso le aziende agricole.
SELVAGGINA.
Esempio di ottima cucina di stagione in Carinzia sono le specialità autunnali a base di selvaggina cacciata nelle foreste più a sud, soprattutto caprioli e cervi.
La selvaggina della valle Metznitztal è particolarmente apprezzata e rinomata.
AZIENDE BIO…
Da ricordare anche il dolce “Reindling”, la zuppa “Kirchtagssuppe” e l’oca “Martini-Gansl” allevata da aziende agricole biologiche.
Tra i piatti che si gustano in ogni stagione dell’anno da annoverare sicuramente i famosi tortelloni carinziani “Kärntner Käsnudel”, un piatto tradizionale con ripieno di patate e ricotta, a cui la menta e il cerfoglio conferiscono un sapore inconfondibile.
Il ripieno è diverso da zona a zona, e la sua ricetta viene spesso tramandata da madre in figlia.
Vino, “most” e grappa al pino cembro
In Carinzia la produzione del vino ha una tradizione millenaria che per tanti anni è stata dimenticata.
Negli ultimi anni i suoi vini hanno vissuto una seconda giovinezza e sono ritornati in voga, ottenendo grandi riconoscimenti a livello nazionale e non solo. Un esempio sono le aziende vinicole Gartner, Janko e Vinum Virunum.
In Carinzia sono ormai 120 le case vinicole che producono più di 100 litri di vino all’anno, mentre i vitigni principali sono lo Chardonnay e il Weissburgunder, oltre al Sauvignon Blanc, il Rheinriesling e il Traminer. Tra i rossi, i principali vitigni sono lo Zweigelt e il Blauer Burgunder. Da non dimenticare il sidro della Lavanttal, la risposta carinziana allo spumante italiano, a base di mele di pregiata qualità come la Bohnapfel, la Lavanttaler Banane o la Schmidberger. I preziosi segreti della lavorazione di queste mele, della loro trasformazione in “most” e della successiva distillazione, vengono tramandati di generazione in generazione. Tra i più apprezzati digestivi invece la tradizionale “Zirbenschnaps”, un distillato di pino cembro che, con il suo sapore leggermente resinoso dovuto alle pigne di questa conifera, è perfetto dopo una tipica merenda con affettati, pane casereccio e formaggi.
Feste e mercati
Un’ottima occasione per assaporare i piatti tradizionali della cucina carinziana è data dalle accoglienti strutture gastronomiche locali: osterie, trattorie, raffinati ristoranti, premiati dalla guida Gault Millau.
Da non dimenticare le diverse feste enogastronomiche che si svolgono nel corso dell’anno.
Tra le più caratteristiche e gustose la “Speckfest” nella valle Gurktal, la festa autunnale del grano saraceno “Had’nherbst”, la festa del manzo “Rindfleischfest” sugli Ossiacher Tauern, il festival delle erbe “Kräuterfestival” a Irschen e il “Polentafest” a Nötsch.
Ogni settimana inoltre si svolgono regolarmente in Carinzia i mercati contadini, dove poter acquistare prodotti deliziosi e genuini.
Informazioni per il pubblico: www.carinzia.at
La regione della Carinzia è la parte più meridionale dell’Austria e confina con l’Italia in prossimità della regione del Friuli Venezia Giulia. Un territorio esteso che offre ampie e variegate soluzioni turistiche tutto l’anno
Durante l’estate i numerosi laghi balneabili e con acqua potabile (con temperature fino i 28 gradi) diventano meta per gli amanti del campeggio, della vita all’aria aperta, dell’escursionismo e dinumerosisport acquatici come vela, windsurf e canoa.
D’inverno la neve offre la possibilità di divertirsi non solo agli appassionati di sci e snowboard, ma anche a quelli di sci di fondo, ciaspole, trekking, gite su slitte trainate dai cani, grazie a una lunga tradizione di accoglienza, la Carinzia vanta un appassionante patrimonio culturale e folkloristico.
Ma è nella “vacanza attiva” che la regione si contraddistingue. pattinaggio su ghiaccio e tanto altro, senza dimenticare gli imperdibili mercatini di Natale.
La Carinzia è composta da ben 13 destinazioni turistiche:
— il lago Wörthersee, Villach-Warmbad/lago di Faak/lago di Ossiach, Nassfeld-Hermagor-Presseger See/Weissensee/Lesachtal – Arena Naturale della Carinzia; lago Millstätter See, Oberdrautal – Outdoor Park, Hohe Tauern – Parco Nazionale Alti Tauri; Klopeiner See – Carinzia del sud, Bad Kleinkirchheim/Nockberge, Lieser-Maltatal-La Valle per le famiglie, Katschberg-Rennweg, Carnica – la Valle Rosental e la Valle Lavanttal. Klagenfurt è la città capoluogo della Regione con circa 90.000 abitanti.
PER ALTRE INFO: www.carinzia.at
Tutte le foto sono gentilmente fornite dall’Ufficio del Turismo.
Foto di Daniel Zupanc e Kaernten_Kasnudel.
