Giovani spinti da ardenti idealismi o profondi malesseri, sono adescati sui social network e attirati in Medio Oriente dove vengono addestrati e radicalizzati verso la guerra santa contro l’Occidente.
Almeno 40 giovani jiadisti sono partiti dall’Italia per andare a combattere sui fronti siriano e iracheno; tutti sono monitorati dall’intelligence, in quanto considerati pericolosi soprattutto al loro eventuale ritorno, come possibili organizzatori di attività ostili al nostro Paese.
Gli jiadisti stranieri combattenti in Siria, sono almeno 400 dal Regno Unito, 700 dalla Francia, 800 dalla Russia, 100 da USA e Canada, 800 dal Marocco, 3.000 dalla Tunisia, 2.500 dall’Arabia Saudita, 250 dall’Australia, 250 dal Belgio, 270 dalla Germania, 120 dai Paesi Bassi, 40 dall’Italia ecc…
Secondo le Intelligence questi numeri sono solo parziali in quanto destinati a moltiplicarsi in misura esponenziale. Nel 2014 sono stati reclutati in numero quadruplo rispetto allo scorso anno.
Sono giovani dai 16 ai 28 anni (il 16 % sono donne), mussulmani, molti convertiti e, secondo le Intelligence occidentali, sono stati reclutati per l’esercito della Is (Islamic state).
Il reclutamento avviene attraverso i social network: Twitter e Facebook in 75 lingue diverse. L’adescamento avviene tramite domande del tipo: “Sei soddisfatto della tua vita?” E poi viene proposto: “Qui troverai, amore, fratellanza e giustizia…”. L’ignoranza della storia e il fascino dell’eroismo e dell’avventura, fanno il resto.
Da sempre uomini riescono a mandare al macello altri uomini con promesse di conquiste del paradiso, dell’avventura, della gloria (soprattutto dopo la morte) e/o dell’arricchimento che poi sarà sempre e solo di pochi; mentre i creduloni sono falciati come spighe.
Al fine di pepetuare l’esistenza del gruppo, vengono indottrinati anche i figli dei combattenti; presenti al seguito dei loro padri. Si tratta di bambini siriani e iracheni.
E’ triste constatare che l’uomo non abbia ancora imparato che la guerra porta solo la morte da entrambe le parti; che si combattono per far ottenere privilegi, ricchezze e onori solo a pochi. Mentre tutti i combattenti portano sicuramente a casa un bottino di tristissimi ricordi, quando tornano e comunque portano tanto dolore e preoccupazioni alla loro famiglia.
