Presentato oggi a Palazzo Maldura il Progetto “MU.S.A. – MUsica e Spettacolo in Ateneo”
Mostre, reading, concerti, convegni e giornate di studio dal 20 marzo al 16 aprile 2025
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- Musica e Teatro sono energie attive all’interno della vita accademica dell’Università di Padova.
Punto di riferimento internazionale per la ricerca e la formazione musicologica e di scienze teatrali – grazie a figure come Francesco Malipiero e al magistero di Giulio Cattin, storico medievista musicologo, Giovanni Calendoli e poi Umberto Artioli, storici del teatro, – l’Ateneo di Padova ha da sempre coltivato interesse anche per la dimensione performativa delle arti. Ciò ha favorito la formazione di centri di studio come il Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova, di cui si celebrano quest’anno gli 80 anni dalla fondazione, il Centro di Sonologia Computazionale e il Concentus Musicus Patavinus che hanno già festeggiato i 40 anni di attività ininterrotta. A questi si aggiungono l’esperienza fondamentale del Primo Teatro dell’Università di Gianfranco de Bosio nell’immediato dopoguerra e le molteplici formazioni musicali e teatrali che continuano a fiorire da progetti di formazione e autoformazione.
È stato presentato oggi nel Salone Maldura di Palazzo Maldura in Piazzetta Gianfranco Folena 1 a Padova “MU.S.A. – MUsica e Spettacolo in Ateneo” il
- progetto voluto dalle prorettrici Monica Salvadori delegata al Patrimonio artistico, storico e culturale e Monica Fedeli delegata alla Terza missione e rapporti con il territorio, con la consulenza e il supporto delle advisor di settore Paola Dessì e Cristina Grazioli.
- La finalità dell’iniziativa, è di far conoscere il passato e di rendere consapevole il presente mettendo in dialogo le diverse componenti esistenti all’interno dell’Ateneo e che sono animate dalla passione per lo studio e le pratiche delle arti della musica e dello spettacolo. L’auspicio è di fungere da volano per l’avvio di progetti condivisi e di costituire
- un fruttuoso terreno di riflessione e discussione che coinvolga anche la città e il suo territorio.
Note sulla mostra “Dal Teatro dell’Università di Padova di Gianfranco De Bosio al presente”
Il Teatro dell’università di Padova: Gianfranco de Bosio e la riscoperta di Ruzante dal dopoguerra al presente
L’attività di Gianfranco de Bosio con il Teatro dell’Università di Padova (1946-1953) vede una tappa fondamentale della fortuna scenica dell’opera di Ruzante:
- riscoperta in età moderna per la prima volta in ambito francese (edizione e studi di Alfred Mortier, 1926), tradotta e pubblicata in Italia da Lovarini, la lingua originale pavana di Beolco risuona per la prima volta nella messinscena di Moscheta (1950) e nella relativa edizione curata dal regista insieme a Ludovico Zorzi, uscita per l’editore Giuseppe Randi di Padova. Si tratta di un felicissimo incontro tra creazione registica e studi filologici.
Un notevole impulso agli studi su Ruzante, alle traduzioni sceniche dei suoi testi nonché alle traduzioni in altre lingue, venne da Giovanni Calendoli, titolare di una delle primissime cattedre di Storia del Teatro in Italia. Con l’Istituto di Storia del Teatro e dello Spettacolo diede vita ad una serie di convegni, esposizioni, rassegne teatrali che si estesero dagli anni Sessanta fino agli anni Novanta del ’900.
L’attenzione dell’editore Randi all’opera di Angelo Beolco prosegue nel corso degli anni Cinquanta: di grande interesse le edizioni, sempre a cura di Ludovico Zorzi, di Anconitana e Vaccaria, illustrate dai disegni di Amleto Sartori.
La tappa più recente dell’interesse per l’opera di Ruzante, tanto nella dimensione scenica che in quella filologica dello studio dei testi e del contesto storico, è segnata dall’anno delle Celebrazioni Ruzantiane, promosse e finanziate dalla Regione Veneto, in collaborazione con il comune di Piove di Sacco (Legge Regionale 2001; progetto 2001-2002). La data di nascita di Ruzante in realtà era stata retrodatata dal 1502 agli anni 1494-1496 dagli studi di Paolo Sambin, insigne professore di paleografia dell’Ateneo, sin dagli anni Sessanta.
Lo scultore Amleto Sartori viene coinvolto da Gianfranco de Bosio sin dai primi anni del Teatro dell’Università di Padova, anche come docente della Scuola annessa. Nel corso degli anni creerà maschere per diverse messinscene del regista, come La devozione alla Messa di Calderon (1949), L’amore di don Perlimplin di Garcia Lorca (1950), Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello e La famiglia dell’antiquario di Goldoni (1952). Il legame professionale e d’amicizia con la famiglia Sartori rimarrà indelebile.
CALENDARIO
MU.S.A. – MUsica e Spettacolo in Ateneo
Giovedì 20 marzo
· Sala dei Giganti, Arco Valaresso, ore 20.30
Reading musicale “Don Chisciotte della Mancia” a cura di Ignacio Vazzoler e Antonia Cattozzo con il Coro da Camera del Concentus Musicus Patavinus e l’Associazione teatrale studentesca ACTA.
· Mostra bibliografica su De Bosio e Ruzante negli Spazi della Biblioteca Beato Pellegrino. La Biblioteca di Studi Letterari, Linguistici, Pedagogici e dello Spettacolo per il progetto “Dal Teatro dell’Università di Padova di Gianfranco De Bosio al presente”.
Venerdì 21 marzo
· Sala Nievo, Palazzo del Bo, ore 9.00-13.00 e 14.30-18.00
Incontro di studio “MUS.A – MUSica in Ateneo”: presentazione delle azioni di ricerca, didattica e valorizzazione delle conoscenze di interesse musicale che vedono coinvolte diverse discipline di area umanistica e scientifica in Ateneo.
· Sala dei Giganti, Arco Valaresso, ore 21.00
Concerto con la presentazione e l’esibizione di tutti i gruppi musicali attivi all’interno della comunità universitaria.
Domenica 13 aprile
· Abano Terme, Museo della Maschera Amleto e Donato Sartori, ore 17.00
Inaugurazione della mostra La conquista della libertà dedicata a Gianfranco De Bosio e l’arte dei Sartori, a cura del Museo Sartori, in collaborazione con l’Archivio dell’Università di Padova, l’Istituto Teatro e Melodramma della Fondazione Cini, il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del centenario della nascita di Gianfranco De Bosio.
Lunedì 14 aprile
· Archivio Antico, Palazzo del Bo, ore 10.00-13.00 e 14.30-17.30
Giornata di studio “Gianfranco De Bosio e il Primo Teatro dell’Università di Padova: documenti d’archivio, storia e prospettive” nell’ambito delle Celebrazioni del centenario della nascita di Gianfranco De Bosio.
· Cucina Anatomica, Palazzo del Bo, ore 17.30
Inaugurazione del punto espositivo: Gianfranco De Bosio nei documenti dell’Archivio dell’Università di Padova, a cura dell’Archivio del Bo in collaborazione con il Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario della nascita di Gianfranco De Bosio, l’Istituto Teatro e Melodramma della Fondazione Cini e il Museo della Maschera Amleto e Donato Sartori.
Martedì 15 aprile
· Aula 1, Complesso Beato Pellegrino, ore 18.00-20.00
Proiezione del film-documentario di Felice Cappa Jacques Lecoq. Viaggio in Italia, 2021, in presenza del regista.
Mercoledì 16 aprile
· Archivio Antico, Palazzo del Bo, ore 14.30-18.00
Incontro di studio “MU.S.A. – Spettacolo in Ateneo”: un’occasione per far conoscere e confrontare tutti coloro che si interessano di linguaggi performativi all’interno. dell’Ateneo.
——————- COPERTINA: ” Aprite gli occhi ci stanno uccidendo !” 2011 stampa a mano tecnica carborundum e china – particolare – di Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche