Secondo l’Isis, i fondamentalisti mussulmani che hanno conquistato parte dell’Iraq della Siria proclamando un Califfato indipendente, fumare è peccato perché non è conforme alla sharia.
Quindi hanno proibito il fumo del narghillè; pratica molto in uso tra i mussulmani più tolleranti.
A questo “editto” sono seguiti enormi falò di sigarette e tabacco in tutte le città conquistate, tra le quali molte in Siria e le conquiste irachene come Raqqa e tutta la provincia di Ninive nella loro marcia verso Bagdad.
A noi questo “Califfato” pare un sempre più pericoloso
— ritorno al peggior buio medioevale
— quando si bruciavano le streghe e
— gli uomini partivano per Gerusalemme con le “Sante Crociate” convinti così di meritarsi il paradiso,
— medesima convinzione che avevano i nemici arabi; i quali pure erano, e sono certi, di trovarvi delle vergini ad attenderli.
E’ un vero peccato per gli uomini, ma soprattutto per le donne, di qualunque parte del globo terrestre assistere a un tale barbaro regresso.
A noi pare che la Seconda Guerra Mondiale e terribili conseguenze di tutte le guerre, stiano per essere dimenticate con la morte degli ultimi uomini che possano testimoniarle.
L’homo sapiens si sta rivelando assai poco meritevole del titolo che si è auto-attribiuto.
Dobbiamo cominciare a parlare di generazione di uomini insapiens ?
