Ci hanno sempre spiegato che la frutta secca ci aiuta a stare sani e che la frutta secca aiuta
Il consumo regolare di frutta secca dovrebbe essere associato ad un ridotto rischio di malattie croniche, inclusi diabete di tipo 2, malattie cardiache e alcune forme di cancro, ma non vale per tutti i tipi di frutta secca e di conseguenza anche per i loro derivati; molto presenti in tante merendine che vorrebbero passare per salutari.
La frutta secca è anche raccomandata per la sua ricchezza in nutrienti come: vitamine, minerali, proteine, fibre. Contiene molti antiossidanti: molti tipi di frutta secca contengono antiossidanti, ma non tutti.
Idem per i grassi salutari; non tutta la frutta secca contiene grassi salutari.
Anche l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha incluso la frutta secca in un elenco di cibi consigliati per una vita sana, ma …
Altro pericolo della frutta secca è che contiene un numero rilevante di calorie in poco peso e volume, e quindi si rischia di superare il quantitativo di calorie consumate giornalmente e allora si ingrassa anche mangiando frutta secca (ma solo se si eccende dal piccolo quantitativo giornaliero consigliato; ovvero 5 mandorle o 5 noci, da aumentare per gli sportivi).
La frutta secca quando fa bene e quando no:
- mandole; ottime, ma non più di cinque al giorno
- noci come le mandorle
- pistacchi, attenzione alle varie creme al ” pistacchio “, che si rivelano il più delle volte ricche di zuccheri in quantità sproporzionate per la nostra salute (lo zucchero è l’ingrediente più economico sia per l’industria che per il piccolo artigiano/pasticcere che lo produce); leggete bene gli ingredienti delle varie preparazioni dolciarie che comprate – attenzione anche ai gelati; quasi mai veramente artigianali e ricchi di grassi e zuccheri in quantitativi eccessivi
- nocciole; vale quanto sopra
- pinoli; ottimi e salutari nel pesto o in altre preparazioni, una vera miniera di sali minerali,
- castagne; ottimo alimento, povero di grassi, ma molto calorico per i suoi carboidrati, quindi le castagne vanno benissimo, ma non esagerare (consigliate non più di cinque al giorno)
- noci del Brasie – mai più di due noci del Brasile al giorno; a causa di alcuni ingredienti che se in eccesso possono causare disturbi di salute.Prevengono carenze di selenio
- arachidi; sono ricche di molti nutrienti e grassi buoni (l’olio di arachidi, se puro, ha quasi gli stessi vantaggi organolettici dell’olio extra vergine di oliva), sono la frutta secca più economica, ma sono demonizzate perché a molti causano allergie e sono prodotte industrialmente con concimi chimici, ma che poi vengono usati anche per tanti altri cibi (anche frutta secca) che ci sono consigliati come sani … Vale sempre la solita regola del buon senso; non abusarne – scosigliato abbondare nell’uso del burro di arachidi da spalmare sul pane, state attenti perché è molto calorico, ma va bene per chi dovesse ingrassare (leggete bene gli ingredienti del burro di arachidi che comprate perché, spesso, è arricchito di un quantitattivo spropositato di zuccheri e altri ingredienti molto economici per chi lo produce) – sconsigliato anche abusare di arachidi super salate come aperitivo – si consiglia di non consumare arachidi più di due volte alla settimana per un totale di 25 grammi
CON EFFETTI CHE RICHIEDONO ATTENZIONE:
- Noci di Macadamia – hanno il più alto contenuto di grassi monoinsaturi di tutte le noci (grassi sani, ma molto, molto calorici; sono praticamente fatte solo di grassi, ma solo tanto “burrose” che una tita l’altra e se avete problemi di peso dovete essere molto attenti alla quantità. 735 calorie ogni 100 grammi di queste noci; non consumarne mai più di quattro al giorno – Sono molto pericolose per i picchi glicemici e altro se le consumete rivestite di zuccheri e cioccolato o altri composti altamente processati (cibo industriale a base di grassi e zucchero) – contengono pochissime proteine
- Noci Pecan, come tutta la frutta secca sono altamente caloriche: circa 720 kcal ogni 100 grammi, non tutti i grassi dei frutti secchi si possono tostare, molti producono veleni in cottura, ma la noce Pecan si può tostare con un poco di cannella; sopporta bene il calore – contengono poche proteine
- cocco; il cocco è ricco di grassi saturi, una caratteristica che lo distingue da molti altri frutti e quindi non è consigliabile eccedere nel suo consumo – ora è di moda preparare piatti dal sapore esotico con il latte di cocco; buonissimo al sapore, ma molto ricco di grassi saturi – esattamente come il burro o la panna … – burro o grasso di cocco – usato anche per preparazioni dolciarie – è un prodotto coltivato su terreni creati con la deforestazione, dall’ Amazzonia all’Indonesia; io che scrivo ho visto personalmente questi effetti devastanti anche dall’aereo – da non consumare se siete amici dell’ambiente ! Il grasso di cocco è molto usato dai vegani; che non sanno cosa c’è dietro a questo prodotto.
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FRUTTA SECCA PERICOLOSA PER …
Evitare di mangiare qualunque tipo di frutta secca se si ha la gotta o allergie / intolleranze , malattie infiammatorie croniche intestinali, come colite, ulcera e morbo di Crohn.
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NOTA:
L’articolo è stato scritto dalla giornalista Grazia Seregni, iscritta all’Ordine dei Giornalisti ed all’associazione di categoria UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici); tra l’altro, l’autrice, ha presentato una delle sue tesi presso l’ Università Statale di Milano, 1974, sul tema “Alimentazione dello sportivo”; la tesi fu firmata dal rettore e professore di fisiologia Rodolfo Margaria.