“L’algoritmo non distingue tra odio e amore”.
Oggi esistono valori immensi che sono rappresentati dai dati sui comportamenti dei cittadini, non presenti fisicamente in nessuna banca, che non vengono mai trasformati in denaro contante, ma che rappresentano i comportamenti dei vari cittadini; che essi stessi forniscono con foto, messaggi e pubblicazioni su Facebbook o raccolti da TikTok ecc…
Gli attuali poteri politici a le popolazioni, non si rendono conto che alcuni professionisti; ingegneri e dirigenti delle società high-tech, siano enormemente più informati di loro, sullo sviluppo dell’IA, delle criptovalute, dei crediti sociali ( sistemi per sviluppare un sistema nazionale per classificare la reputazione dei propri cittadini ) e argomenti simili.
Yuval Noah Harari: “Gli esseri umani hanno molte più informazioni e potere rispetto all’età della pietra, ma non è affatto sicuro che comprendano meglio se stessi e il proprio ruolo nell’universo. Nella Silicon Valley sono [forse erano] convinti che la quantità di informazioni porti alla verità, trasformandosi in qualità. Non credo sia così.
- Verità e conoscenza sono un’altra cosa, richiedono tempo. Le informazioni possono essere usate per creare una storia ingannevole. Le reti di informazione dovrebbero servire a cooperare”.
L’autore del testo riportato, è considerato una delle menti più brillanti, dotate di un’ampia cultura, capaci e abbastanza coraggiose da raccontare al mondo il lato meno conosciuto e “gradito” del nostro futuro.
Harari ( nato nel 1928 – morto nel 2023 ), è uno degli storici più letti e influenti al mondo, specializzato in storia medievale e storia militare all’ Università di Pennsylvania, D. Phil in Storia al Jesus College dell’Università di Oxford, nel 2002. Nel 2012 è stato membro della giovane Accademia israeliana delle scienze.
Yuval Noah Harari, nel suo libro Nexus ci invita a riflettere sull’importanza delle scelte attuali per il futuro dell’umanità; di fronte ad una evoluzione vorticosa delle reti.
Tema centrale è il fatto che la maggioranza dell’ élite tecnologica, non usi le conoscenze di cui dispone per controllare i rischi del potenziale esplosivo dei nuovi strumenti, ma
- si occupi solo di guadagnare più miliardi e/o per accumulare più dati possibili sui comportamenti dei cittadini; vendibili a stati e aziende (per scopi di pubblicità anche politica, militare ecc ), dal valore quasi inestimabile sull’attuale e futuro mercato.
La democrazia si basa sul voto delle maggioranze, ma le maggioranze sanno veramente cosa sta succedendo per scegliere un futuro migliore? La risposta di Harari è dubbia e ben documentata nel suo libro Nexus; personalmente direi più brutalmente: assolutamente no.
“Mentre un paio di decenni fa era consuetudine parlare solo di ” computer”, ora ci troviamo a parlare di
- algoritmi, robot, bot, IA, reti e nuvole. La nostra difficoltà nel decidere come chiamarli è di per sé significativa della nostra scarsa conoscenza di questi ultimi”. (Yuval Noah Harari, Nexus p.294)
Una minoranza di noi, si rende conto che i computer (intesi nel senso più ampio del termine), rappresentino quasi l’1,5 % del consumo energetico globale e i grandi data center occupino milioni di metri quadri e richiedano centinaia di migliaia di litri di acqua per evitarne il surriscaldamento.
Per riassumere in breve quanto detto sopra;
cosa succederà quando l’Intelligenza Artificiale deciderà che è più importante deviare grandi quantitativi di acqua per raffreddare i suoi data center piuttosto che distribuirla ai cittadini, o che
- i cittadini dovranno pagare l’acqua più dell’oro; perché l’acqua è tanto preziosa per la vita dell’intelligenza artificiale che ha trovato il modo di decidere autonomamente e imporre la sua volontà ?
Questo potrebbe accadere in un futuro forse non tanto lontano, quando l’Intelligenza Artificiale avrà trovato il modo di prendere decisioni al di sopra di
- ogni governo e cittadino, tutti egualmente incoscenti di quanto l’I.A. sia diventata capace di scelte autonome.
——————– COPERTINA : “Futuro – forze della natura e forza dell’Intelligenza Artificiale” 2010 – Photoshop – Grazia Seregni Copyright© All rights reserved
