Leggere o rileggere i lavori di Chomsky, è un suggerimento utile per chi vuole comprendere in che mondo stamo vivendo e quale siano i problemi più importanti da prendere in considerazione; anche per il futuro di figli e nipoti.
Noam Chomsky è un autore multidisciplinare , famoso a livello mondiale e definito dal New York Times come “il più importante pensatore contemporaneo”.
Una carriera degna di nota.
Chomsky, studiò all’Università di Pennsylvania sotto la guida di Zellig Harris, fondatore del primo dipartimento di linguistica in una università americana e si laureò nel 1949, conseguì un master nel 1951 all’Università di Harvard e dal 1955 fu professore di linguistica al Massachusetts Institute of Technology di Boston.
Noam Chomsky nacque a Filadelfia nel dicembre del 1928 da una famiglia di ebrei immigrati e morì a 95 anni in Brasile.
Divenne celebre anche per il suo impegno nell’organizzare campagne pacifiste contro l’intervento statunitense nella guerra in Vietnam.
Ecco alcuni libri di Noam Chomsky; che è stato uno dei pensatori più importanti del XX e del XXI secolo, poliedrico e geniale nelle sue intuizioni, filosofo, celebre innovatore del linguaggio, attivista politico statunitense, critico della politica estera, una delle voci più incisive della società americana contro i governi e i poteri di fatto:
Insieme per salvare il pianeta
Poteri illegittimi. Clima, guerra, nucleare: affrontare le sfide del nostro tempo
Le conseguenze del capitalismo. Disuguaglianze, guerre, disastri ecologici: resistere e reagire
Venti di protesta. Resistere ai nemici della democrazia
Perché l’Ucraina
“Siamo stati abituati a figurarci la propaganda come controllo diretto sui mezzi di comunicazione da parte di un governo autoritario”. lo afferma la rivista on line SOTTOSOPRA. Infatti, “nei regimi totalitari la propaganda è evidente, addirittura esibita”.
Nel libro La Fabbrica del consenso, Chomsky ed Edward S. Herman spiegano “Laddove lo Stato non può più controllare il popolo con l’uso della forza, allora bisogna controllarne il pensiero con la propaganda”.
La propaganda può essere talmente pervasiva e raffinata (nel tempo), tanto da non balzare più all’occhio.
Gli operatori del settore mediatico, ovvero i giornalisti, secondo Chomsky ed Herman, “Sono convinti di scegliere e di interpretare le notizie in modo oggettivo, … ma [lo fanno] all’interno dei vincoli loro imposti”.
Chomsky arriva ad affermare che
