Attentato contro la sede dell’industria aerospaziale ad Ankara

L’assalto dei terroristi è terminato con un veloce blitz delle forze di assalto turche che sono arrivate in elicottero.

Colpito il quartier generale dell’Industria aerospaziale turca. Italiani tutti in salvo.

5 morti e 22 feriti; al momento i numeri che riferiscono le varie fonti sono diversi tra loro.

Sono arrivati subito gli agenti speciali ed è iniziato un conflitto a fuoco.

Il commando di più persone (forse 3), comprendeva anche una donna. Gli attentatori sono scesi da un’auto che hanno poi fatto esplodere, si sono posizionati ai tornelli; da dove uscivano i dipendenti e hanno sparato, hanno poi preso anche numerosi ostaggi.

L’emittente privata Ntv ha parlato di “colpi di arma da fuoco dopo la prima esplosione”, avvenuta verso le 16 ora locale.

L’attentato è avvenuto di fronte alla sede dell’industria aerospaziale turca a 50 chilometri da Ankara, la capitale della Turchia; lo ha detto il ministro dell’interno Ali Yerlikaya.

Non sono affatto chiare le motivazioni e l’appartenenza del gruppo attentatore; al momento si fanno le solite ipotesi.

Il ministro della Difesa turco Yasar Guler ha accusato il Pkk  e ha promesso severe punizioni. 

Qualche precisazione

L’attentato è avvenuto nella settimana in cui a Istanbul si tiene un’importante fiera commerciale per l’industria della difesa e aerospaziale: con pure la presenza  del ministro degli esteri ucraino Andrii Sybiha.

Il presidente Recep Tayyp Erdoğan al momento è a Kazan, in Russia, per il vertice dei Brics.

La Turchia si trova in una posizione difficile; tra la guerra in Ucraina e quella di Israele.