Nell’ esibizione sono presenti oltre 130 opere (70 dipinti) dell’autore provenienti dalle raccolte di collezionisti e grandi aziende della Renania.
Il percorso è cronologico e parte dalle prime immagini fotografiche in bianco e nero, ai severi pannelli a colori, dai quadri grigi ai monumentali paesaggii, dalle astrazioni morbide, sino agli ultimi dipinti datati 2017; non mancano nemmeno: acquerelli, disegni, fotografie, sculture e l’unico film realizzato dall’artista.
Le opere partono dai primi anni ’60 degli esordi, per arrivare al recente passato e perlopiù provengono da collezioni private della ricca valle del Reno.
La Renania è una regione della Germania occidentale di grande importanza storico-economica, qui Richter ha potuto sviluppare il suo genio, trasferitovisi da Dresda nel 1961.
In Reania, Richter ha incontrato Sigmar Polke e Günther Uecker, artisti vicini al suo pensiero, oltre a modelli e figure come Joseph Beuys e, infine, ha contato molto anche la comunità di collezionisti intraprendenti che si sono interessati alle giovani gallerie di Düsseldorf e Colonia, patria adottiva di Richter.
Dagli anni Ottanta, pure le grandi aziende della valle del Reno, si sono interessate alle opere di Richter, per poi scambiarle con altre opere di suoi colleghi artisti contemporanei.
Nel corso del tempo, queste opere sono passate ad una generazione più giovane di appassionati; che continua ancora oggi la passione del collezionismo dei padri.
Gerhard Richter (1932).
