Il presunto attentatore  a Trump non avrebbe mai sparato – intanto il debito USA continua a salire

Oggi appare chiaro, per i media USA, che l’uomo intercettato e arrestato Ryan Wesley Routh, non ha mai sparato né a Trump né agli uomini del Secret Service, che gli hanno invece sparato contro 4 o 5 colpi.

Infatti, nell’aula del tribunale di West Palm Beach, Routh non è stato accusato per ora di tentato omicidio.

Per ora gli sono stati contestati solo i seguenti reati: possesso di un’arma nonostante fosse un condannato (ha diversi precedenti penali) e il possesso di un’arma con numero di serie parzialmente cancellato.

Routh avrebbe circolato nell’area nei pressi del club di golf dell’ex presidente per 12 ore prima di essere poi scoperto dagli agenti del Secret Service.

A parte i problemi dell’intelligence per l’America, gli USA e l’Italia, dovrebbero soprattutto affrontare il problema del debito pubblico, ma nessuno dei due contendenti alla Casa Bianca ne parla. Né tantomeno si è mai tentato seriamente di risolverlo né da parte di Trump quando era presidente, né ora da Biden.

Si chiacchiera molto, ci si accusa brutalmente, ma i problemi seri e presenti si evitano.

Inoltre, Camala non dice chiaramente come risolverà la guerra in Ucraina, quello che dice Trump, ovvero che porterà rapidamente alla pace, può essere anche solo propaganda, ma rimane il fatto che nessuno parla di come risolvere il debito pubblico.

Né i cittadini pare si rendano conto della gravità del problema; sia gli americani che gli italiani.

 

 

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