Scuola e sperimentazione
Italia: 15 classi – 4 regioni pilota con Intelligenza Artificiale al posto degli insegnanti.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sul palcoscenico del Forum di Cernobbio ha presentato il progetto pilota, che partirà a settembre, di quindici classi di quattro regioni italiane: Lombardia, Toscana, Lazio e Calabria.
Lo scopo dichiarato è altissimo; questa sperimentazione punta a rilanciare l’ascensore sociale, offrendo a tutti eguali possibilità di partenza.
Lo riporta Orizzonte Scuola al link: https://www.orizzontescuola.it/lintelligenza-artificiale-sbarca-a-scuola-15-classi-4-regioni-pilota-ecco-come-funzionera-la-sperimentazione-se-andra-bene-a-regime-nel-2026/
Servirà poi l’ok di dirigenti scolastici, professori e degli alunni per ragioni di privacy.
Il progetto italiano si rifà alla sperimentazione del 1984 di Benjamin S. Bloom; egli dimostrò che i risultati scolastici degli studenti miglioravano in presenza di un supporto individuale costante.
Da insegnate, sostengo che; qualunque progetto se ben sperimentato, a causa dell’attenzione e delle cure che gli si dedicano e dei soggetti che si scelgono per la sperimentazione, possa ottenere facilmente ottimi risultati; poi l’applicazione di massa può essere ben altra cosa.
A Londra, il David Game College lancerà un corso che utilizza solo l’intelligenza artificiale; costo sui 30.000 euro all’anno.
il David Game College ha creato una classe senza professori, dove gli studenti saranno guidati solo dall’IA con lo scopo di adattare la didattica alle esigenze del singolo studente per portarlo ad ottenere, a partire dalle elementari, un titolo di studio simile alla nostra Maturità.
Il nuovissimo corso, sarà seguito da ventidue studenti minorenni dotati di visori per la realtà virtuale e di profili personalizzati sulla piattaforma scolastica.
——————– COPERTINA: “FUTURO” 2019 – particolare da disegno in rillevo e stampe a mano assemblate con Photoshop – Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata.
